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Alessio Biagi

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Alessio Biagi è uno scrittore italiano, nato nel 1980 a Massa, dove vive e lavora.

« Dell’essere scrittore non m'affascina assolutamente niente. La vera fascinazione è nella produzione, nel creare qualcosa che hai inglobato ed hai nutrito con le esperienze più disparate, dalle più comuni alle più significative, e che dentro di te si sono mescolate e sono maturate fino a diventare un racconto, o un romanzo. » Alessio Biagi, intervista per la rivista Chiaroscuro. ​

Biografia

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Alessio Biagi nasce il 6 agosto 1980 a Massa dove vive e lavora tuttora. E' il secondogenito di Bruno Biagi e di Fiorella Alberti, rispettivamente operaio e casalinga. Fin da bambino, a causa del suo essere introverso e particolarmente timido, trova il modo di sfogarsi attraverso la scrittura e la lettura, ricercando quel canale espressivo che lo porta, dopo alcuni anni, alla stesura dei suoi romanzi. La crescente passione verso la letteratura e la musica inglese e americana degli anni ’60 e ’70 , assieme alle esperienze di vita, non lo aiutano maggiormente ad integrarsi con i coetanei, relegandolo ai margini delle compagnie d’amici. La passione per il calcio diventa l’unico aspetto socialmente sereno dove riesce sempre a superare quella timidezza cronica. Per tutta l’adolescenza nasconde quell’animo sensibile alla poesia e alla prosa dietro la maschera sicura del giocatore di pallone, grazie alla quale riesce ad integrarsi con più semplicità tra i coetanei. Disputa tutti i campionati giovanili in squadre di calcio locali, per poi essere notato dalla più blasonata società sportiva del Forte dei Marmi, per la quale disputa due stagioni tra il 1996 ed il 1998. Nonostante rimanga forte la passione per il gioco del calcio, Biagi ha un approccio più che altro festoso e non disciplinato, come sarebbe appropriato considerato il livello di professionalità raggiunto. Per cui, ben presto, ha sempre più frequenti contrasti con società, dirigenti ed allenatori che mal sopportano quell’atteggiamento estroso e tutt’altro che pratico. All’età di vent’anni, Biagi, decide di abbandonare definitivamente l’attività agonistica, per dedicarsi alla passione per la poesia, grazie all’incoraggiamento da parte dello zio materno, da sempre considerato un mentore e costante fonte d’ispirazione . Inoltre, ritorna sulla scia della musica ed è proprio il padre a regalargli la sua prima chitarra. Per anni culla l’idea di diventare un cantautore, esercitandosi per ore ed ore nella propria camera ascoltando ossessivamente cantautori italiani come Luigi Tenco, Fabrizio De André e Francesco De Gregori, trasformando le proprie poesie in testi musicali. Dopo aver accumulato centinaia di scritti, Biagi incontra il poeta massese Gabriel Del Sarto, al quale affida un giudizio sul proprio lavoro ancora acerbo; nasce così una solidissima amicizia. E' grazie a questo incontro che la sua vita subisce un'artistica svolta. Del Sarto lo invita, alcuni anni dopo, a partecipare ad un corso di scrittura creativa del quale è organizzatore e docente; oltre a lui vi sono l’editore e scrittore Federico Batini, gli scrittori Giampaolo Simi e Marco Vichi, quest'ultimo ha per Biagi un ruolo fondamentale nella sua formazione narrativa, spingendolo a mettere da parte la propria scrittura poetica e a dedicarsi prevalentemente alla prosa. Al termine del corso di scrittura creativa pubblica per la casa editrice Pensa di Federico Batini, un breve racconto dal titolo “L’ossario” all’interno della raccolta “La città che narra”. L’anno successivo Alessio Biagi frequenta un altro corso, sempre di scrittura creativa, organizzato dall’editore Giulio Milani e dalla casa editrice Transeuropa per la quale pubblica un secondo racconto intitolato “Storia di Zaccaria” all’interno della raccolta “La legge del desiderio”. Negli anni successivi trascorre il tempo dividendosi tra gli studi per la professione di geometra, presso l'Istituto tecnico e per geometri "G. Toniolo" di Massa, che ben poco lo appaga, e la passione crescente per la prosa. Biagi scrive svariati racconti brevi, tra questi la storia di un giovane soldato americano che sbarcato sulla spiaggia di Omaha in Normandia, rimane ferito al petto da un proiettile e che viene accudito, in seguito, da una famiglia francese del luogo. Quella prima bozza di romanzo, inizialmente rifiutato da un editore locale, grazie alla determinazione dello stesso Biagi ed ai preziosi consigli dell’amico Marco Vichi, si evolve nella prima opera letteraria di Alessio Biagi che si intitola “ In tutti i respiri che ti ho preso ”. Da quel momento comincia una collaborazione tra il giovane autore e la neo nata casa editrice calabrese per la quale Biagi pubblica altri quattro romanzi, legando un saldo rapporto professionale e d’amicizia con l’editore Giuseppe Meligrana. Il suo primo romanzo, nel 2014, viene tradotto in inglese per il grande mercato statunitense con il titolo “ In all the breaths i've taken from you ”. Dopo la tragica morte della sorella Cristina ha fondato, assieme alla famiglia, l'Associazione Culturale " Viva! " in memoria di Cristina Biagi, della quale è Vice Presidente e con la quale realizza eventi culturali ed artistici nella città di Massa, coinvolgendo molti artisti locali. E’ stato curatore di due antologie di racconti di giovani scrittori per il “ Premio di Scrittura Creativa Cristina Biagi ”, ideato dall’Associazione Culturale “ Viva! ” all’interno delle quali ha pubblicato due racconti inediti. Nel settembre 2014 fonda, assieme al Poeta e amico Gabriel Del Sarto, la “ Freedom Writers - Scuola di Scrittura Creativa e Storytelling ”, la prima scuola di scrittura a Massa e Carrara, che organizza corsi di scrittura creativa, workshop, laboratori ed eventi letterari. Nel maggio 2015 ha ideato Mangia l’ Arte Incontri Culturali per l’Associazione Culturale “ Viva! ”, in collaborazione con lo staff del Bianchi Bed & Breakfast di Ronchi a Montignoso (MS), con la volontà di esaltare la cultura enogastronomica territoriale insieme alle qualità umane e artistiche del territorio, al fine di costruire un luogo di incontro del “ Saper Fare ”, Arte come ‘ Techne ’, il luogo di una speranza progettuale tale da saper offrire memoria e pensiero in divenire, proprietà di cui il territorio è silenziosamente ricco. Dall' ottobre 2015 è collaboratore di Sail ( Storytelling Agency ), ed è uno dei narratori ufficiali di Home Storytelling, per i quali ha scritto alcuni testi teatrali (Luigi Tenco, George Best e le grandi band inglesi degli anni ‘70, The White Stripes e Robert Johnson) che ha interpretato durante alcuni cicli di cene narrative a scopo culturale e benefico per Mangia l’Arte Incontri Culturali.

