Sure medinesi

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Le sure medinesi sono le ultime 28 sure del Corano, rivelate secondo la tradizione islamica a Medina dopo l'egira di Maometto dalla Mecca. La comunità musulmana a Medina era più numerosa e sviluppata rispetto alla posizione minoritaria che ricopriva a Mecca [1].

Le sure medinesi si trovano principalmente all'inizio e nella parte centrale del Corano (nonostante siano cronologicamente le ultime rivelate), e generalmente presentano versetti (āyāt) più numerosi e lunghi. A causa delle nuove circostanze che la giovane comunità musulmana doveva affrontare a Medina, queste sure trattano spesso in modo più dettagliato principi morali, leggi, questioni di guerra (come nella sura II, al-Baqara) e i fondamenti per la costituzione della comunità. Inoltre, si rivolgono più spesso alla comunità con espressioni come "O gente!" e a volte si rivolgono direttamente a Maometto o parlano di lui come di "un agente che agisce in combinazione con la persona divina: 'Allah e il suo messaggero' (Corano, sura XXXIII:22)" [2].

La suddivisione delle sure in "sure meccane" e "sure medinesi" è principalmente una conseguenza di considerazioni stilistiche e tematiche, che Theodor Nöldeke utilizzò per sviluppare la sua famosa cronologia delle sure coraniche. La classificazione delle sure in questi periodi si basa su fattori quali la lunghezza del versetto e la presenza o l'assenza di determinati concetti o parole chiave (ad esempio, al-Rahman come nome di Dio) [3][2].

  1. ^ Vincent J. Cornell, Voices of Islam: Voices of tradition (2007), page 77
  2. ^ a b McAuliffe, Jane Dammen, "The Cambridge Companion to the Quran", Cambridge: 2006. p. 111.
  3. ^ (in Reviews) Studien zur Komposition der mekkanischen Suren by Angelika Neuwirth, Review author[s]: A. Rippin, Bulletin of the School of Oriental and African Studies, University of London, Vol. 45, No. 1. (1982), pp. 149–150.