Trottoir a vermeti
Il trottoir a vermeti è una piattaforma carbonatica litoranea che si espande verso il mare, formata in seguito ad un processo di cementificazione di gusci di alcune specie di molluschi della famiglia dei Vermetidi.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/c/c2/Trottoir.jpg/290px-Trottoir.jpg)
Si tratta di un'importante biostruttura tipica del Mar Mediterraneo, per molti versi simile alle barriere coralline. La sua crescita è legata principalmente all'azione di due specie di molluschi gasteropodi: Dendropoma cristatum (sin.: D. petraeum) e Vermetus triquetrus.
L'importanza di questa biostruttura è legata alla sua capacità di modificare l'aspetto e le caratteristiche ecologiche delle coste rocciose, creando pozze di marea che ampliano lo spazio a disposizione delle specie, stimolando così la biodiversità dei popolamenti associati.
Biodiversità
modificaLe alghe associate a questa biostruttura sono oltre un centinaio; tra di esse assumono una particolare rilevanza Neogoniolithon notarisi e Lithophyllum lichenoides, che, formando spesse incrostazioni, concorrono al consolidamento della struttura. Le pozze meno profonde ospitano Laurencia papillosa, Cystoseira stricta e Gastroclonium clavatum mentre in quelle di maggiore profondità si trovano Cystoseira amentacea, Halimeda tuna e varie specie di Dictyotacee.
Numerose specie di molluschi trovano ospitalità nella struttura tra cui: Mytilaster minimum, Cardia caliculata, Pisinna glabrata, Lepidochitona caprearum, Patella ulyssiponensis, Onchidella celtica, Eatonina cossurae e Barleeia unifasciata.
Distribuzione
modificaNel Mediterraneo i trottoir si ritrovano esclusivamente sulle coste bagnate da acque con temperature non inferiori ai 24 °C in estate ed ai 14 °C in inverno.
Le strutture più sviluppate sono state descritte lungo le coste di Israele e del Libano ma strutture significative sono presenti anche lungo le coste meridionali della Turchia, a Creta, a Malta, in Algeria, in Corsica e nella parte sud-orientale della Spagna.
In Sicilia i trottoir a vermeti sono localizzati prevalentemente lungo la fascia costiera tirrenica occidentale, da Cefalù a Trapani, e nelle Isole Egadi. In misura minore sono presenti anche sulla costa ionica, in provincia di Siracusa, sul versante meridionale dell'isola di Lampedusa e ad Ustica, mentre sembrano del tutto assenti dalle Eolie e dalle altre isole minori circum-siciliane.
Origine del nome
modificaIl termine trottoir (letteralmente “marciapiede”), deriva dalla letteratura scientifica francofona, ed è quello impiegato più comunemente dai ricercatori italiani di biologia marina. Esistono in realtà termini italiani equivalenti. Il termine "piattaforma a vermeti" (senz'altro linguisticamente più corretto di trottoir), è utilizzato diffusamente in campo biologico, mentre nella letteratura geologica storica è generalmente preferito il termine "panchina" per indicare facies sedimentarie del tipo descritto in questa voce (sia dominate da Vermetidi che da altri taxa). Un esempio classico di queste ultime facies è la cosiddetta Panchina tirreniana, caratterizzata da estesi accumuli conchigliari, che caratterizza il sottopiano statigrafico Tirreniano (Pleistocene del mediterraneo) ed è costituita da specie atlantiche ad affinità tropicale (fra cui anche diverse specie di Vermetus) denotanti un clima più caldo dell'attuale.
Bibliografia
modifica- Chemello R., Dieli T. & Antonioli F. Il ruolo dei "reef" a molluschi vermetidi nella valutazione della biodiversità in: Mare e cambiamenti globali - Aspetti scientifici e gestione del territorio, ICRAM, Roma, 2000 – pp. 105–118
- Badalamenti F., Chemello R., Gristina M., Riggio S. & Toccaceli M., 1992a Caratterizzazione delle piattaforme a Molluschi Vermetidi nella costa della Riserva Naturale dello Zingaro (TP). Oebalia, suppl., 17, 543-545.
- Badalamenti F., Chemello R., Gristina M., Riggio S. & Toccaceli M., 1992b.Caratterizzazione delle Piattaforme a Molluschi Vermetidi nella costa tra Capo Gallo ed Isola delle Femmine (PA): area proposta come riserva naturale marina. Oebalia, suppl., 17, 547-549
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- Pandolfo A., Chemello R. & Riggio S., 1992b. Notes sur la signification écologique de la malacofaune d'un “Trottoir à Vermets” le long de la côte de Palerme (Sicile).Rapp. Comm. Int. Mer Medit., 33, 47.
- Safriel U., 1974 Vermetid gastropods and Intertidal Reefs in Israel and Bermuda. Science, 186, 1113-1115.
- Safriel U., 1975 The role of Vermetid Gastropods in the formations of Mediterranean and Atlantic Reefs. Oecologia, 20, 85-101.
Voci correlate
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