Trematomus
Trematomus è un genere di Actinopterygii marini appartenente alla famiglia dei Nototheniidae, conosciuti anche come notothens o pesci ghiaccio. Questi pesci si trovano nell'Oceano Antartico.
Trematomus | |
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Un esemplare di merluzzo smeraldo (T. bernacchi) | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Perciformes |
Famiglia | Nototheniidae |
Genere | Trematomus Boulenger, 1902 |
Sinonimi | |
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Tassonomia
modificaTrematomus fu descritto per la prima volta come genere nel 1902 dall'ittiologo britannico di origine belga George Albert Boulenger quando descrisse quattro nuove specie di notthen da esemplari raccolti durante la spedizione Southern Cross. Nel 1938 John Roxborough Norman designò T. newnesi come serie tipo[1], essendo questa la specie descritta per prima nel testo di Boulenger[2]. Nel 1982 Arkady Vladimirovich Balushkin creò il nuovo genere Pseudotrematomus, in cui collocò tutte le specie in Trematomus diverse da T. newnesi, ma questa classificazione non è stata ampiamente accettata[3]. Alcune autorità collocano questo genere nella sottofamiglia Trematominae[4], ma la quinta edizione di Fishes of the World non include sottofamiglie nei Nototheniidae[5]. Il nome generico Trematomus è composto da trema che significa “buco” o “apertura” e tomus che significa “taglio”, Boulenger spiegò che la “fenestra scapolare essendo forata nella scapola anziché tra quest’ultima e la coracoide”[2][6].
Specie
modificaTrematomus contiene queste specie attualmente riconosciute[4]:
- Trematomus bernacchii Boulenger, 1902
- Trematomus eulepidotus Regan, 1914
- Trematomus hansoni Boulenger, 1902
- Trematomus lepidorhinus Pappenheim, 1911
- Trematomus loennbergii Regan, 1913
- Trematomus newnesi Boulenger, 1902
- Trematomus nicolai Boulenger, 1902
- Trematomus pennellii Regan, 1914
- Trematomus scotti Boulenger, 1907
- Trematomus tokarevi A. P. Andriashev, 1978
- Trematomus vicarius Lönnberg, 1907
Caratteristiche
modificaI merluzzi del Trematomus hanno corpi oblunghi con teste larghe ma non depresse. Hanno la bocca larga con la mascella che si estende verso il centro dell'occhio, con denti conici disposti in una o due file o fasce, sebbene a volte siano presenti alcuni denti più grandi nella parte anteriore e lungo i lati delle mascelle. Le scaglie sono principalmente ctenoidi, anche se sono presenti scaglie non ctenoidi tipicamente nella parte inferiore e nella parte posteriore vicino alla testa. La linea laterale superiore ha scaglie tubolari che possono essere ridotte in estensione e nella linea laterale media le scaglie tubolari sono spesso sostituite da scaglie porose. La pinna caudale contiene 10-14 raggi ramificati.[3] La lunghezza massima varia da una lunghezza standard di 16 cm in T. scotti a una lunghezza totale di 41 cm in T. hansoni[4].
Distribuzione, habitat e biologia
modificaI merluzzi del Trematomus si trovano in tutto il continente dell'Antartide con due specie che raggiungono il nord fino alla Georgia del Sud. Sono specie bentoniche o epibentoniche che si nutrono di invertebrati e pesci più piccoli e sono le specie ittiche dominanti sulla piattaforma continentale antartica[3].
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Trematomus bernacchii (Merluzzo smeraldo) (T. bernacchii)
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Trematomus eulepidotus (Testa squamosa smussata) (T. eulepidotus)
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Trematomus lepidorhinus (Testa squamosa snella) (T. lepidorhinus)
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Trematomus loennbergii (Merluzzo squamoso) (T. loennbergii)
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Trematomus pennellii (Nototenia dalle spine acuminate) (T. pennellii)
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Trematomus scotti (Merluzzo coronato) (T. scotti)
Note
modifica- ^ a b (EN) Cof family: Nototheniidae, 2021.
- ^ a b (EN) Boulenger, G.A., Pisces, in Report on the collections of natural history made in the Antarctic regions during the voyage of the "Southern Cross", 1902.
- ^ a b c (EN) O. Gon, P.C. Heemstra e H.H. Dewitt, Nototheniidae Notothens, in Fishes of the Southern Ocean, South African Institute for Aquatic Biodiversity, 1990, ISBN 9780868102115.
- ^ a b c (EN) FishBase genus, Trematomus, 2021.
- ^ (EN) J. S. Nelson, T. C. Grande e M. V. H. Wilson, Fishes of the World, 5th, Wiley, 2016, p. 465, ISBN 978-1-118-34233-6. URL consultato il 7 febbraio 2024 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2019).
- ^ (EN) Christopher Scharpf e Kenneth J. Lazara, Order Perciformes: Suborder Notothenoididei: Families Bovichtidae, Pseaudaphritidae, Elegopinidae, Nototheniidae, Harpagiferidae, Artedidraconidae, Bathydraconidae, Channichthyidae and Percophidae, in The ETYFish Project Fish Name Etymology Database, 12 aprile 2021. URL consultato il 3 ottobre 2021.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Trematomus
- Wikispecies contiene informazioni su Trematomus
Collegamenti esterni
modificaControllo di autorità | J9U (EN, HE) 987007548782805171 |
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