La docenza

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Nel settembre 2014 Alessio Biagi decide, assieme a Gabriel Del Sarto e Andrea Pepe, rispettivamente poeta e fotografo, di far nascere la “Freedom Writers - Scuola di Scrittura Creativa e Storytelling”, la prima scuola di scrittura a Massa e Carrara. Biagi si occupa, tra le varie attività che prevede questa scuola, di insegnare tecniche di scrittura creativa e Storytelling. Grande scommessa, la scuola di scrittura prevede l’ideazione e l’organizzazione per i propri iscritti, corsi di scrittura creativa, organizzare alcuni eventi ed incontri con artisti ed esperti nel campo della regia cinematografica, fotografia, letteratura, cultura e musica, al fine di estendere e ampliare le esperienze e le conoscenze nell’ ambito della creazione artistica e letteraria. Oltre al desiderio di coinvolgere, stimolare, aggregare la comunità all’ interno di una vera e propria scuola, la Freedom Writers istruisce i partecipanti alla teoria ed alla pratica della narrazione creativa e allo storytelling come forma primaria d’espressione dell’essere umano. Inizia così la docenza come insegnante di scrittura. La Freedom Writers attualmente ha due tipologie di corsi: Based ed Advanced, e due sedi a Massa Carrara e Sarzana ed una serie di collaboratori esterni per incontri e workshop, oltre alla collaborazione con la casa editrice Industria & Letteratura. Assieme all’ Associazione Culturale “Viva!” organizza eventi letterari, presentazioni di autori e libri, oltre che ad esser promotrice assieme a Mangia l’Arte Incontri Culturali e Sail - Storytelling Agency di Home Storytelling, un format che promuove la cosiddetta “narrazione a casa”, per la quale ha coinvolto sei storyteller, tra i quali proprio Alessio Biagi e Gabriel Del Sarto.

