«Non vivere su questa Terra come un inquilino
o come un villeggiante nella natura.
Vivi in questo mondo
come fosse la casa di tuo padre.
Credi al grano, alla terra, al mare,
ma prima di tutto ama l'uomo.
Ama la nube, la macchina, il libro
ma prima di tutto ama l'uomo
Senti la tristezza del ramo che secca,
del Pianeta che si spegne,
della bestia che è inferma,
ma prima di tutto la tristezza dell'uomo.
Che tutti i beni terrestri
ti diano a piene mani la gioia,
che l'ombra e la luce
ti diano a piene mani la gioia,
che le quattro stagioni
ti diano a piene mani la gioia,
ma prima di tutto
che l'uomo ti dia a piene mani la gioia.»

Nazim Hikmet Lettere al Figlio


Lascio che sia una poesia a raccontarmi.
Nonostante le diverse professionalità che mi contraddistingono, mi considero fondamentalmente un poeta.
Anzi, una poetessa, che non scrive versi ma che ama comunque la scrittura.
Come forma di comunicazione, di scambio e di ampliamento di orizzonti.

Buongiorno a voi, che passate di qui!