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Wendela Hebbe (Jönköping, 9 settembre 1808Stoccolma, 27 agosto 1899) è stata una giornalista, scrittrice, traduttrice compositrice svedese.

Assunta nel 1841 dal quotidiano Aftonbladet si ritiene sia stata la prima donna a svolgere professionalmente l'attività di giornalista in Svezia[1].

Biografia

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Wendela Hebbe crebbe a Norra Sandsjö socken[2], prima delle tre figlie del pastore locale Samuel Åstrand (1767-1827) e della sua seconda moglie Maria Lund (1776-1847). Il padre, uomo appassionato d’arte e letteratura, invogliò le figlie a coltivare i loro interessi artistici fin da bambine. La sorella Malin Sköldberg (1811-1876) era anch’essa una promettente artista, benché non riuscì mai a conseguire il proprio sogno di studiare arte a Stoccolma, convogliando invece a nozze con il medico Sven Erik Sköldberg (1806-1884) nel 1837.

Nel 1832, Hebbe sposò il giurista e proprietario terriero Clemens Hebbe (1804-1893) dal quale ebbe tre figlie, tra cui la futura cantante d’opera Signe Hebbe (1837-1925). Il marito era noto per la sua attività di scrittore politico sotto lo pseudonimo di Junius. Colpito da difficoltà economiche, questi lasciò il Paese nel 1839, emigrando prima in Inghilterra e poi negli Stati Uniti, per cui Hebbe si trovò improvvisamente a dover provvedere da sola al sostentamento di sé stessa e delle figlie.

Hebbe si trasferì allora dapprima a Jönköping, nello stesso 1839, dove tenne corsi di musica, e poi, nel 1841, a Stoccolma, in Lilla Nygatan 8[3]. Dopo essere entrata in contatto con l’editore Lars Johan Hierta (1801-1872) questi la assunse come traduttrice presso la propria casa editrice. Divenne anche collaboratrice del suo quotidiano Aftonbladet, per il quale scrisse principalmente di critica teatrale, musicale e letteraria, occupandosi però anche di inchieste riguardanti tematiche sociali. Wendela Hebbe non è stata la prima donna svedese a dedicarsi attivamente alla scrittura di articoli di giornale, ma, per quanto ne sappiamo, è stata la prima a ricoprire in pianta stabile la posizione di giornalista all’interno di un quotidiano. Nonostante all’epoca fossero ancora entrambi sposati (il matrimonio di lei fu sciolto solo nel 1864), Hebbe e Hierta intrecciarono una relazione ed ebbero anche un figlio – mai riconosciuto – Edvard Faustman (1852-1927), ingegnere e padre dell’artista Mollie Faustman (1883-1966). Sempre agli inizi gli anni Quaranta, Hebbe intraprese anche l’opera di scrittrice, ricorrendo agli pseudonimi di Liana H e Vendela H. I suoi primi romanzi, scritti nel periodo che va dal 1841 al 1851, mostrano la chiara influenza dello scrittore e compositore Carl Jonas Love Almqvist, suo vicino di casa e collega.

Wendela Hebbe fu una figura importante all’interno della comunità letteraria della Stoccolma dell’epoca. Dal 1847 al 1861 visse in un piccolo appartamento nel quartiere di Ulysses (in Stora Nygatan 21) ove tenne un salotto letterario che divenne punto d’incontro di molti artisti e letterati, tra cui Johan Jolin, Gunnar Olof Hyltén-Cavallius e Magnus Jacob Crusenstolpe. Lo stesso Johan Ludvig Runeberg vi si recò in visita nel 1851. Continuò a ricevere ospiti anche dopo il 1878 quando, a causa di una malattia, non fu più in grado di camminare. Rimase sempre in rapporti d’amicizia sia con Almqvist che con il poeta Esaias Tegnér, già frequentatore della casa paterna, con i quali intrattenne anche una corrispondenza epistolare[1].