Prima pubblicazione

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Nel marzo 2009 esce per Meligrana Editore il romanzo d’esordio di Alessio Biagi “ In tutti i respiri che ti ho preso ”. Il romanzo fu presentato a diverse case editrici, ma la determinazione e la serietà dell’editore Giuseppe Meligrana, convincono Alessio Biagi a firmare un contratto con la casa editrice di Tropea. L'opera, presentata anche al Salone del Libro di Torino, riscuote subito un sorprendente successo di critica e pubblico, convincendo definitivamente l’autore che la scrittura può trasformarsi da passione a vera e propria professione. Il romanzo, nel 2014, viene tradotto in inglese per il grande mercato statunitense con il titolo “ In all the breaths i've taken from you ”.

Il romanzo racconta la storia di William O’Neill, un ragazzo di povere origini, nato in Louisiana. La sua adolescenza è segnata dalla crisi economica e dalla grande depressione americana del 1929. O'Neill cresce per le strade di New Orleans, accompagnato dal jazz e dal blues come colonna sonora alla sua giovinezza. Quando, sotto la presidenza di Franklin Roosevelt, gli Stati Uniti decidono di entrare in guerra e chiamare i giovani alle armi, William viene assegnato al Centosedicesimo Reggimento Fanteria di sbarco nella spiaggia di Omaha, nella Normandia francese. Colpito al petto da un proiettile, si ritrova in una distesa di corpi senza vita di cui lui è l'unico superstite. Soccorso da un contadino francese, Maurice Montreau, viene portato alla fattoria di Grandcamp-Maisy.

Estratto

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La nebbia a quel punto s’era completamente alzata, il sole picchiava dritto come un faro illuminando la spiaggia di Sainte-Honorine-des-Pertes tinta di un rosso intenso, ed il mare della Normandia ad ogni onda restituiva un cadavere alla terra ferma. Mi lasciai cadere sulle ginocchia, coprendo la bocca con la manica dell’uniforme, strozzando nella gola il pianto e la disperazione. Mi sdraiai con la faccia rivolta al sole, spalancai le braccia lasciando affondare la nuca nella terra umida. Guardai il cielo terso, le nuvole che passavano lentamente.e persi di nuovo i sensi per lo sforzo e per il dolore .

Profilo letterario

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Alessio Biagi immerge il lettore in un contesto spazio-tempo fluido, diluito nei passaggi tra le varie sequenze narrative, lineari, ma allo stesso tempo scandite da una ritmica alternanza reale-emozionale che mantiene l'attenzione del lettore fissa su un unico punto narrativo. Biagi richiama profondamente l'immaginario personale del lettore, accomodandolo su comodi cuscini per prepararlo ad un viaggio fisico e metaforico assieme ad ognuno dei protagonisti. Un viaggio prima di tutto all'interno di sé stessi, con un’evoluzione marcata in alcuni romanzi ( “ Lascia che sia io i tuoi occhi ”, “ Prenditi tutto quello che ho ” ), più nascosta e addirittura tragica in altri ( “ In tutti i respiri che ti ho preso ”, “ Mai amato abbastanza ” ). Personaggi nei personaggi alla scoperta di un comune senso del proprio vivere e in una continua ricerca della propria felicità. La sensazione alla fine della lettura di ogni romanzo è quella di aver appreso qualcosa attraverso la conoscenza di avvenimenti storici, unici e irripetibili, sia viaggiando che visitando i luoghi raccontati. Le descrizioni minuziose e particolareggiate di Biagi prendono per mano il lettore conducendolo ad un passo da luoghi reali o immaginari, nel turbine delle emozioni provate dai protagonisti come propulsore delle passioni umane. Biagi affronta temi mai banali; le passioni dei personaggi sono legate all'affettività vera e propria, a sogni da realizzare superando ostacoli reali o metafisici. Personifica i desideri più intimi dell'essere umano e le pulsioni alla ricerca costante di un “ Io ” attraverso l'esperienza dell’altro. Costante dei suoi romanzi è il saper coinvolgere il lettore fino all'ultima parola.

