Trentacinque (famiglia)

Nobile famiglia abruzzese, forse originaria di Lucoli.

Trentacinque
D’azzurro alla fascia di rosso, caricata di tre stelle d’oro, accompagnata in capo da due serpenti d’oro ondeggianti in due pali, e nella punta da una fontana, con getto d’acqua d’argento.
Stato Regno di Napoli
Titoli
Data di estinzioneXVIII secolo
Etniaitaliana
Rami cadettiTrentacinque di Montepeloso (estinti)

Trentacinque dell'Aquila modifica

Tra le principali famiglie della città e ascritta al locale Patriziato sin dal XVI secolo. Tra i principali esponenti di questa famiglia ritroviamo:

  • Alessandro (1541 – 1599), scrittore, illustre giurista e sindaco di L'Aquila nel 1583. Fu sepolto nella chiesa di Sant'Agostino.
  • Giulio, cavaliere dell'Ordine di Santo Stefano papa e martire nel 1594.
  • Lucio, vicario generale di Penne.

Questo ramo si estinse nella prima metà del XVIII secolo.

Trentacinque di Montepeloso modifica

Da L'Aquila un ramo di questa famiglia si trasferì in Basilicata, precisamente a Montepeloso, l'odierna Irsina. Possedettero per molto tempo palazzo Maffei, famiglia con la quale erano imparentatati. Si ricordano:

  • Niccolò, nipote del giurista Alessandro, fu Vicario di Trani e del Patriarca di Costantinopoli ed arcidiacono della cattedrale di Montepeloso.
  • Anna, Marchesa di Castrovalva, moglie di Giovanni Battista Roberti.

Bibliografia modifica

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