Sue (Or in a Season of Crime)

Sue (Or in a Season of Crime) è un brano musicale del musicista britannico David Bowie, estratto come singolo dalla sua raccolta Nothing Has Changed del 2014. La traccia, dal forte impianto jazzistico sperimentale, venne presentata in anteprima il 12 ottobre 2014 nel corso della trasmissione della BBC Radio 6 Music Guy Garvey's Finest Hour, e vede la collaborazione con Bowie della Maria Schneider Orchestra.[2]

Sue (Or in a Season of Crime)
singolo discografico
Screenshot tratto dal video del brano
ArtistaDavid Bowie
FeaturingMaria Schneider Orchestra
Pubblicazione17 novembre 2014
Durata7:24
Album di provenienzaNothing Has Changed
GenereDrum and bass[1]
EtichettaColumbia/Legacy
ProduttoreDavid Bowie,
Tony Visconti
Registrazionegiugno 2014, Euphoria Studios, New York; luglio 2014, Avatar Studios, New York
David Bowie - cronologia
Singolo successivo
(2015)

Il singolo venne pubblicato su vinile 10" e per il download digitale il 17 novembre 2014 in Europa,[3][4] e il 28 novembre 2014 negli Stati Uniti.[5]

Una nuova versione del pezzo, con un diverso arrangiamento e una nuova parte vocale, è stata inclusa nell'ultimo album pubblicato in vita da Bowie, Blackstar (2016).

Registrazione modifica

Sessioni preliminari modifica

Le sessioni iniziali di incisione del brano si svolsero agli Euphoria Studios di Manhattan a metà giugno 2014. Maria Schneider voleva conoscere il pensiero di Bowie sulla direzione e sulla struttura della composizione prima dell'inizio della registrazione ufficiale. Insieme a McCaslin, Guiliana, il trombonista Ryan Keberle e il bassista Jay Anderson, Schneider reclutò il chitarrista avant-jazz Ben Monder, un membro occasionale della sua orchestra.[6][7] Monder raccontò a Yahoo! Music nel 2016: «Non suonavo con Maria da un po' prima di questo progetto;... Ma lei disse che poteva sentire il mio suono per quella particolare traccia, quindi David incontrò me e Donny».[8] Monder ebbe una grande impressione di Bowie: «Abbiamo appena fatto una prova per la sessione di Maria Schneider ed è stato molto semplice, molto gentile. Sembrava fare uno sforzo per farti sentire come se non fossi in presenza di una divinità del rock».[8]

Secondo quanto dichiarato da Visconti, che co-produsse la traccia insieme a Bowie, Schneider e i membri principali della sua band "provarono la linea di basso per diverse ore; nel corso di tre lunghe sessioni in sala prove".[9] Maria Schneider disse al biografo Chris O'Leary che la versione preliminare del pezzo era molto diversa rispetto alla versione finale. Inizialmente fece improvvisare i musicisti su un accordo in Mi maggiore, ma ritenne che fosse "troppo" e lo cambiò in un "Si" per Bowie, che gli permise di continuare a rivedere il testo fino alla registrazione finale. I ritmi iniziarono a formarsi e Bowie trovò i suoi testi dopo qualche altra sessione.[10] Dopo la sessione finale di questa prima fase di lavorazione, Bowie e Schneider si incontrarono per finalizzare l'arrangiamento e la struttura del brano.[9]

Sessione finale modifica

Sue (Or in a Season of Crime) venne ufficialmente incisa il 24 luglio 2014 agli Avatar Studios di New York;[10] Bowie aveva in mente di utilizzare il Magic Stop, lo studio dove aveva inciso The Next Day, ma esso risultò essere troppo piccolo per ospitare i 17 membri dell'orchestra. Bowie distribuì il testo della canzone ai musicisti all'inizio della sessione; il titolo del brano fu rivelato sugli spartiti. L'arrangiamento della canzone fornì ai musicisti una notevole libertà durante la sessione. Guiliana in seguito ha ricordato: «A parte la direzione generale di David e Maria, la partitura che stavo suonando era piuttosto minima... Più una guida, piuttosto che una notazione».[9]

