Celeno (arpia)

arpia della mitologia greca

Celeno (in greco antico: Κελαινώ?, Kelainṑ) è un personaggio della mitologia greca ed una delle tre Arpie, figlie di Taumante e di Elettra[1].

Celeno
Nome orig.Κελαινώ
Caratteristiche immaginarie
SessoFemmina
ProfessioneArpia

Mitologia modifica

Era una delle tre sorelle Arpie, ciascuna delle quali rappresentava un diverso aspetto della tempesta e il suo nome significava oscurità. Secondo alcune fonti sarebbe stata lei e non Podarge l'amante di Zefiro, il vento che viene dall'occidente ed insieme a lui generò Balio e Xanto, i due cavalli parlanti di Achille[2].

 
Glasgow. Kelvingrove Art Gallery and Museum. Mary Pownall - The Harpy Celaeno (Arpia Celeno), 1902.

Enea l'incontrò sulle isole Strofadi.

«(...) Strofadi grecamente nominate
Son certe isole in mezzo al grande Jonio,
Da la fera Celeno e da quell'altre
Rapaci e lorde sue compagne arpie
Fin d'allora abitate..»

Durante l'incontro con Enea, Celeno diede all'eroe Troiano delle profezie riguardo al viaggio che doveva affrontare; in particolare, che una volta giunti in Italia una terribile fame (dira fames) avrebbe costretto lui e i suoi compagni a mangiare le loro stesse mense (i piatti di farro essiccato su cui di solito si nutrivano).

Come le altre sorelle viene rappresentata come una donna con le ali, o come un uccello dal viso di donna e dagli artigli aguzzi e ricurvi, con i quali fanno razzie, rapiscono i bambini o le anime.

«(...) Sembran vergini a' volti, uccegli e cagne
A l'altre membra; hanno di ventre un fedo
Profluvio, ond'è la piuma intrisa ed irta,
Le man d'artigli armate, il collo smunto,
La faccia per la fame e per la rabbia
Pallida sempre, e raggrinzita e magra..»

Note modifica

Bibliografia modifica

  • Anna Ferrari, Dizionario di mitologia greca e latina. Torino, UTET, 1999. ISBN 8877507543.
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