Stagno (idrografia)

raccolta di acqua dolce o salmastra, poco profonda e di piccola estensione
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Uno stagno (dal latino stagnum) o acquitrino è uno specchio d'acqua ferma (stagnante, appunto), di dimensioni ridotte[1] e fondale poco profondo.

Dipinto di Claude Monet, 1916 - 1919

CaratteristicheModifica

 
Campione di acqua prelevata da uno stagno al microscopio
 
Una piccola palude in prossimità del fiume Po a Cardé (CN).

La formazione di uno stagno necessita in generale di un'alimentazione (corsi d'acqua o canali immissari) e di un fondale abbastanza impermeabile. Differisce dalla palude per la modalità di formazione (non deriva dall'inondazione fluviale o marina di aree pianeggianti) e per la minor presenza di limo.

Può essere naturale o artificiale (in tal caso è chiuso da una diga) e può costituire un tipico ambiente di vita per piccoli animali e piante acquatiche, come la canna, il papiro o le ninfee.

Galleria d'immaginiModifica

NoteModifica

  1. ^ Mario Di Fidio, Claudio Gandolfi, La lingua delle acque (PDF), Milano, BEIC, 2013, p. 417. URL consultato il 21 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2016).
  2. ^ Estonian Mires Inventory.Tartu, 2011

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