Formazione letteraria

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Alessio Biagi forma la propria narrativa attraverso i grandi maestri della letteratura tra i quali Ernest Emingway ed Edgar Allan Poe, nonostante l' iniziale lettura poetica di autori del calibro di Eugenio Montale, Vittorio Sereni, Vladimir Majakovskij, Dino Campana. In entrambi i campi, prosa e poesia, Biagi ha saputo individuare due maestri sui quali ha costruito la propria poetica e narrativa: Sandro Penna e John Fante. Particolarmente influente per lo scrittore è l’autore italo - americano Arturo Bandini che Biagi ha voluto omaggiare con il terzo romanzo “ Lascia che sia io i tuoi occhi ” che riprende le ambientazioni tipiche dell’infanzia fantiana raccontata in molti dei romanzi Bandini.

Pubblicazioni

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File:Mai amato abbastanza.jpg
Mai amato abbastanza, Meligrana Editore

Romanzi

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In tutti i respiri che ti ho preso , 186 pagine, Meligrana Editore, 2009

Mai amato abbastanza , 206 pagine, Meligrana Editore, 2010

Lascia che sia io i tuoi occhi , 262 pagine, Meligrana Editore, 2012

Prenditi tutto quello che ho , 244 pagine, Meligrana Editore, 2013

Non so più dove cercarti , 314 pagine, Meligrana Editore, 2015

In all the breaths i've taken from you , Meligrana Editore, 2014

Racconti

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L’ossario, “ La città che narra ”, Pensa Edizioni, 2007

Storia di Zaccaria , “ La legge del desiderio ”, Transeuropa, 2008

La pazzia di Coletta, “ Tirando calci al vento ”, antologia di racconti, Meligrana Editore, 2014

Yellow Boy, “ Il cuore in tasca ”, antologia di racconti, Meligrana Editore, 2015

Antologie a cura di Alessio Biagi

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'' Tirando i calci al vento '', 154 pagine, Melingrana Editore, 2014

“ Il cuore in tasca ”, 134 pagine, Meligrana Editore, 2015

Trama opere

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Mai amato abbastanza

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Luca è figlio di genitori separati e in continuo disaccordo; se la madre è uscita distrutta dalla separazione, il padre si è ricreato una nuova famiglia. Quando Luca si innamora di Sofia, scopre nel loro rapporto l’unica ragione di felicità. In un caldo pomeriggio d’estate Luca ruba di nascosto la macchina del padre, per fuggire assieme a Sofia fuori città, nell’isolata campagna toscana. Consapevole dell’errore che sta commettendo, tuttavia, se vuole rivederla non gli resta che quest’ultima soluzione: scappare.

Lascia che sia io i tuoi occhi

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Mary Capoluongo è un’adolescente italo-america che vive a Boulder, durante gli anni dei figli dei fiori del 1969. Assieme a lei vivono il padre, un muratore alcolizzato, la pia madre, il triste e angosciato fratello Nino e i suoi due indisciplinati fratelli minori. Mary, è costretta a convivere con l’inquietudine del padre e con l’irrazionale possessività di Nino, che suggestionano gli umori della famiglia; è differente dagli altri membri della famiglia e dalle altre famiglie wop (definizione degli emigrati italiani) di Boulder. La sua tenera dolcezza la contraddistingue e viene ricompensata solo durante la sua abituale commissione all’emporio alimentare, con l'incontro di Johnny, il figlio hippie del negoziante,. Johnny è costretto a ripararsi a Boulder a causa di alcuni disordini, avvenuti tra manifestanti anti-Vietnam e forze dell’ordine, ai quali ha preso parte. Grazie all'intraprendenza del seducente Johnny, la sua vita cambia direzione; Sofia viene messa di fronte a una difficile decisione.

