Qanaqer-Zeytun (in armeno Քանաքեռ-Զեյթուն ), noto anche come Kanaker-Zeytun è un distretto di Erevan, la capitale dell'Armenia, con 74.300 abitanti (dato 2018) situato nella parte nord orientale della città.[3] Confina con i distretti di Avan, Arabkir, Nor Nork e con il centro della città di Erevan, Kentron.

Qanaqer-Zeytun
Քանաքեռ-Զեյթուն
Qanaqer-Zeytun – Veduta
Qanaqer-Zeytun – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Armenia Armenia
ProvinciaDistretto Capitale di Erevan
ComuneErevan
Territorio
Coordinate40°13′12″N 44°32′18″E / 40.22°N 44.538333°E40.22; 44.538333 (Qanaqer-Zeytun)
Altitudine1 280 m s.l.m.
Superficie7,73[1] km²
Abitanti74 300[2] (2018)
Densità9 611,9 ab./km²
Sottodivisioni ulterioriQanaqer, Zeytun, Monument
Divisioni confinantiAvan, Arabkir, Kentron, Nor Nork
Altre informazioni
Fuso orarioUTC+4
Cartografia
Mappa di localizzazione: Armenia
Qanaqer-Zeytun
Qanaqer-Zeytun
Qanaqer-Zeytun – Mappa
Qanaqer-Zeytun – Mappa
Il distretto di Qanaqer-Zeytun all'interno del comune di Erevan.
Sito istituzionale

Storia modifica

Il villaggio di Qanaqer fu completamente distrutto durante il terremoto del 1679,[4] che mieté 1228 vittime nel solo villaggio. Zakaria Sarkavag (Զաքարիա Սարկավագ, anche conosciuto come Zakaria Qanaqertsi, ovvero Zaccaria di Qanaqer) ne diede ampio resoconto nei suoi annali di storia dell'Armenia.[5] Il barone Haxthausen riporta che l'ultimo tanuter (titolo nobiliare Armeno) di Qanaqer fu lo zio di Khačatur Abovjan, il celebre poeta, anch'esso nativo di Qanaqer.[6] Abovjan stesso fu storiografo ed etnografo del suo villaggio natale e ne descrisse usi e costumi.[7]

L'abitato di Zeytun (in Armeno, oliva) fu a lungo disabitato dopo il terremoto e vide un'importante espansione solo in periodo sovietico, tra il 1944 ed il 1948.[8] Discendenti dei sopravvissuti del genocidio armeno si insediarono in quella zona, creando l'insediamento di Nor Zeytun (Նոր Զեյթուն, ovvero Nuovo Zeytun) che fu poi unito con Qanaqer per creare il distretto di Qanaqer-Zeytun.[9]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • Chiesa Armena di San Giacobbe (Սուրբ Հակոբ, Surp Hakob), distrutta durante il terremoto del 1679 e poi ricostruita grazie al contributo economico della famiglia Hakobjan di Tbilisi.[10] La parete occidentale riporta una iscrizione datata 1144, che lascia pensare che questo sia l'anno in cui venne costruito l'edificio originale. Presenta un impianto a tre navate, con l'altare maggiore collocato sul lato occidentale. La chiesa conserva anche tre khachkar anteriori al terremoto e datati 1504, 1571, 1621.[10]
  • Chiesa Russa Ortodossa dell'Intercessione della Santa Madre di Dio, costruita tra il 1912 ed il 1917.[11]
  • La casa-museo di Khačatur Abovjan, situata nell'antica mansione di famiglia. Costruita nel 1805 ed in buono stato di conservazione, contiene quattro ambienti visitabili: il forno di famiglia, la dispensa, la sala da pranzo e la veranda. La casa ricevette molti visitatori illustri, soprattutto tedeschi, data la vicinanza di Khačatur Abovjan con il movimento romantico. Tra essi si contano Friedrich Parrot, August Haxthausen, Friedrich von Bodenstedt ed Otto von Abich.[12]
  • Monumento alla Madre Armenia nel Parco della Vittoria.

Note modifica

  1. ^ (HY) Comune di Erevan, ՎԱՐՉԱԿԱՆ ՇՐՋԱՆՆԵՐ [QANAQER-ZEYTUN], su yerevan.am. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  2. ^ (HY) Comune di Erevan, ՎԱՐՉԱԿԱՆ ՇՐՋԱՆՆԵՐ [QANAQER-ZEYTUN], su yerevan.am. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  3. ^ (HY) Comune di Erevan, ՎԱՐՉԱԿԱՆ ՇՐՋԱՆՆԵՐ [QANAQER-ZEYTUN], su yerevan.am. URL consultato il 21 gennaio 2023.
  4. ^ (EN) Mourad Hasrat'yan, The medieval earthquakes of the Armenian Plateau and the historic towns of Ayrarat and Shirak (PDF), in Annali di Geofisica, vol. 38, n. 5-6, Editrice Compositori, 1995, pp. 719-722. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  5. ^ Զաքարիա Քանաքեռցի, Պատմագրութիւն (Storiografia), 1870 [sconosciuto]. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  6. ^ (EN) Baron August von Haxthausen, Transcaucasia and the Tribes of the Caucasus, traduzione di John Edward Taylor, Londra, Gomidas Institute, 2016 [1854], ISBN 9781909382312.
  7. ^ (RU) Абовян Хачатур (Abovyan Khachatur), in Большая советская энциклопедия (Grande enciclopedia sovietica), Mosca, 1957.
  8. ^ (HY) Նշան Եղյան, Introduzione, in Սրտի Թերթիկներ (Petali di cuore), Erevan, Nairi, 2019, ISBN 9785550018361.
  9. ^ (HY) Ermeni Haber, Երկտեղված հայրենիք - Նոր Զեյթուն [Patria divisa - Nor Zeytun], su ermenihaber.am, 13 maggio 2019. URL consultato il 22 gennaio 2023.
  10. ^ a b (HY) Patriarcato della Chiesa Armena, Քանաքեռ, Ս. Հակոբ եկեղեցի [Qanaqer, Chiesa di San Giacobbe], su araratian-tem.am. URL consultato il 28 gennaio 2023.
  11. ^ Haynews, Քանաքեռի Սուրբ Մարիամ Աստվածածին Ռուսական Ուղղափառ եկեղեցու 100-ամյակին նվիրված միջոցառումներ կլինեն [Eventi dedicati al centesimo anniversario della chiesa russa ortodossa di Qanaqer] (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2018).
  12. ^ (HY) Տոհմատուն [Casa di famiglia [Abovjan]], su abovyanmuseum.am. URL consultato il 28 gennaio 2023.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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