That Would Be Something

That Would Be Something è una canzone scritta ed interpretata da Paul McCartney, inclusa nel suo album McCartney del 1970; in seguito è stata pubblicata su Unplugged - The Official Bootleg del 1991[1].

That Would Be Something
ArtistaPaul McCartney
Autore/iPaul McCartney
GenereFolk rock
Folk
Rock
Esecuzioni notevoliThe Grateful Dead
Pubblicazione originale
IncisioneMcCartney
Data17 aprile 1970
EtichettaApple Records
Durata2:42
Noteprodotta da Paul McCartney

Il brano

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That Wolud Be Something è il secondo brano di McCartney, ed è anche la seconda canzone ad essere registrata, nel dicembre 1969. Venne composta nella fattoria di McCartney in Scozia, così come anche la prima canzone dell'album, The Lovely Linda[1]. Il testo, molto ripetitivo, parla della moglie Linda Eastman[2], sposata il 12 marzo 1969[3], che fu l'unica persona, oltre al marito, ad apparire talvolta sull'album in cui è inclusa la canzone[4]; le liriche presentano affinità con il brano Two of Us[2]. Venne registrata nello studio casalingo di Paul a Londra e mixata, agli Abbey Road Studios il 22 febbraio 1970, lo stesso giorno della registrazione di Every Night, della quale venne subito realizzato il mixaggio, e di Maybe I'm Amazed. La prima volta che il brano venne suonato dal vivo fu il 25 gennaio 1991, nel programma MTV Unplugged[1].

Il brano venne lodato da George Harrison; l'unica altra canzone dell'album da lui apprezzata fu Maybe I'm Amazed: infatti il chitarrista dei Beatles criticò pesantemente il resto dell'album[1][2], dicendo che le altre tracce non significassero nulla per lui[1]. Non venne mai pubblicata come singolo[2]. Anche Stephen Thomas Erlewine di AllMusic ha lodato la canzone[5].

Formazione

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  • I Grateful Dead hanno eseguito per la prima volta dal vivo nel settembre 1991, forse ispirati alla trasmissione Unplugged[1][2]; la loro versione è stata pubblicata sull'album Dick's Picks, Vol. 17[2].
  1. ^ a b c d e f g (EN) That Would Be Something, su beatlesbible.com, The Beatles Bible. URL consultato il 23 marzo 2014.
  2. ^ a b c d e f (EN) Paul McCartney - That Would Be Something, su popmatters.com, popmatters.com. URL consultato il 23 marzo 2014.
  3. ^ Hervé Bourhis, Il Piccolo Libro dei Beatles, Blackvelvet, 2012., pag. 91
  4. ^ Hervé Bourhis, pag. 100.
  5. ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, McCartney - Paul McCartney, su allmusic.com, AllMusic. URL consultato il 23 marzo 2014.

Collegamenti esterni

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