Utente:Chantal.Vanessa/Eugenia Lebrecht
Eugenia Vitali Lebrecht (Ferrara, 27 agosto 1856 – Ferrara, 24 dicembre 1930) è stata un'intellettuale italiana, attivista dei diritti civili e pioniera del femminismo in Italia.
La vita
modificaEugenia Vitali Lebrecht nacque a Ferrara il 27 Agosto dell'anno 1856, appartenente ad una famiglia di origine ebraica, nel 1880 sposa Guglielmo Lebrecht e si trasferisce a Verona. Donna colta e appassionata d'arte e teatro, si inserisce facilmente nella società borghese distinguendosi dallo sfondo di una memoria strutturata al maschile. Dedica parte della vita al riconoscimento dei diritti femmminili che ritenne fondamentali, infatti la sua figura emerse sia a livello locale che nazionale: il suo amore per il teatro la porta ad allestire numerosi spettacoli nella sua residenza estiva, con l'intento di delineare personaggi con caratteristiche lontane dalla normalità del tempo i quali costituiscono dei modelli educativi. Uno tra i quali è Nora, protagonista di "Casa di bambola" di Ibsen, la quale abbandona il marito per cercare se stessa, delineando l'eccezionalità della donna nuova. Tuttavia il suo impegno a livello locale se confrontato con quello a livello nazionale appare marginale. Nel 1908 partecipa al Congresso del Consiglio Nazionale delle Donne Italiane(CNDI) e nel 1909/1910 fu la prima donna ad essere accolta nel Circolo giuridico di Roma per discutere di tematiche riguardanti quel tempo: il divorzio e la ricerca della paternità. Il contesto in cui agiva era quello dell'alta borghesia e dell'intellettualità cittadina che era per la gran parte di religione israelitica ed orientata politicamente a sinistra, non è un caso infatti che partecipassero ai spettacoli donne di religione ebraica in quanto la discriminazione religiosa le aveva rese più combattive e sensibili sulla questione femminile.
Progresso sociale e emancipazione femminile
modificaEugenia Lebrecht ha un ruolo pubblico di rilievo. Nel 1907, in seguito alla fondazione della Sezione veronese della Società Umanitaria, nata a Milano per iniziativa di Prospero Moisè Loria col proposito di migliorare la condizione delle classi lavoratrici attraverso un'opera di assistenza e promozione sociale, viene eletta nel Direttivo. La Lebrecht si dedica in questi anni ad una intensa attività di conferenziera; ha dato un contributo teorico alla riforma giuridica che il movimento sta discutendo per proporre o correggere leggi che possano affrancare le donne dalla subalternità.