e anti-gerarchica, che azzera il potere delle associazioni nel Partito e che scava un solco molto profondo non solo con i Radicali Italiani ormai orientati a diventare un partito per presentarsi alle imminenti elezioni, ma anche con tutte le altre associazioni radicali, disconoscendo il loro potere statutario almeno fino al successivo congresso, e ponendo le basi per un generale ripensamento del loro ruolo all'interno della vita del Partito e degli spazi da esso gestiti: la storica sede di via di Torre Argentina 76 e Radio Radicale.[1][2]

Nella politica italiana si affermano movimenti popolari che promuovono battaglie di chiara derivazione radicale e, per capitalizzare anni di lotte radicali, le associazioni costituenti, la più importante delle quali è Radicali Italiani nata per curare le battaglie del Partito all'interno della realtà italiana, reclamano margini sempre più ampi di indipendenza politica dalla regia centrale del partito e non raramente affermano proprie agende politiche in sovrapposizione, se non in contraddizione, con il Partito stesso.

Intanto Marco Pannella rilancia la battaglia per la Giustizia Giusta invocando un provvedimento di Amnistia che a molti radicali sembra irrealizzabile nella situazione italiana. La battaglia di Pannella otterrà comunque risultati importanti come un messaggio alle Camere del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, un provvedimento di indulto e altre misure per attutire i problemi delle carceri italiane, ma non riesce ad incidere efficacemente sull'arretrato che ingolfa il sistema giudiziario e che è il vero obiettivo della lotta per permettere a tutti i cittadini italiani l'accesso ad una Giustizia, se non ancora Giusta, quantomeno efficiente.

Nel 2011 viene eletto nel XXXIX Congresso, un nuovo segretario, il maliano Demba Traoré, che però abbandona il Partito senza dimettersi, richiamato da responsabilità di governo nel suo paese. Con un segretario assente il Partito Radicale è all'impasse mentre si inasprisce il confronto tra Marco Pannella e i dirigenti dell’Associazione Radicali Italiani sostenuti da Emma Bonino. I Radicali Italiani intendono recuperare la tradizione liberal-socialista, e si collocano nel Centro-Sinistra, sostenendo le classiche battaglie radicali ormai divenute di successo tra il pubblico, mentre fanno passare in secondo piano l’idea libertaria di partito come strumento di lotta nonviolenta, transpartitico e non ideologico propria di Marco Pannella.

I Radicali Italiani entrano in conflitto con una parte del Partito Radicale Nonviolento e direttamente con l'anziano leader radicale, il quale sottolinea la propria distanza dai Radicali Italiani ed in particolare da Emma Bonino, che considera ormai fuori dal Partito.[3][4]

Le strade delle due organizzazioni radicali sono destinate a separarsi nettamente quando, pochi mesi prima della scomparsa di Marco Pannella, alcuni dirigenti di Radicali Italiani presentano nelle elezioni amministrative italiane del 2016 una lista elettorale chiaramente etichettata con il nome “Radicali”, vanificando così, agli occhi degli iscritti al Partito Radicale, il ventennale sforzo fatto per candidare le lotte radicali come patrimonio comune ed inclusivo di tutte le forze politiche disposte a sostenerle. Nelle elezioni del 2016, il Partito Radicale invece sottolinea per l’ennesima volta la sua classica posizione anti-elettorale contro il regime partitocratico italiano.[5]

Le associazioni prenderanno una posizione conflittuale convocando il Senato del Partito, in mancanza del suo Presidente, prima per evitare la convocazione del Congresso considerato improprio e poi per tentare di nominarne la presidenza, senza riuscirvi.[6]

  1. ^ Davide Maria De Luca, Perché i Radicali sono implosi, in IlPost.it, 21 febbraio 2017. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  2. ^ Risposta alla comunicazione email inviata dalla Presidenza del Partito radicale.
  3. ^ Massimo Bordin, Ciò che sta accadendo nei Radicali non dipende dalla scomparsa di Pannella, 17 Febbraio 2017. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  4. ^ Filmato audio Massimo Bordin, Conversazione settimanale con Marco Pannella, 26 luglio 2015. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  5. ^ Filmato audio Partito Radicale, Conferenza di presentazione del Documento per il Partito Radicale sullo Stato di Diritto e dei Diritti Umani, Radio Radicale, 3 aprile 2016. URL consultato il 26 febbraio 2017.
  6. ^ Filmato audio Senato del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale e Transpartito, Radio Radicale, 14 luglio 2016. URL consultato il 26 febbraio 2017.