Prenditi tutto quello che ho

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Mentre la città di Firenze festeggia il capodanno 1991, Filippo aspira un’ultima sigaretta davanti ad un paio di bollette scadute. E' in dietro con l'affitto e la padrona di casa lo reclama di continuo. Il frigorifero è vuoto e Filippo non ha nemmeno uno straccio di lavoro. L’amore per Viola e per il bambino che porta in grembo sono l’impulso per non abbattersi, per continuare a sopravvivere agli sguardi ostili della gente in strada che gli ricorda di essere, ai loro occhi, un assassino. Nel completo smarrimento Filippo deve fare i conti con il futuro, ma soprattutto con quell’ infausto passato che torna sempre a bussare alla sua porta. Senza nessuna via d’uscita, compie mosse scellerate come il destino che lo accompagna da sempre.

Non so più dove cercarti

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Chi è il cantante Valentino? Perché non c’è alcuna traccia del suo breve passaggio nel panorama musicale italiano? Questi saranno i primi di molti altri interrogativi che il protagonista di Non so più dove cercarti si pone nel momento in cui ritrova un rarissimo vinile 45 giri che gli svela l’opera dimenticata di un formidabile genio. Da quel momento intraprende una ricerca che lo porta fino ad uno sperduto paesino del Centro America. Un’indagine musicale, un’ossessiva investigazione alla scoperta della verità sulla sorte di Valentino, che cambia per sempre la sua vita.

Approfondimenti

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Associazione culturale " Viva! "

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Associazione Culturale “ Viva! ” è stata fondata ufficialmente nel giugno 2014 in memoria di Cristina Biagi, sorella maggiore di Alessio Biagi. La presidente è Fiorella Alberti, madre di Alessio e Cristina. L'asociazione si pone come obiettivo la promozione e organizzazione senza alcuna finalità lucrativa di manifestazioni culturali, musicali, teatrali, cinematografiche ed artistiche sul territorio massese. Negli ultimi due anni, l’Associazione Culturale “ Viva! ” ha ideato e organizzato svariati eventi tra i quali “ Viva! ”, evento musical/letterario che si svolge ogni anno il 25 agosto ai piedi del Duomo di Massa per commemorare la nascita di Cristina Biagi. Questo evento ha visto coinvolti amici musicisti locali come Francesco Gabbani, vincitore del Festival di Sanremo 2016, Stefano Barotti e Elena Cirillo.

Premio di Scrittura Creativa Cristina Biagi

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Premio di Scrittura Creativa Cristina Biagi ” è rivolto agli studenti della scuola secondaria della citta di Massa.

" Tirando calci al vento " è un'antologia di racconti curata dallo scrittore Alessio Biagi. Raccoglie i migliori racconti degli studenti del Liceo Artistico " Felice Palma ", Liceo Scientifico " Enrico Fermi ", Liceo Linguistico e delle Scienze Sociali e delle Scienze Umane " Giovanni Pacoli " , Liceo Classico " Paolo Rossi " di Massa che hanno partecipato al 1° Premio Letterario di Scrittura Creativa “ Cristina Biagi ”, presentato dalla Regione Toscana durante la Festa della Toscana del 2013, patrocinato dal Comune di Massa e dalla Provincia di Massa Carrara. “ Tirando calci al vento ” è un contenitore di idee, ma soprattutto espressione dei sentimenti di una generazione sottovalutata. L’Antologia comprende inoltre il racconto inedito " La pazzia di Coletta ", di Alessio Biagi.

