Utente:Carmelo Ollà/Sandbox

Sede dell'Istituto di Ricerca pediatrica Città della Speranza
Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza
AbbreviazioneIRP CDS
TipoFondazione
Fondazione2012
FondatoreFondazione Città della Speranza
Comune di Padova
Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo
Università degli Studi di Padova
ScopoRicerca Scientifica in ambito Pediatrico
Sede centraleBandiera dell'Italia Padova
PresidenteProf. Giuseppe Basso
Impiegati400
MottoLa ricerca ti fa grande
Sito web

Istituto di Ricerca Pediatrica

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L’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, noto anche come “Torre della Ricerca”, è il più grande polo europeo dedicato alla ricerca scientifica e clinica di eccellenza nell’ambito delle malattie pediatriche. Ha sede a Padova ed è stato promosso dalla Fondazione Città della Speranza Onlus che, attraverso un’intensa attività di raccolta fondi, finanzia la ricerca italiana affinché vengano date risposte nuove e concrete nella diagnosi e cura di leucemie, linfomi e altre patologie rare.

La nostra storia

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L’idea di realizzare un centro di ricerca pediatrica nasce nel 2004 su impulso della Contessa Anna Maria De’ Claricini, pediatra milanese che, dopo aver conosciuto Fondazione Città della Speranza l’anno precedente, incuriosita da un articolo di Gian Antonio Stella pubblicato sul Corriere della Sera, lasciò in eredità alla Onlus 4,5 milioni di euro, in memoria del marito Prof. Corrado Scarpitti.

Inizia così l’iter per la sua costruzione. Nel febbraio 2007 la Fondazione acquisisce il terreno che si trova nell’area ZIP, il Consorzio Zona Industriale di Padova, al prezzo simbolico di mille euro. A maggio 2008 risale la firma della convenzione con Università degli Studi di Padova, Azienda Ospedaliera di Padova e Regione del Veneto, volta alla definizione dell’attività del nuovo Istituto: potenziare la ricerca scientifica e la diagnostica avanzata nell’ambito delle malattie pediatriche, con particolare riguardo alle patologie neoplastiche dell’infanzia.

Il 16 dicembre 2008, in occasione del quattordicesimo anniversario della nascita della Fondazione Città della Speranza, viene posata la prima pietra della nuova struttura in Corso Stati Uniti, all’interno dell’area CNR. Il 14 dicembre 2010 viene firmato l’atto costitutivo della “Fondazione Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza”, una costola della Onlus esclusivamente atta al finanziamento del nuovo centro.

Dopo tre anni esatti di lavori, l’8 giugno 2012, alla presenza delle più alte cariche istituzionali locali, regionali e nazionali, viene ufficialmente inaugurato l’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza.¹

Il progetto dell’edificio è stato donato dall’Arch. Paolo Portoghesi e seguito, nella direzione lavori, dall’Arch. Giuseppe Clemente. L’immobile si innalza per un’altezza di 45,9 metri, sviluppandosi su dieci piani uguali con un angolo di rotazione di 1,5 gradi, per una superficie totale di 17.500 metri quadrati. La sua forma richiama l'immagine di un angelo con le ali socchiuse e di una molecola di Dna con la doppia elica ascendente, per trasmettere il doppio messaggio di solidarietà umana verso chi soffre e di fiducia nella scienza.

La realizzazione dell’opera, costata complessivamente 32 milioni di euro, è il risultato di una forte sinergia fra pubblico e privato. Oltre alle donazioni di decine di migliaia di cittadini e imprese, hanno contribuito a vario titolo la Regione del Veneto, il Comune e la Provincia di Padova, la Camera di Commercio, il Consorzio Zona Industriale e la Fondazione Cariparo.

L’Istituto di Ricerca Pediatrica è destinato ad ospitare, a pieno regime, 400 ricercatori (oggi ne conta 300). Per attirare i migliori scienziati e farne un punto di riferimento internazionale per efficienza e competitività, il Consiglio di amministrazione presieduto dal dott. Andrea Camporese nel triennio 2014-2017, formato da Fondazione Città della Speranza, Università degli Studi di Padova, Azienda ospedaliera e Fondazione Cariparo, nel febbraio 2017 approva all’unanimità il nuovo statuto.²

Le novità, elaborate di concerto con il Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino e ratificate anche dalla Regione del Veneto e dal collegio sindacale, fanno leva su un nuovo modello di governance che si ispira all’organizzazione dei maggiori istituti di ricerca internazionali. La rinnovata gestione conferma la figura del presidente, rivede la composizione del Consiglio di Amministrazione e, soprattutto, introduce quattro nuovi ruoli: l’amministratore delegato, con il compito principale di garantire l’equilibrio economico-finanziario dell’Istituto; il direttore scientifico, incaricato di coordinare le varie attività scientifiche; il Comitato scientifico, formato dai Principal Investigator presenti in IRP e da due rappresentanti nominati dall’Università di Padova e dal Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino; lo Scientific Advisory Board per la supervisione scientifica. I vari mandati sono stati definiti e assegnati tra l’estate e l’autunno 2017.³

Attività di ricerca

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Istituto di Ricerca pediatrica Città della Speranza

L’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza svolge una ricerca “contestualizzata”, volta cioè alla risoluzione di un problema clinico che non ha ancora trovato un’adeguata risposta. L’obiettivo è produrre conoscenza che generi innovazione diagnostica e/o terapeutica nelle malattie pediatriche, in modo da poter, da un lato, attuare quella “medicina di precisione” necessaria per fare un ulteriore salto di qualità nella cura dei pazienti pediatrici, dall’altro creare farmaci intelligenti in grado di eliminare le cellule tumorali e risparmiare quelle sane.

