Tobias Dantzig

matematico lettone

Tobias Dantzig (Šiauliai, 19 febbraio 1884Los Angeles, 9 agosto 1956) è stato un matematico lettone.

Biografia

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Nato nell'attuale Lettonia, allora Impero russo, Tobias Dantzig studiò matematica con Henri Poincaré a Parigi[1].

Maritatosi con Anja Ourisson, già collega di studi universitari, nel 1910 emigrò negli Stati Uniti dove ebbe un figlio George Dantzig, il quale è considerato il padre della programmazione lineare.

Dantzig, per la sua mancanza di familiarità con la lingua inglese, lavorò per un po' di tempo come boscaiolo, operaio stradale, e imbianchino in Oregon, finché non ritornò all'accademia dietro incoraggiamento di Frank Griffin matematico del Reed College[1].

Nel 1917 ricevette un dottorato di ricerca in matematica dall'Università dell'Indiana, ove stava lavorando come professore[1][2].

In seguito insegnò all'Università Johns Hopkins di Baltimora, alla Columbia University di New York, ed all'University of Maryland.

«Questo è senza dubbio il libro più interessante sull'evoluzione della matematica che mi sia mai capitato fra le mani»

Opere tradotte in italiano

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Opere (lista parziale)

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  • Number: The Language of Science (1930)
  • Aspects of Science (1937)
  • Henri Poincaré, Critic of Crisis: Reflections on His Universe of Discourse (1954)
  • The Bequest of the Greeks (1955)
  • Fingerprints e The Empty Column, in Encyclopædia Britannica's Gateway to the Great Books, 1963.
  1. ^ a b c Albers, Donald J.; Alexanderson, Gerald L.; Reid, Constance, George B. Dantzig, More Mathematical People, Harcourt Brace Jovanovich, pp. 60-79.
  2. ^ William L. Hosch, Hosch WL Tobias Dantzig, Encyclopædia Britannica, su britannica.com.

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Collegamenti esterni

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