Strage di Sinnai

caso di omicidio plurimo commesso a Sinnai nel 1991

La strage di Sinnai è stato un caso di omicidio plurimo commesso a Sinnai, in provincia di Cagliari, l'8 gennaio 1991.

Strage di Sinnai
strage
TipoOmicidio plurimo
Data8 gennaio 1991
LuogoSinnai
StatoBandiera dell'Italia Italia
ArmaFucile
ObiettivoGesuino Fadda, Giuseppe Fadda, Ignazio Pusceddu e Luigi Pinna
ResponsabiliIgnoti (il condannato è stato dichiarato non colpevole nella revisione del processo)
MotivazioneIgnota
Conseguenze
Morti3
Feriti1

Tre pastori furono uccisi e un quarto ferito; un altro pastore, Beniamino Zuncheddu, fu incolpato dell'assassinio e condannato all'ergastolo, venendo poi assolto dopo quasi 33 anni di carcerazione, il 26 gennaio 2024, in seguito alla revisione del processo.[1][2][3][4][5][6][7]

Storia modifica

Nella giornata di martedì 8 gennaio 1991, tre persone vengono uccise a colpi di fucile: Gesuino Fadda, 56 anni, e suo figlio Giuseppe, 24 anni, proprietari di un ovile, e il loro dipendente Ignazio Pusceddu, 55 anni. Viene ferito anche il genero di Gesuino Fadda, Luigi Pinna, di 29 anni.

L'assassino giunge all'ovile a bordo di uno scooter e prima assale e uccide i Fadda, poi si reca in un vicino capanno dove uccide Pusceddu e ferisce Pinna.

Processo modifica

Nel processo pesa molto la testimonianza del sopravvissuto Luigi Pinna, che inizialmente dichiara di non ricordare l'aggressore, per poi in seguito cambiare versione e dare la colpa a Beniamino Zuncheddu, 27 anni, di Burcei, anch'esso allevatore di ovini; probabilmente Pinna è influenzato da alcune foto di Zuncheddu mostrategli, prima dell'interrogatorio, dall'agente di polizia Mario Uda. L'accusa appare credibile, perché tra le famiglie Fadda e Zuncheddu vi erano effettivamente stati contrasti anche aspri (cosa piuttosto comune tra le famiglie di pastori in Sardegna), che erano anche sfociati nell'uccisione di bestiame a vicenda. L'accusato viene quindi condannato all'ergastolo, che sconta per più di tre decenni in vari istituti penitenziari della Sardegna.

Il riesame e l'assoluzione modifica

Nel 2021 l'avvocato difensore di Beniamino Zuncheddu, Mauro Trogu, convince le autorità a riaprire e a riesaminare il processo.

Il 14 novembre 2023 si svolge l'udienza più importante, con il confronto tra il sopravvissuto Luigi Pinna e l'agente di polizia Mario Uda: in questa sede Pinna dichiara che Uda gli mostrò la foto di Zuncheddu, ma il poliziotto respinge tale accusa nel confronto diretto. A seguito di questa testimonianza, il 25 novembre Beniamino Zuncheddu torna in libertà, in attesa del verdetto finale.

Il 26 gennaio 2024, alla conclusione del giudizio di revisione presso la Corte d'appello di Roma, Zuncheddu viene definitivamente assolto per non aver commesso il fatto, dopo aver trascorso quasi 33 anni in carcere, la detenzione da innocente più lunga nella storia italiana; l'assoluzione ha fatto diventare il caso uno dei più gravi errori giudiziari mai commessi in Italia.[8]

Note modifica

  1. ^ Chi è Beniamino Zuncheddu, assolto dopo 33 anni di carcere. “La fine di un incubo”, su Quotidiano Nazionale, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  2. ^ Beniamino Zuncheddu assolto dopo 33 anni di carcere: "La fine di un incubo". La sentenza del processo di revisione per la strage di Sinnai, su Il Fatto Quotidiano, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  3. ^ Beniamino Zuncheddu assolto dopo 33 anni in carcere per la strage di Sinnai (Cagliari): «È la fine di un incubo», su Il Messaggero, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  4. ^ Nicoletta Cottone, Beniamino Zuncheddu assolto per non aver commesso il fatto, su Il Sole 24 ORE, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  5. ^ Andrea Manunza, Strage di Sinnai, Beniamino Zuncheddu assolto: «La fine di un incubo», su L'Unione Sarda.it, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  6. ^ Assolto Beniamino Zuncheddu, libero dopo 33 anni. “È la fine di un incubo”, su La Stampa, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  7. ^ Adnkronos, Strage di Sinnai, Zuncheddu libero dopo 33 anni di carcere: "E' la fine di un incubo", su Adnkronos, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
  8. ^ Beniamino Zuncheddu, incarcerato ingiustamente per 32 anni, è stato assolto, su Il Post, 26 gennaio 2024. URL consultato il 27 gennaio 2024.
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