IPEPI II

Ipepi II, conosciuto anche con il nome Apophis II Aaqenienra [1] fu un sovrano hyksos, probabile successore di Ipepi I dopo la guerra che quest'ultimo ebbe con il sovrano di Tebe, Kamose. Purtroppo la cronologia dei sovrani presenta molte lacune (Nicholas Grimal, Storia dell'Antico Egitto, pag. 252) ma fu comunque considerato un legittimo sovrano egizio (Alan Gardiner, La civiltà egizia, pag. 146) della XV dinastia (Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, pag.212). Il suo nome compare su una daga di Luxor. Fece ripristinare il Tempio di Bubasti e si impadronì, come molti predecessori, delle due sfingi di Amenemhat II che si fece portare a Tanis (Nicholas Grimal, Storia dell'Antico Egitto, pag. 252). Usò a suo nome anche due statue di Smenkhara della XV dinastia (Nicholas Grimal, Storia dell'Antico Egitto, pag. 252). Alcuni studiosi ipotizzano che Ipepi II Aaqenienra possa essere identificato con il sovrano Aaqen o Aken come da un elenco di alcuni sacerdoti menfiti. Ma altri ipotizzano soltanto i due sovrani (Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, pag.213)

  1. ^ Nicholas Grimal, Storia dell'Antico Egitto, pag. 252

Bibliografia modifica

  • Nicolas Grimal, Storia dell'Antico Egitto, Ed. Laterza, 2008, ISBN 978-88-420-5651-5
  • Franco Cimmino, Dizionario delle dinastie faraoniche, Ed. Bompiani, 2003, ISBN 88-452-553-X
  • Alan Gardiner, La civiltà egizia, Ed. Einaudi, 1971, ISBN 978-88-06-18935-8