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Carlo Luca della Quercia

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Carlo Luca della Quercia

La storia di “Carlo Illario e fratelli”, ha origine nel 1920 grazie a Carlo, Vincenzo e Luigi Illario a Valenza (Italia), in Piemonte, città conosciuta come il fulcro dell’arte orafa, conosciuta in tutto il mondo.

Carlo, orefice specializzato a Parigi nella rinomata Maison W. Wisoune, inizia ad organizzare e dirigere la produzione; Vincenzo, incassatore, è addetto alla sezione acquisti, selezione pietre preziose e cura dei clienti; Luigi, ragioniere si dedica all’amministrazione e alle pubbliche relazioni.

L’arrivo da Vienna nel 1928 di importanti figure altamente specializzate come l’orafo E.Popper, lo smaltatore R.Howrka, il disegnatore miniaturista F.Ballon, l’incisore e guillocheur L.Skrabal e il lucidatore C. Wohree, permette la suddivisione dei reparti in maniera più qualificata e organizzata, dando vita alle sezioni di alta gioielleria, media gioielleria, tessuti e catene, accessori e oggettistica.

Nel 1929 giungono da Firenze altri figure altamente qualificate che donano maggior professionalità all’azienda: gli orafi- argentieri A. Castagni, Adolfo e Baldassarre Ficalbi mentre nel 1934, sempre da Firenze, T. Manuelli e D. Giusti.

Gli alessandrini Cesare e Alfio Drago dirigono il reparto specializzato nella produzione di catene in oro e tessuto e M.Montini, G.Gatti, E. Baggio, F.Soli, P.Rossetti sono incisori e guillocheur.

Alla produzione dell’alta gioielleria, uno dei reparti più importanti, e a quella degli accessori, si aggiungono, nel corso degli anni, ulteriori operai altamente specializzati, originari della stessa Valenza.  

Il 1935 rappresenta una tappa fondamentale nella storia dell’azienda: il deposito del marchio di identificazione rilasciato agli orafi, “26 AL” rilasciato dalla Camera di Commercio di Alessandria.

L’azienda, nel mentre, si ingrandisce sempre più: da 22 addetti del 1925, si giunge agli 80 nel 1939 con una produzione di un circa mille gioielli all’anno.

Durante il periodo della Seconda Guerra Mondiale, la fabbricazione dei gioielli non si ferma e pochi anni dopo la fine del conflitto, nel 1949, Nella Viarenghi di Valenza succede a Franz Ballon, come prima disegnatrice.

Tra 1952 e 1953 ai fondatori dell’azienda, si aggiungono i figli di Luigi, Giovanni e Vittorio.

Gli anni ‘50 rappresentano un periodo di intensa spinta creativa. Sono di quest’epoca, infatti, i celebri “Serpenti”: entrati a far parte dell’immaginario collettivo come pezzi unici e iconici, ben presto raggiungono il grande pubblico grazie alla loro foggia declinata sotto forma di collane, bracciali e anelli.

Negli anni ’60 si aprono le frontiere per la Carlo Illario e fratelli: cominciano a vendere alle vicine Svizzera e Germania e nel 1962 partecipano alla mostra “Bijoux Italiens” presso l’Istituto Italiano di Parigi.

Nel 1963 negli Stati Uniti partecipano alla mostra itinerante di orafi e gioiellieri e nello stesso anno la ragione sociale si modifica in “Carlo Illario e Fratelli spa”.

Partecipano per la prima volta alla fiera dell’orologeria e gioielleria di Basilea, diventando ospiti fissi fino al 2017

Il 1976 vede la nascita del nuovo brand Giò Caroli (sullo stile dell’Art Déco, prèt à porter) con la spilla a forma di gabbiano che negli anni è diventato uno dei pezzi più iconici e da collezione dell’azienda valenzana.

Nel 1977 creano il noto marchio Alfieri & St. John,le cui caratteristiche si delineano fin da subito in forme futuristiche su cui spiccano smalti colorati, pietre ricercate e materiali fuori dal comune attraverso creazioni di design e all’avanguardia.

Nel 1982 si aggiudicano il premio della gioielleria, il “Diamond International Award” con il  bracciale Cornucopia su disegno di Carlo Pianzola, realizzato in oro giallo e acciaio brunito con diamanti taglio baguette e due diamanti con taglio ovale alle estremità.

Il premio viene riconosciuto nuovamente nel 1986 con un anello in oro e acciaio brunito realizzato sempre da un disegno di Carlo Pianzola.

Carlo e Gian Luca Illario, nipoti del fondatore Carlo danno vita, nel 1997, all’azienda “CARLO LUCA dalla QUERCIA” portando avanti con orgoglio la tradizione della famiglia ma con uno sguardo verso il futuro.

Il mercato internazionale continua ad espandersi anche in territorio russo a partire dal 2004: nel 2012 la consacrazione definitiva avviene con la presentazione all’Ambasciata di Mosca delle loro collezioni.

Nel 2020 l’azienda ha compiuto 100 anni.

  1. Pier Giorgio Maggiora, Valenza dalle Origini ai Giorni Nostri, Dicembre 2015
  2. Melissa Gabardi, Gioielli Anni’ 50, Ottobre 1986 Giorgio Mondadori
  3. Melissa Gabardi, Gioielli Anni’ 40, Marzo 1988 Giorgio Mondadori
  4. Lia Lenti, Gioielli e Gioiellieri di Valenza arte e storia orafa 1825-1975 , Novembre 1994 Umberto Allemandi (azienda)
  5. Istituto professionale di Oreficeria, L’Orafo Valenzano N. 8, 1955
  6. Istituto professionale di Oreficeria, L’Orafo Valenzano N. 3, L'individuazione dei mezzi più idonei di promozione all'estero, 1965