Utente:Angimariii/Sandbox/1

Mélange (tessuto) modifica

Il tessuto mélange è un tessuto di qualsiasi fibra realizzato con filati mélange che si caratterizzano per la miscelazione di più componenti fibrosi o di più nastri dello stesso componente. Il termine mélange significa infatti “mescolare”. Il concetto di mélange include la mischia o la compresenza di materiali di diversa natura, come per esempio la lana e la seta che abbinati insieme ottengono il “super-mogador” un filato usato dalla Ermenegildo Zegna per tessere cravatte invernali.

Il mélange rende molto bene nei manufatti in lana, soprattutto nella versione cardata, vaporosa e compatta o a pelo lungo, con un titolo generalmente basso (filati grossi), sia in drapperia, sia in maglieria.

Storia modifica

Il mélange è un tipo di tessuto con una lunga storia e una vasta gamma di usi. Un tempo era chiamato lino eterogeneo o ruvido, ed era apprezzato per il suo basso costo e la sua praticità. Iniziò ad essere attivamente utilizzato nella produzione di maglieria negli anni '40 del XX secolo. Al giorno d'oggi, è ancora popolare in una varietà di settori: dalle divise sportive a tessuti per interni.

Caratteristiche modifica

Come materie prime per i tessuti mélange vengono utilizzati principalmente lana, cotone e varie fibre sintetiche (nylon, ecc.).


Per la sua struttura, il mélange è suddiviso in:

  • non mescolato - le fibre dello stesso tipo vengono utilizzate per creare fili di colore diverso
  • misto - le fibre differiscono per tipo e per colore.

I tipi di tessuto che possono presentare questo effetto sono: angora, bouclé, gabardine, diagonale, drap-mélange, kulirka karde, tricot, cheviot, piè di pagina, shetland.


Tipici filati melangiati sono:

  • il “jaspé”, filato fantasia a tre capi, screziato, ossia come macchiato di più colori, ma senza contrasti di tono o composto da più elementi uguali, ma diversamente colorati dai quali derivano particolari sfumature;
  • il “mouliné” (dal verbo mouliner, torcere al filatoio), filato composto da due filati di diverso colore, uniti e ritorti, la cui alternanza dà, nell’insieme, una delicata e fitta punteggiatura, un caratteristico effetto brillante.

Il colore modifica

È realizzato con fibre di diversi colori che conferiscono al tessuto un colore sfumato, non nettamente definibile, quasi sporcato da effetti più chiari o più scuri: si percepisce chiaramente il colore di base, quello prevalente, accompagnato poi da tante altre sfumature e tonalità.

Può essere in “camaieu” a effetto fuso o sfumato, con accostamenti di colore tono su tono, digradanti, che imitano l’effetto dei cammei (dal francese antico “chamheu” che significa “cammeo”, “chiaroscuro”). Può essere composta anche da miscugli di fibre in più sfumature di toni, in netto contrasto. Nei filati di diverso colore le fibre sono state mescolate prima della filatura, cioè in fiocco.