La stretta è uno stress idrico che colpisce le coltivazioni cerealicole[1] durante la fase di granigione[2]. Si manifesta in particolare nelle regioni meridionali in occasione di persistenza di vento di scirocco nella tarda primavera.

La stretta: cariosside di grano sano (A) a confronto con una rachitica (B), sintomo della "stretta" causata dal calore

È causata dalla siccità e da ondate di calore che inducono le cariossidi al rachitismo. Inoltre la stretta spinge l'apparato fogliare a perire precocemente[1], interrompendo il flusso di assimilati dalla foglia a bandiera alle cariossidi. Il danno consiste nella riduzione quantitativa delle rese e in un peggioramento delle caratteristiche merceologiche della granella.

L'eccessiva concimazione con composti azotati predispone la coltura alla stretta da caldo in quanto il maggiore rigoglio vegetativo indotto dalla disponibilità di azoto intensifica l'evapotraspirazione e accelera il consumo delle riserve idriche del terreno[1].

Per combattere la stretta sono state sviluppate e selezionate varietà precoci di cereali (in particolare i grani ibridati dall'italiano Nazareno Strampelli), che evitano lo stress idrico grazie alla precocità di maturazione; una varietà precoce infatti completa il suo ciclo prima dell'arrivo del caldo e della siccità estiva[1].

Note modifica

  1. ^ a b c d Frumento tenero e duro (PDF), su calderini.it. URL consultato il 20-10-2010.
  2. ^ Le varietà di frumento tenere costituite da Nazareno Strampelli[collegamento interrotto]

Voci correlate modifica

Collegamenti esterni modifica

Triticum spp.

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