Tyrrhenika

testo perduto di etruscologia dell'imperatore Claudio
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Tyrrhenika è un'opera in venti libri dell'imperatore Claudio redatta in greco e andata perduta. L'interesse dell'imperatore nei confronti dell'etruscologia è testimoniato dal suo matrimonio con Plauzia Urgulanilla, la cui nonna apparteneva alla gens Urgulania, di chiare origini etrusche. Inoltre, è probabile che conoscesse la lingua etrusca, e che avesse attinto informazioni sia da precedenti autori latini sia da originali opere etrusche, ancora disponibili nel I secolo.

Tyrrhenika
AutoreClaudio
PeriodoI secolo
GenereTrattato di storia
Lingua originalegreco antico

L'opera non fu la prima redatta da Claudio: infatti è stata preceduta da alcuni scritti adolescenziali, andati anch'essi perduti.[1]

Contenuto modifica

L'opera era una storia del popolo etrusco. Dalla tabula claudiana, che riporta un discorso di Claudio al Senato romano, sappiamo che al suo interno era presente un capitolo riguardante il sesto re di Roma, Servio Tullio, chiamato Mastarna in etrusco. È stato ipotizzato che le Tyrrhenika contenessero affermazioni filoetrusche, e che questa sia una delle ragioni per cui sia poi andata perduta.[2]

Note modifica

  1. ^ Super User, Claudio l’imperatore etruscologo e la saga di Macstarna, su lacitta.eu. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  2. ^ etruscancorner, Claudio gli Etruschi e Tyrrenika, su Etruscan Corner, 16 giugno 2015. URL consultato il 5 gennaio 2021.

Bibliografia modifica

Dominique Briquel, Que savons-nous des "Tyrrhenika" de l'empereur Claude?, in Rivista di Filologia e di Istruzione Classica, vol. 116, Torino, (Jan 1, 1988): 448..