La dottrina di Addai è un apocrifo del Nuovo Testamento scritto in siriaco probabilmente nel IV secolo. È riferita ad Addai (nome siriaco corrispondente a Taddeo), ovvero a Taddeo di Edessa, secondo la tradizione uno dei settanta discepoli di Gesù, da non confondersi con l'apostolo Giuda Taddeo.

Dottrina di Addai
DatazioneIV secolo
AttribuzioneTaddeo di Edessa
Temalettera del re Abgar V a Gesù con invito a Edessa; l'apostolo Tommaso invia il discepolo Taddeo a convertire il re e la città

Il testo descrive l'invio di una lettera del re Abgar V a Gesù Cristo elogiandolo per i miracoli e la saggia dottrina, e invitandolo a Edessa per poterlo adorare e convertirsi a lui. Gesù non risponde, ma dopo la sua morte e risurrezione Tommaso apostolo invia il discepolo Addai-Taddeo a re Abgar, il quale è guarito dal mandylion che Addai gli porta e si converte al cristianesimo, seguito dall'intera città di Edessa.

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