L’Antologia di Racconti “ Il cuore in tasca ”, curata dallo scrittore Alessio Biagi, raccoglie i migliori racconti degli studenti del Liceo Artistico Felice Palma , Liceo Scientifico Enrico Fermi , Liceo Linguistico - delle Scienze Sociali - delle Scienze Umane Giovanni Pascoli , Liceo Classico Paolo Rossi e ITIS Meucci di Massa che hanno partecipato al II Premio Letterario di Scrittura Creativa “ Cristina Biagi ”. L'antologia comprende anche il racconto di Biagi Yellow boy .

Polo Culturale

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Polo Culturale , in via Dante a Massa, è stato aperto in collaborazione con Biagi per circa un mese nel 2014 dove si sono svolte due mostre di pittura, scultura, fotografia e presentazioni, oltre a decine di attività culturali rivolte alla promozione di artisti locali nel campo dell’arte, della musica, della scrittura e della cultura, totalmente gratuito.

Mangia l’Arte Incontri Culturali

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Mangia l’Arte Incontri Culturali è un’idea nata nel maggio 2015 da una collaborazione tra lo staff di Bianchi Bed & Breakfast a Ronchi, Montignoso ( MS ) e l’Associazione Culturale “ Viva! ” con la volontà di esaltare la cultura enogastronomica territoriale insieme alle qualità umane e artistiche del territorio. A partire da questa iniziativa sono nate una serie di cicli di cene di promozioni artistiche e narrative come, per esempio, Cena d’Autore , Mangia l’Arte… In Musica , Mangia l’Arte… Icone dello Sport , Mangia l’Arte… Cinema, Aggiungi un Libro a Tavola , Mangia l’Arte… The Band , oltre a diversi cicli di incontri con il filosofo Andrea Menconi. Mangia l’Arte Incontri Culturali ha riunito, durante le varie attività, più di quaranta artisti del territorio nel campo della musica, scrittura, pittura, scultura, recitazione e fotografia.

Home Storytelling

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Home Storytelling nasce dalla collaborazione tra Freedom Writers , Mangia l’Arte Incontri Culturali e l’Associazione Culturale “ Viva! ”. L’Home storytelling è una pratica che promuove queste esperienze: vivere dentro le storie che i narratori di un team di professionisti scrive e racconta da vicino nei nostri luoghi, a casa, in un home restaurant, in un ambiente quotidiano adatto. Fare Home Storytelling significa trascorrere qualche ora immersi in un mondo possibile, ascoltando una storia narrante gesta di un grande campione sportivo, o di uno poco conosciuto, come di un cantante o una band famosa, o di un uomo di affari; ognuno entrerà in un mondo di valori, scelte, difficoltà e imprese che somigliano molto alla vita di ognuno di noi. L’offerta può essere adattata a cene di gruppo, a convention o ad altri contesti che consentano una buona narrazione. Per Home Storytelling le storie sono uno strumento di coinvolgimento emotivo alla base della nostra capacità di vivere insieme. Ascoltare e immergersi nelle storie è un bel modo per dedicarsi alla cura di sé, permettendo di esplorare nuovi mondi, fuori e dentro di noi, alla ricerca di un nuovo io che trascenda le quotidiane esperienze di vita.

Curiosità

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Alessio Biagi è un collezionista di oggetti rari e in edizione limitata dei propri idoli musicali come Ben Harper, The White Stripes, Luigi Tenco e Robert Johnson, ma anche di letterari con prime edizioni, tra cui le prime di Ernest Hemingway e John Fante.

Possiede due chitarre molto particolari: una Cort acustica firmata da Francesco De Gregori e la prima chitarra regalatagli dal padre, anch’ essa acustica, trasformata in opera d’arte dall’ artista Marta Pacini, dedicata a Luigi Tenco.

Biagi è anche un collezionista di macchine da scrivere, soprattutto di marca Olivetti.

Ha una vera e propria ossessione per il numero 8, che inserisce in ogni suo romanzo, ritenendolo un portafortuna.

Fin dal primo romanzo, tra i ringraziamenti, c’è una fantomatica “ ragazza affacciata alla finestra ”, della quale non ha mai voluto rivelare la vera identità.

Lo zio materno di Biagi è, da sempre, è una vera fonte d’ispirazione. Nel suo primo romanzo Mai amato abbastanza dà al protagonista proprio il nome e cognome dello zio.