Suore di carità di San Carlo Borromeo (Maastricht)

istituto religioso femminile della Chiesa Cattolica

Le Suore di Carità di San Carlo Borromeo (in neerlandese Liefdezusters van de Heilige Carolus Borromeus; sigla C.B.) sono un istituto religioso femminile di diritto pontificio.[1]

 
Maria Elisabeth Gruyters, fondatrice dell'istituto

La congregazione fu fondata a Maastricht il 29 aprile 1837 da Maria Elisabeth Gruyters insieme con il sacerdote Paulus Antonius van Baer.[2]

L'istituto e i suoi statuti, elaborati da van Baer, furono approvati dal vescovo di Roermond il 14 dicembre 1856: in seguito le suore, la cui attività era allora limitata a Maastricht, si diffusero anche in altre diocesi olandesi.[2]

La congregazione ricevette il pontificio decreto di lode nel 1908 e le sue costituzioni ottennero l'approvazione definitiva il 15 dicembre 1930.[2]

Attività e diffusione

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Le suore si dedicano alle all'educazione della gioventù, alla cura di anziani e infermi, alle opere sociali.[2]

Oltre che nei Paesi Bassi, sono presenti in Belgio, Brasile, Filippine, Indonesia, Kenya, Norvegia, Stati Uniti d'America, Tanzania e Timor Est;[3] la sede generalizia è a Maastricht.[1]

Alla fine del 2015 l'istituto contava 603 religiose in 77 case.[1]

  1. ^ a b c Ann. Pont. 2017, p. 1617.
  2. ^ a b c d Giancarlo Rocca, DIP, vol. II (1975), col. 357.
  3. ^ Contact, su cbsisters.net. URL consultato l'11 agosto 2021.

Bibliografia

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  • Annuario Pontificio per l'anno 2017, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2017. ISBN 978-88-209-9975-9.
  • Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (DIP), 10 voll., Edizioni paoline, Milano 1974-2003.

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