Stazione di Chions-Azzano Decimo

stazione ferroviaria abbandonata a Chions, provincia di Pordenone

La stazione di Chions-Azzano Decimo era una fermata ferroviaria, in passato stazione, posta sulla linea San Vito-Motta di Livenza al servizio dei comuni friulani di Chions e Azzano Decimo.

Chions-Azzano Decimo
stazione ferroviaria
Il fabbricato viaggiatori nel 2021
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàChions, frazione Villotta
Coordinate45°51′42.15″N 12°44′29.84″E
Lineeferrovia San Vito al Tagliamento-Motta di Livenza
Storia
Stato attualeDismessa
Attivazione1913
Soppressione1987
Caratteristiche
TipoFermata in superficie, passante
Binari1
GestoriFerrovie dello Stato Italiane
OperatoriFerrovie dello Stato Italiane
DintorniVillotta

La stazione venne inaugurata il 30 giugno 1913 con gli altri impianti presenti sulla tratta in concomitanza con l'apertura al servizio della linea[1][2].

Nel 1959 tutti gli impianti sulla linea vennero trasformati in fermate (ad eccezione di Pravisdomini che lo era già)[3][4].

Venne chiusa al traffico passeggeri il 1º agosto 1967 con la chiusura al traffico di tutta la linea[5] mentre quello merci sopravvisse fino al 1978. L'impianto venne definitivamente soppresso il 15 aprile 1987 con la soppressione della tratta[5].

Strutture e impianti

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La stazione si trovava nelle vicinanze di un passaggio a livello ed era composta da un fabbricato viaggiatori e di un edificio per i servizi igienici. Era dotata di un piazzale di 2 binari e di uno scalo merci. Questo possedeva un piano caricatore, un magazzino, una bilancia a ponte da 30 tonnellate, poi asportata, e di un tronchino di accesso[6].

Al 2010 sono ancora riconoscibili i binari e le banchine mentre lo scalo è invaso dalla vegetazione. Sopravvivono il tronchino di accesso e il piano caricatore mentre il magazzino è stato demolito e la pesa asportata.

Servizi

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La stazione disponeva di:

  •   Biglietteria a sportello
  •   Sala d'attesa
  •   Servizi igienici
  •   Deposito bagagli con personale
  1. ^ In I Cento anni della Ferrovia (coll. esterno) si dice chiaramente che il treno inaugurativo sostò alla stazione, accolto dalla banda di Bagnarola.
  2. ^ Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 6, op. cit.
  3. ^ Ferrovie dello Stato, Ordine di Servizio 87, 1959.
  4. ^ Relazione per l'anno finanziario 1958-59, op. cit.
  5. ^ a b Il tender n° 70 - DLF Udine, coll. esterno.
  6. ^ I Cento anni della Ferrovia, coll. esterno.

Bibliografia

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  • Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana, Volume 7, Istituto poligrafico e Zecca dello Stato, 1910.
  • Raccolta ufficiale delle leggi e dei decreti del Regno d'Italia, Parte 7, Istituto poligrafico dello Stato, Libreria, 1910.
  • Rassegna dei lavori pubblici e delle strade ferrate, Volume 6, 1913.
  • Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1920-21, 1922.
  • Azienda autonoma delle Ferrovie dello Stato, Relazione per l'anno finanziario 1958-59, 1960.
  • Atti: Parte generale e atti ufficiali, Volume 124, Parti 1-3, L'Istituto, 1965.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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