Svetlana allo specchio

pittura di Karl Pavlovič Brjullov

Svetlana allo specchio (in russo Гадающая Светлана?, Gadajuščaja Svetlana, all'incirca "Svetlana l'indovina") è un dipinto dell'artista russo Karl Pavlovič Brjullov, realizzato nel 1836 e basato sulla ballata Svetlana di Vasilij Žukovskij. Si tratta dell'unico dipinto dell'artista creato sul tema della vita nazionale russa.[1] Attualmente si trova al museo d'arte statale di Nižnij Novgorod.[1]

Svetlana allo specchio
AutoreKarl Pavlovič Brjullov
Data1836
Tecnicaolio su tela
Dimensioni94×81 cm
UbicazioneMuseo d'arte statale, Nižnij Novgorod

Alla fine dell'estate del 1835, il dipinto di Brjullov Gli ultimi giorni di Pompei, che lo rese famoso, giunse dall'Italia, dove era stato dipinto, a San Pietroburgo. La tela impressionò Nicola I di Russia, che concesse a Brjullov il posto di professore all'Accademia Imperiale di Belle Arti e lo convocò immediatamente nella capitale. L'artista in quel periodo era a Costantinopoli, e avendo ricevuto l'ordine del sovrano, partì immediatamente alla volta di San Pietroburgo. Durante il viaggio si fermò a Mosca, dove arrivò il 25 dicembre 1835. Qui l'artista rimase sei mesi e visse con Antonij Pogol'reskij, per il quale realizzò Svetlana allo specchio durante il suo soggiorno.[2] L'arrivo dell'artista coincise con il giorno di Natale e Brjullov poté osservare il rito della divinazione, che lo aiutò a dare "vita" al quadro.[3] Prima della rivoluzione d'ottobre, il dipinto era nella collezione di Vladimir Orlov-Davydov. In seguito venne trasferito nel museo di Nižnij Novgorod, dove rimane tuttora.

Descrizione

modifica

Il dipinto raffigura una scena di divinazione natalizia. Una ragazza con una lunga treccia che indossa un kokošnik e un sarafan russo siede mostrando la schiena allo spettatore. Di fronte a lei, su un tavolo, si trovano una candela accesa su di un candeliere alto e uno specchio decorato nel quale l'eroina guarda tesa e con timore, sperando di vedersi promessa sposa nel riflesso.[4][5] La composizione si ispira alla ballata Svetlana:[5] Brjullov riuscì a trasmettere il misticismo romantico nell'essenza del quale venne scritta la ballata originale. Lo specchio potrebbe essere un simbolo di connessione con l'altro mondo e la stessa scena della predizione del futuro è come un desiderio di andare oltre la realtà.[6]

Accoglienza

modifica

Il dipinto fu ben accolto a Mosca, dove viveva l'artista. Ivan Dmitriev si affrettò a scriverne a P. Svinin: "Ha creato... una piccola immagine per Perovskij [il vero nome di Pogol'reskij] che rappresenta una bella ragazza con dei tipici abiti russi". Šalikov pubblicò dei versi ispirati all'opera nel Moskovskie vedomosti.[7]

  1. ^ a b (RU) Гадающая Светлана, su www.museum.ru. URL consultato il 30 agosto 2022.
  2. ^ (EN) Grekov, Bryullov, Karl Pavlovich // Russian Biographical Dictionary, 1908, p. 699.
  3. ^ Pikuleva 2004, p. 89.
  4. ^ Gordeeva, 2010, pp. 19-21.
  5. ^ a b Dušečkina 2007, pp. 333-334.
  6. ^ Каzakova 2008, pp. 31-32.
  7. ^ (RU) Ė. Acarkina, Brjullov, Мosca, 1963, p. 165.

Bibliografia

modifica
  • (RU) M. Gordeeva, Velikie chudožniki, Mosca, Direkt-Media, 2010.
  • (RU) E. Dušečkina, Kul'turnaja istorija imeni: Svetlana // Imja: Semantičeskaja aura, Mosca, Jazyki slavjanskich kul'tur, 2007.
  • (RU) Svetlana Kazakova, Karl Brjullov i Nestor Kukol'nik: istorija dvuch illjustracij, gazzetta della galleria Tret'jakov, 2008, n. 4.
  • (RU) Galina Ivanovna Pikuleva, Brjullov, Mosca, Olma-press, 2001.
  Portale Arte: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di arte