Carriera letteraria

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Nel 1851 Hebbe si ritirò dall’attività giornalistica, ma continuò comunque a dedicarsi ad opere letterarie e artistiche di vario genere. Dopo il suo romanzo di debutto, Arabella (1841), una classica storia d’amore, Hebbe assunse uno stile di narrazione principalmente realista, con opere ambientate nella contemporaneità e ricche di elementi di critica sociale. Il suo romanzo più apprezzato, Brudarne (“Le spose”), è stato definito come il primo “romanzo per ragazze” svedese[4]. Nel 1858 scrisse per il Djurgårdenteater di Stoccolma il singspiel Dalkullan (“La ragazza della Dalarna”). Nel 1863 tradusse in svedese, con il titolo Den lilla odygdsmakaren (“Il piccolo combina guai”), una raccolta di fiabe francese, Histoire comique et terrible de Loustic L'Éspiègle (1861), scritta da Louis Ratisbonne (sotto lo pseudonimo di Trim) ed illustrata dal caricaturista Bertall (al secolo Charles Albert d’Arnoux). Negli anni Settanta pubblicò ella stessa due raccolte di fiabe, I skogen (“Nel bosco”, 1871) e Bland trollen (“Tra i troll”, 1877), entrambe accolte favorevolmente dal pubblico. Per il pubblico infantile scrisse anche numerose canzoni e poesie, da molti considerate come il frutto migliore della sua produzione letteraria. Compose inoltre Det är så underliga ställen (“È un posto così strano”) per voce e pianoforte. Oltre alla sua produzione originale trascrisse e pubblicò vecchie canzoni e racconti popolari.

Eredità

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Wendela Hebbe non raggiunse mai la fama come scrittrice, ma occupò comunque una posizione di rilievo all’interno dell’ambiente culturale svedese di metà Ottocento grazie al suo salotto letterario. Benché non partecipò mai attivamente al movimento per l’emancipazione femminile, divenne un modello di donna emancipata per il suo stile di vita indipendente e controverso. Gösta Lundström scrive di lei: «Come scrittrice, Hebbe non può ricoprire un ruolo prominente nella nostra storia. Ma per la sua capacità di riunire ed ispirare all’interno della vita culturale svedese ottocentesca merita decisamente di essere ricordata. Anche in qualità di antesignana dell’emancipazione femminile nel nostro Paese, lei difende il proprio posto come una delle più significative figure femminili svedesi del suo secolo. Benché sotto molti aspetti ella rappresentasse l’ideale romantico della donna “profonda”, questo fatto veniva bilanciato dalla sua intelligenza acuta e da un profondo senso della realtà».

L’associazione Wendelas Vänner (“Gli Amici di Wendela”) fu fondata nel 1983 per salvare dalla demolizione la casa estiva a Södertälje che Lars Johan Hierta le aveva comprato nel 1863. L’iniziativa ebbe successo e, nel 1998, un museo fu dedicato alla memoria dell’attività pionieristica svolta da Wendela Hebbe e dalla figlia Signe.

  • Arabella: novell. Nytt läse-bibliothek, 99-1334038-1; 1841:1:4. Stoccolma. 1841. Libris 11828838
  • Brudarne. Original-bibliothek i den sköna litteraturen, 99-1233670-4; 10: [2]. Stoccolma. 1846. Libris 1967069
  • Lycksökarne: en teckning. Stoccolma. 1851. Libris 2298031
  • Tvillingbrodern: novell. Stoccolma. 1851. Libris 1980908
  • Under hänggranarne: berättelse ur folklifvet. Stoccolma: Beijer. 1877. Libris 1597526

Letteratura per l’infanzia

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  • I skogen: sannsagor för ungdom: med 20 träsnitt. Samling af skönlitteratur; 20. Stoccolma: Hjerta. 1871. Libris 1209132
  • Bland trollen: sagor från olika länder. Barn- och ungdomsbiblioteket. Iduna; 9. Stoccolma: Beijer. 1877. Libris 1595358
  • Nya sannsagor för ungdom. Stoccolma: H. Geber; Jos. Seligmann. 1884. Libris 1600218 – Include 18 illustrazioni di Carl Larsson.

Contributi a quotidiani e almanacchi

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  • En resa till Stockholm. Anonimo. Aftonbladet 1841-02-12 e 1841-02-18.
  • Hedevig: novell / di W. Aftonbladet 1841-06-30ff.
  • Bröderne: novell / di W. Aftonbladet 1842-02-17ff.
  • En kammargerre i 19: de århundradet: teckning efter naturen. Firmato: W. Aftonbadet 1842-10-14ff.
  • En prästgård i Småland: teckning efter naturen / di W. Aftonbladet 1843-02-22ff. Rimpubblicato sull’Östersundsposten 1899-04-11 ff.
  • Ståndspersonerna: teckning efter naturen / di W. Aftonbladet 1843-12-20f.
  • Drag ur folklifvet: veterinärn. Anonimo. Aftonbladet 1845-11-12f.
  • En kärlekshistoria: teckning efter naturen. Incluso in: På divans-bordet: romantiska skildringar. Stoccolma: Rylander. 1846. pp. 81-106. Libris 2006451
  • Arbetskarlens hustru: teckning efter naturen / di W. Aftonbladet 1846-01-21. Ripubblicato in * Empati och engagemang: en kvinnolinje i svensk journalistik. Enhörna: Tusculum. 2008. pp. 28-37. Libris 10868509. ISBN 9789197656719
  • Mor Brita i sin lycka
  • Krigaren enka eller en "Pauvre honteuse": teckning efter naturen / di W. Aftonbladet 1846-03-20.
  • Georgina: teckning efter naturen. Incluso in: Nordstjernan: witterhetsstycken och poemer. Stoccolma: Rylander. 1847. Libris 1933846
  • Monsieur Coichi. Jönköpingsbladet 1847-01-19.
  • Om Skydds-syskonförbundet. Firmato: W. Aftonbladet 1847-01-22f.
  • En fattig qvinna. Firmato: W. Aftonbladet 1850-02-22.
  • En fattig familj. Firmato: W. Aftonbladet 1850-03-06.
  • Anima: teckningar efter naturen / di W. Aftonbladet 1858-01-04ff.
  • Provence-rosen: teckning efter naturen / di W. Aftonbladet 1858-10-26ff.
  • Ghita: berättelse från Pompeji / di Wendela Hebbe. Ny illustrerad tidning 1877, p. 122f.

