Wikipedia:Babelfish
Questo utente è un osservatore
Questo utente è una spietata gomma per cancellare
Questo utente è pronto alla catastrofe
Questo utente è un determinista
Questo utente non crede nel caso
Questo utente è un idealista
Questo utente è filosoficamente un hobbesiano
Questo utente apprezza le fortissime piante succulenti
Questo utente è un polpo
Questo utente rispetta i piccioni
Questo utente è un wikipediano da 3 anni, 2 mesi e 14 giorni.
Questo utente è ossessionato dal tempo

Io modifica

Sono nato a Trento.

Diplomato al liceo di scienze umane.

Attualmente sono uno studente universitario frequentante il corso di laurea in sociologia.

Voci create modifica

Estetica modifica

Sono molto attento all'estetica delle voci.

Ma che cosa intendo per estetica? Una voce composta da collegamenti interrotti[collegamento interrotto], collegamenti sbagliati, informazioni senza fonti[senza fonte], pagine che non esistono (e si potrebbero creare), grassetti, corsivi o sottolineature inutili e via dicendo, risulta meno piacevole da guardare e/o, addirittura, apparentemente poco affidabile. Una voce, invece, al cui interno tutti i canoni sono rispettati, ritengo si possa considerare come obiettivamente positiva. L'estetica dunque è qualcosa che, dal mio punto di vista, si può osservare, valutare e perciò tenere in seria considerazione. Insomma, le pagine non solo devono funzionare tecnicamente, ma anche visivamente.

 

Teoria dell'inesistenza della questione enciclopedica modifica

Spesso, nelle discussioni, ci è capitato di veder utilizzare il seguente aggettivo: enciclopedico; es. "questa voce non è enciclopedica", "credo sia ormai un soggetto abbastanza enciclopedico", "mi sembra alquanto enciclopedica", "palesemente non enciclopedica", "questo sito è enciclopedico", "quello è più enciclopedico di questo", "a meno che non ci sia qualcuno in grado di chiarire con assoluta sicurezza cosa sia enciclopedico o no", "la voce è stata eliminata svariate volte poiché non enciclopedica" e così via.

Gli utenti lo adoperano solitamente per rafforzare le proprie tesi. Definire ciò che è enciclopedico o quanto non lo è vuol dire dimostrare agli interlocutori, e agli utenti osservatori, la propria conoscenza ed esperienza dell'enciclopedia. Insomma, una manifestazione individuale importante. Tale pratica, tuttavia, non è molto apprezzata. Infatti, le volte che si presenta l'anzidetto termine, emerge come opposizione ad esso il discorso dell'arbitrarietà, cioè un'accusa rivolta ai singoli utenti poiché dietro la loro proposizione potrebbe celarsi una motivazione soggettiva. Si tratta di un fenomeno conosciuto sia all'interno che all'esterno della realtà wikipediana.

Fin qui, se fosse veramente così, potremmo dire che esiste una situazione problematica. Non è accettabile l'idea che un singolo utente decida cosa deve o non deve esistere su Wikipedia. Sennonché, se si osserva meglio il "fenomeno wikipediano", si nota come l'intervento dell'utente sotto accusa sia semplicemente l'inizio di un fatto tendente ogni volta a concludersi collettivamente. L'inizio è individuale, ma la fine è collettiva. E questa conclusione annulla l'intera questione, perché l'arbitrarietà dell'utente scompare lasciando il posto al giudizio di più utenti, perciò non concludendosi mai con l'affermazione criticata del singolo.

CONCLUSIONE: Non esiste un problema di arbitrarietà legato all'uso dell'aggettivo enciclopedico, in quanto, alla fine, il tutto volge sempre ad una decisione collettiva e democratica, che nullifica logicamente l'accusa avanzata nei confronti dei singoli utenti e quindi l'intera questione.

Prevenire è meglio che curare modifica

Secondo la mia opinione, la policy wikipediana per cui "La protezione non è mai una misura preventiva e non va quindi impiegata in pagine che sono oggetto soltanto potenziale di vandalismi, per esempio perché legate ad eventi di attualità o perché voci in vetrina..." dovrebbe essere rovesciata, in quanto svantaggiosa per l'intera enciclopedia. Ci sono casi da cui è molto probabile che partiranno delle ondate recentiste, vandaliche o altro, e bisognerebbe prevenirle assolutamente, proteggendo le voci, affinché le cronologie delle modifiche non diventino dei "campi di battaglia/guerra" tra colleghi wikipediani e utenti IP. Inoltre, "...la misura più efficace è aggiungere la pagina ai propri osservati speciali ed effettuare l'annullamento degli eventuali vandalismi, quando si presentano..." non mi risulta che sia così efficace, dal momento che una cronologia delle modifiche martoriata è una prova che parla da sé; se un utente si ritrova ad annullare ripetutamente modifiche recentiste o vandaliche significa che, a mio avviso, qualcosa non sta andando nel verso giusto di partenza.

Lo svantaggio maggiore sta nel fatto che questa policy permette involontariamente, finché non interviene un utente in grado di proteggere le voci, l'esplosione delle battaglie di modifiche, che non passano inosservate.

Alla base di questa policy c'è il terzo pilastro di wikipedia, ossia Wikipedia è libera stabilente che il "suo (di wikipedia) contenuto è quindi modificabile da chiunque seguendo alcuni codici di condotta". Proteggere una voce, come viene spiegato nella politica di protezione delle pagine, comporta conseguentemente la limitazione del "chiunque", nel senso che con la protezione di una voce meno utenti hanno la facoltà di modificarla. Capisco e condivido che la libertà sia un principio fondamentale, tuttavia, proteggere temporaneamente le voci in anticipo non mi sembra un un'azione così terribile nei confronti del terzo pilastro.

Alla fine, sinceramente, dal momento che le voci si proteggono dopo, per quale motivo non si possono proteggere anche prima? Cambia davvero così tanto tra il dopo e il prima? Il prima è così sbagliato rispetto al dopo? Anche se temporaneo?