Florfenicolo

composto chimico

Il Florfenicolo (commercializzato dalla Schering-Plough Animal Health col nome commerciale Nuflor) è un analogo fluorurato sintetico del tiamfenicolo.[1]

Florfenicolo
Nome IUPAC
2,2-dicloro-N-[(1R,2S)-3-fluoro-1-idrossi-1-(4-metansolfonilfenil)propan-2-il]acetammide
Nomi alternativi
Aquafen, Nuflor, SCH-25298,
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC12H14Cl2FNO4S
Massa molecolare (u)358.21 g/mol
Numero CAS73231-34-2
Numero EINECS642-986-0
PubChem114811
DrugBankDB11413
SMILES
CS(=O)(=O)C1=CC=C(C=C1)C(C(CF)NC(=O)C(Cl)Cl)O
Indicazioni di sicurezza

Indicazioni modifica

Negli Stati Uniti, il florfenicolo è attualmente utilizzato per il trattamento della sindrome respiratoria bovina (BRD), associata a Mannheimia haemolytica, Pasteurella multocida, ed Haemophilus somnus, per il trattamento di flemmoni interdigitali bovini (necrobacillosi interdigitale acuta e pododermatite infettiva) associate a Fusobacterium necrophorum e Bacteroides melaninogenicus. L'utilizzo di florfenicolo nei cavalli causa diarrea e verosimilmente anche negli altri equidi. In alcuni casi è stato riportato causare fatalità per colite acuta. Pertanto, l'uso di questo antimicrobico nel cavallo dovrebbe essere limitato a casi in cui non esistono soluzioni più sicure.[2]

Viene utilizzato anche in acquacoltura, ed è concesso in licenza per l'uso negli Stati Uniti per il controllo della setticemia enterica nel pesce gatto.[3]

Note modifica

  1. ^ Syriopoulou VP, Harding AL, Goldmann DA, Smith AL, In vitro antibacterial activity of fluorinated analogs of chloramphenicol and thiamphenicol., in Antimicrob Agents Chemother., vol. 19, n. 2, febbraio 1981, pp. 294–7, PMC 181412, PMID 6957162.
  2. ^ N.E. Robinson e K.A. Sprayberry, Current therapy in equine medicine, Saunders Elesevier, 2009, p. 13, ISBN 978-1-4160-5475-7. URL consultato il 21 marzo 2011.
  3. ^ (EN) P. S. Gaunt, C. Langston e C. Wrzesinski, Multidose pharmacokinetics of orally administered florfenicol in the channel catfish (Ictalurus punctatus), in Journal of Veterinary Pharmacology and Therapeutics, vol. 36, n. 5, 1º ottobre 2013, pp. 502–506, DOI:10.1111/j.1365-2885.2012.01426.x. URL consultato il 7 ottobre 2016.

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