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Il toripalimab, venduto con il nome commerciale di Loqtorzi, è un anticorpo monoclonale umanizzato usato per il trattamento del melanoma e del carcinoma nasofaringeo.[1] Ha per bersaglio la proteina 1 della morte cellulare programmata.[2]

Toripalimab
Nomi alternativi
Loqtorzi, toripalimab-tpzi
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC6548H10104N1728O2054S44
Massa molecolare (u)147 309,54
Numero CAS1924598-82-2
Dati farmacocinetici
Legame proteicocon la proteina 1 della morte cellulare programmata
Indicazioni di sicurezza

Nel 2018 ne è stato approvato l'uso in Cina per il trattamento del melanoma inoperabile e/o metastatico, una volta accertata la refrattarietà della neoplasia ad altri protocolli terapeutici.[2] Nell'ottobre 2023 la Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l'uso del toripalimab come terapia di elezione, in combinazione con i chemioterapici cisplatino e gemcitabina, negli adulti con carcinoma nasofaringeo recidivante, localmente avanzato o metastatico.[3] Se la terapia a base di farmaci contenenti platino si dimostra insufficiente a contenere il carcinoma nasofaringeo, come dimostrato da un eventuale avanzamento o una recidiva della patologia durante o a seguito di questo tipo di chemioterapia, è indicato l'uso del toripalimab anche in monoterapia in pazienti adulti con neoplasia non chirurgicamente resecabile.[3]

L'efficacia dell'associazione terapeutica di toripalimab, cisplatino e gemcitabina è stata indagata con lo studio clinico randomizzato in doppio cieco JUPITER-02 (NCT03581786),[4] che ha coinvolto 289 pazienti adulti con carcinoma nasofaringeo metastatico, recidivante o localmente avanzato che non avevano precedentemente assunto agenti chemioterapici.[3] I pazienti sono stati divisi in gruppi e hanno ricevuto tutti e tre i farmaci simultaneamente, oppure solo il placebo, oppure solo il toripalimab e il placebo, oppure solo cisplatino e gemcitabina in associazione con il placebo.[3]

L'efficacia dell'anticorpo in monoterapia è stato valutato in un altro studio clinico (non "a doppio cieco") denominato POLARIS-02 (NCT02915432),[5] che ha visto la partecipazione di 172 pazienti adulti con carcinoma nasofaringeo non operabile, localmente avanzato e/o metastatico che si erano già sottoposti a una chemioterapia a base di platino e avevano avuto una progressione della malattia entro i sei mesi dal termine della chemioterapia (in alcuni casi associata alla radioterapia);[3] ai partecipanti è stato somministrato il toripalimab fino all'attestazione di una progressione della neoplasia o di un'eccessiva tossicità del farmaco su base individuale.[3]

La Food and Drug Administration (FDA) ha garantito l'assegnazione dello status di farmaco orfano per il toripalimab, prospettandone il ruolo in un approccio terapeutico innovativo in ambito oncologico.[3]

  1. ^ (EN) Loqtorzi- toripalimab injection, su DailyMed. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  2. ^ a b (EN) S.J. Keam, Toripalimab: First Global Approval, in Drugs, vol. 79, n. 5, aprile 2019, pp. 573-578, DOI:10.1007/s40265-019-01076-2, PMID 30805896. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  3. ^ a b c d e f g (EN) FDA approves toripalimab-tpzi for nasopharyngeal carcinoma, su Food and Drug Administration, 27 ottobre 2023. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  4. ^ (EN) The Efficacy and Safety Study of TORIPALIMAB INJECTION Combined With Chemotherapy for Nasopharyngeal Cancer, su ClinicalTrials.gov. URL consultato l'11 dicembre 2023.
  5. ^ (EN) The Study to Evaluate Toripalimab (JS001) in Patients With Advanced GC, ESCC, NPC, HNSCC, su ClinicalTrials.gov. URL consultato l'11 dicembre 2023.

Bibliografia

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