Opere di traduzione scelte

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  • Lytton, Edward Bulwer Lytton (1841). Natt och morgon. Nytt läse-bibliothek, 1282721; 1841. Stoccolma. Libris 10869975
  • Dickens, Charles (1842). Nicholas Nickleby's lefnad och äfventyr: En trogen berättelse om Nickleby-familjens lycks- och olycksöden af Charles Dickens [Del 1-3]. Stoccolma, stampato presso L. J. Hjerta, 1842. Stoccolma. Libris 8411253 – Tradotto in collaborazione con G W Bergström.
  • Lytton, Edward Bulwer Lytton (1842). Zanoni: roman. Nytt läse-bibliothek, 99-1334038-1; 1842:4:1. Stoccolma. Libris 1282768
  • Mérimée, Prosper (1842). Colomba. Nytt läse-bibliothek, 99-1334038-1; 1842:4:2. Libris 1282775
  • Lytton, Edward Bulwer Lytton (1843). Fregattkaptenen eller förstfödslorätten. Dram i fem akter af E. Lytton Bulwer. Traduzione libera dell’originale. Stoccolma, stampato presso L. J. Hjerta, 1843. Libris 10452066 – In collaborazione con Wendela Åstrand.
  • Lytton, Edward Bulwer Lytton (1843). Penningen: Komedi i fem akter af Edward Lytton Bulwer. Stoccolma, stampato presso L. J. Hjerta, 1843.. Stoccolma: Hjerta. Libris 8409869
  • Sue, Eugène (1844). Parisiska mysterier. Läsebibliotheket, 99-1677463-3; 1844:2. Stoccolma. Libris 1609067 – In collaborazione con Johan Magnus Rosén, Oscar Patric Sturzen-Becker, Wilhelmina Stålberg e Georg Scheutz.
  • James, George Payne Rainsford (1844). Morley Ernstein. Läsebibliotheket, 99-1677463-3; 1844:3. Stoccolma. Libris 1609057
  • Dickens, Charles (1845). Barnaby Rudge. Stoccolma. Libris 1799644
  • Den lilla odygdsmakaren och hans öde: lärorika taflor för små barn: [sagor för grymma vuxna]. Stockholm: L.J. Hiertas förlag. 1863. Libris 10229193

Curatrice editoriale

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  • Svenska skalde-stycken för ungdom. Stoccolma. 1845. Libris 12239437
  • Perlbandet folkvisor och romancer. häfte 1, sjungna af Jenny Lind, Mathilda Enequist och Signe Hebbe; för en röst vid piano. Stoccolma: Elkan & Schildknecht. 1971. Libris 10321536
  • Perlbandet folkvisor och romancer. häfte 2, sjungne af Jenny Lind, Mathilda Enequist, Signe Hebbe och Ida Basilier; för en röst vid piano. Stoccolma: Elkan & Schildknecht. 1875. Libris 10321901
  1. ^ a b Wendela Hebbe, Nationalencyklopedin, Bokförlaget Bra böcker AB, Höganäs.
  2. ^ Svenskt biografiskt handlexikon, Herman Hofberg.
  3. ^ Björn Hasselblad, Stockholmskvarter, p. 17
  4. ^ Wendela Hebbe - Svenskt Biografiskt Lexikon.

Bibliografia

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  • Svenska kvinnor: föregångare, nyskapare. Lund: Signum 1990. (ISBN 91-87896-03-6)
  • Gösta Lundström: Wendela Hebbe i Svenskt biografiskt lexikon (1969-1971)
  • Svenskt konstnärslexikon Allhems Förlag Malmö