Durante la seduta in studio, Schneider istruì i musicisti ad improvvisare seguendo il cantato di Bowie. McCaslin e Keberle contribuirono con assoli multipli; Visconti utilizzò principalmente McCaslin per gran parte della versione finale.[10] Secondo il biografo di Bowie Nicholas Pegg, oltre a Guiliana, Monder, Anderson, Keberle e McCaslin, i restanti membri dell'orchestra che suonarono nella traccia furono: Jesse Han (flauto, flauto contralto, flauto basso); David Pietro (flauto contralto, clarinetto, sax soprano); Rich Perry (sax tenore); Scott Robinson (clarinetto, clarinetto basso, clarinetto contrabbasso); Tony Kadleck, Greg Gisbert, Augie Haas, Mike Rodriguez (tromba, flicorno); Keith O'Quinn, Marshall Gilkes (trombone); George Flynn (trombone basso, cimbasso); [e] Frank Kimbrough (pianoforte).[9]

Video musicale modifica

In occasione dell'uscita del brano come singolo, è stato reso disponibile anche un videoclip in bianco e nero ispirato alle atmosfere dei film noir. Girato a Londra, il video è stato diretto da Tom Hingston e contiene immagini dello stesso Bowie alternate ad altre della Maria Schneider Orchestra, ripresa in studio a New York.[11]

Tracce modifica

Testi di David Bowie, musiche di David Bowie, Bob Bhamra, Maria Schneider e Paul Bateman, eccetto dove indicato.

  1. Sue (Or in a Season of Crime) – 7:24
  2. 'Tis a Pity She Was a Whore – 5:27 (David Bowie)
  3. Sue (Or in a Season of Crime) (Radio Edit) – 4:01

Formazione modifica

Versione originale[12] modifica

Maria Schneider Orchestra

Versione di Blackstar[13] modifica

  • David Bowie – voce
  • Donny McCaslin – sax tenore, clarinetto, flauto contralto
  • Ben Monder – chitarra
  • Jason Lindner – organo Wurlitzer, tastiere
  • Tim Lefebvre – basso
  • Mark Guiliana – batteria
  • James Murphy – percussioni

Classifica modifica

Classifica (2014) Posizione
massima
Francia[senza fonte] 52
Italia (FIMI)[14] 73

Note modifica

  1. ^ David Bowie - BLACKSTAR - la recensione, su Rockol, 8 gennaio 2017. URL consultato il 22 giugno 2022.
  2. ^ New David Bowie single Sue (Or In A Season Of Crime) to receive first play on Sunday, su nme.com, 9 ottobre 2014. URL consultato il 19 ottobre 2014.
  3. ^ David Bowie NOTHING HAS CHANGED The Definitive Collection Featuring The Brand New Single 'Sue (or In A Season Of Crime)' Released November 18th On Columbia Records/Legacy Recordings, su prnewswire.com, 9 settembre 2014. URL consultato il 9 settembre 2014.
  4. ^ New Bowie single coming with career compilation, su usatoday.com, 9 settembre 2014. URL consultato il 9 settembre 2014.
  5. ^ Sue single update plus cover artwork revealed, su davidbowie.com, 22 settembre 2014. URL consultato il 25 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 settembre 2014).
  6. ^ O'Leary, Chris (2019). Ashes to Ashes: The Songs of David Bowie 1976–2016. Londra: Repeater Books, pp. 614–620, ISBN 978-1-91224-836-0.
  7. ^ Pegg, Nicholas. The Complete David Bowie, 2016, Londra: Titan Books, p. 270, ISBN 978-1-78565-365-0.
  8. ^ a b Jon Wiederhorn, 'Blackstar' Guitarist Recalls Bowie's Last Days in the Studio, su Yahoo! Music, 13 gennaio 2016. URL consultato il 24 giugno 2021 (archiviato dall'url originale il 24 giugno 2021).
  9. ^ a b c d Pegg, 2016, p. 270
  10. ^ a b c O'Leary, 2019, pp. 614–620
  11. ^ www.davidbowie.com, su davidbowie.com. URL consultato il 28 gennaio 2015 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2015).
  12. ^ Sue: The players, the sound file, the RSD sleeve, su David Bowie Official Website. URL consultato il 17 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2017).
  13. ^ O'Leary, 2019, p. 614
  14. ^ Top Digital - Classifica settimanale WK 2 (dal 2016-01-08 al 2016-01-14), su fimi.it, Federazione Industria Musicale Italiana. URL consultato il 16 gennaio 2016.

Collegamenti esterni modifica

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