TA13 (Tomb of Amarna 13) è la sigla che identifica una delle Tombe dei nobili ubicate nell'area dell'antica Akhetaton, oggi nota come Amarna, capitale voluta e costruita dal faraone Amenhotep IV/Akhenaton della XVIII dinastia. La città venne abbandonata circa 30 anni dopo la sua fondazione; le tombe vennero abbandonate e in parte riutilizzate in epoca moderna come romitaggi di monaci copti. L'abbandono millenario e i danni causati dalla presenza umana hanno spesso reso irriconoscibili le strutture originarie e danneggiato pesantemente, quando non reso illeggibili, scene pittoriche e rilievi parietali.

TA13
Tomba di Nefer-kheperu-her-sekheper
Planimetria schematica della Tomba TA13
CiviltàAntico Egitto
Utilizzotomba
EpocaXVIII dinastia
Localizzazione
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
LocalitàAmarna
Amministrazione
PatrimonioNecropoli amarniana
EnteMinistero delle Antichità
Visitabile
Sito webwww.amarnaproject.com/
nfrxpr
Z2Hr
Z1zxpr
r
[1]
Neferkheperu-her-sekheper
in geroglifici
Mappa di localizzazione: Egitto
Necropoli Amarna
Necropoli Amarna
La posizione della necropoli di Amarna in Egitto

Titolare modifica

TA13 era la tomba di:

Titolare Titolo Necropoli Dinastia/Periodo Note
Nefer-kheperu-her-sekheper Sindaco di Akhetaton[2][3] Amarna XVIII dinastia area meridionale

Biografia modifica

Nessuna notizia biografica è ricavabile dalla tomba amarniana[2]. Il nome Nefer-kheperu-her-sekheper costituisce un nome basiloforo[N 1]

La tomba modifica

La tomba venne riscoperta[N 2] nel 1883 da Urbain Bouriant, ma scavata compiutamente solo nel 1893 a cura di George Daressy[N 3]. TA13 è incompiuta ed è costituita da un'unica sala trasversale rettangolare il cui soffitto è sorretto da sei colonne pilastri di cui due di diametro inferiore alle altre. Dalla sala una scala, nell'angolo nord-est, adduce ad un appartamento sotterraneo che avrebbe dovuto ospitare la camera funeraria; a circa metà della scala di accesso, simmetricamente, si dipartono due corridoi destinati, molto verosimilmente, ad essere ampliati e trasformati in altre camere. Non si ha certezza che tali corridoi siano contestuali alla realizzazione della tomba potendo essere stati realizzati anche in tempi successivi.[4][5].

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ Si intende, con il termine "basiloforo" un nome che contenga in sé il nome di un re (nel caso specifico Neferkheperu era il nome di incoronazione, o praenomen, di Akhenaton) per motivi elogiativi; analogo ragionamento vale per i nomi "teofori", ovvero quelli in cui viene riportato il nome di una divinità (esempio: Ra-mose, ovvero generato da Ra).
  2. ^ All'interno vennero rinvenuti graffiti antichi, e più moderni, sintomatici di frequentazione della tomba in periodi storici precedenti.
  3. ^ George Daressy (1864–1939), egittologo francese.

Fonti modifica

  1. ^ Porter e Moss 1968,  parte IV, p. 224.
  2. ^ a b Porter e Moss 1968, Parte IV, p. 224.
  3. ^ Reeves 2001, p. 136.
  4. ^ Porter e Moss 1968, Vol. IV, pp. 224.
  5. ^ Davies 1903, Parte IV, pp. 23-24, Tavv. XXXVI-XXXVII.

Bibliografia modifica

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