Le aree di ricerca maggiormente rappresentate sono: l’oncologia pediatrica, la medicina rigenerativa, la nanomedicina, la genetica e le malattie rare, la medicina predittiva, l’immunologia. Per sostenere la loro integrazione, la direzione e il comitato scientifico hanno promosso lo sviluppo di altrettante piattaforme tecnologiche che vanno dalla metabolomica, proteomica e genomica (integrated ‘omics platforms) alla citofluorimetria a flusso, fino ai sistemi-modello per i tumori umani (matrice decellularizzata, organoidi, ecc.).

La ricerca scientifica è supportata economicamente da vari grant, provenienti da Fondazione Città della Speranza, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma Onlus di Genova (dal 2013 il laboratorio di quest’ultima è parte integrante di IRP), ma anche da organizzazioni esterne quali AIRC, Telethon, Ministero della Salute, Horizon2020, ERC e molte altre ancora.

Tra i fiori all’occhiello di IRP, vi è il Laboratorio di oncoematologia pediatrica collegato alla relativa Clinica cittadina. Esso è centro di riferimento nazionale per la diagnosi di leucemia, linfomi e sarcomi nell’ambito dell’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica, nonché sede della Banca Biologica di campioni pediatrici di leucemie, linfomi, sarcomi. Qui ogni anno vengono effettuate circa 700 nuove diagnosi e analizzati 17mila campioni. Ciò significa che a tutti i bambini, residenti in Italia o provenienti dall’estero, sono garantiti i migliori protocolli di cura, i più moderni approcci diagnostici e il monitoraggio della malattia mediante tecniche di laboratorio all’avanguardia. Nel 2018 due protocolli per la cura di leucemia e linfoma, messi a punto a Padova, sono stati adottati in 51 Paesi del mondo.  

I gruppi di ricerca su indicati sono distribuiti su cinque piani concessi, in comodato d’uso gratuito, ai laboratori didattici e di ricerca del Dipartimento di Salute della Donna e del Bambino dell’Azienda Ospedaliera-Università di Padova.

Poiché IRP crede nella contaminazione positiva dei saperi e delle competenze quale leva per l’innovazione scientifico-tecnologica, all’interno della propria struttura ospita altri gruppi di ricerca, a carattere sia pubblico sia privato, operanti in campo biomedico. L’approccio multidisciplinare e la straordinaria collaborazione tra i professionisti delle varie aree favoriscono un ambiente di lavoro stimolante che conferisce un valore aggiunto per il raggiungimento degli obiettivi scientifici.

Le realtà ad oggi presenti sono:

-       uSTEM, start up per lo sviluppo di cellule staminali pluripotenti;

-       Fondazione Penta, attiva nella ricerca sulle malattie infettive pediatriche;

-       Istituto Oncologico Veneto:

Unità di immunologia e diagnostica molecolare oncologica (responsabile dott.ssa Rita Zamarchi);

Laboratorio di Cellule tumorali circolanti (referente dott.ssa Francesca Schiavi);

-       Research & Innovation, laboratorio di diagnostica molecolare e citogenetica;

-       Euroimmun, azienda che produce reagenti per la diagnostica medica di laboratorio.

Organizzazione

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2010-2014: presidente Giovanni Franco Masello

2011-2014: vicepresidente dott. Stefano Bellon

2014-2017: presidente dott. Andrea Camporese

2014-2016: vicepresidente dott. Stefano Bellon

2015-2017: segretario del coordinamento delle attività di ricerca dott. Marco Alessandro Pierotti

2017: presidente prof. Giuseppe Basso

Amministratore delegato dott. Andrea Camporese

Direttore scientifico prof.ssa Antonella Viola

Altri organi

Consiglio di Amministrazione

Assemblea dei Partecipanti

Comitato Scientifico

Scientific Advisory Board

Collegio dei Revisori

I nostri ricercatori

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Oncologia Pediatrica
Principal investigators:
Giuseppe Basso
Gianni Bisogno
Lara Mussolin
Martina Pigazzi
Luca Persano
Geertuy Te Kronnie
Benedetta Accordi
Gian Paolo Tonini
Gian Pietro Viola
Elisa Cimetta


Medicina Predittiva
Principal investigators:
Eugenio Baraldi
Giuseppe Giordano
Paola Cogo


Medicina Rigenerativa
Principal investigators:
Maurizio Muraca
Martina Piccoli
Michela Pozzobon


Genetica e Malattie Rare
Principal investigators:
Leonardo Salviati
Eva Trevisson
Rosella Tomanin
Luisa Murer
Alessandra Murgia


Nanomedicina
Principal investigators:
Marco Agostini
Filippo Romanato


Immunologia e Neuroimmunologia
Principal investigators:
Antonella Viola
Marcella Canton
Lucia Delogu
Bruno Giometto


Neuroscienze
Principal investigator:
Antonino Vallesi

¹ La Torre della ricerca e della Speranza è realtà: l’inaugurazione ufficiale, Padova Oggi, 9 giugno 2012

² Città della Speranza, la nuova era di Michela Nicolussi Moro, Il Corriere del Veneto, 19 luglio 2017

³ Basso e Viola ai vertici della Torre di Elisa Fais, Il Mattino di Padova, 14 settembre 2017

Collegamenti esterni

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Fondazione Città della Speranza