Trattato di Aranjuez (1801)
Trattato di Aranjuez (1801) | |
---|---|
Firma | 21 marzo 1801 |
Luogo | Aranjuez |
Condizioni |
|
Parti | ![]() ![]() ![]() |
voci di trattati presenti su Wikipedia |
Il trattato di Aranjuez fu un trattato stipulato tra il Ducato di Parma ed il Consolato di Francia. L'accordo confermava i termini del Trattato di San Idelfonso (1 ottobre 1800).
StoriaModifica
Stante la situazione internazionale dell'epoca, il re di Spagna aveva promesso all'allora primo console francese Napoleone Bonaparte che avrebbe convinto il suo lontano cugino Ferdinando, duca di Parma, a cedere il suo possedimento in Italia in cambio di una "indennità onorevole". Come previsto, dunque, il Granducato di Toscana ed il Principato di Piombino passarono al figlio di Ferdinando, Ludovico, il quale ottenne il titolo di "Re d'Etruria".
Il granduca toscano dell'epoca, Ferdinando III, venne a sua volta compensato coi territori secolarizzati del Principato arcivescovile di Salisburgo. L'Isola d'Elba e la città fortificata di Portoferraio vennero cedute alla Francia anche se all'epoca si trovavano ancora sotto occupazione inglese.
Con la Pace di Firenze (28 marzo 1801), di poco successiva, venne inoltre ratificato che re Ferdinando IV di Napoli avrebbe ceduto lo Stato dei Presidi nella Toscana meridionale alla Francia, ma questo passò poi all'Etruria.
NoteModifica
BibliografiaModifica
- J. Berte-Langereau, "L'Espagne et le royaume d'Etrurie", Hispania 15 (60), p. 353–460, 1955.