Lucie Delarue-Madrus (Honfleur, 3 Novembre 187426 Aprile 1945) è stata una scrittrice, artista e giornalista francese. La sua produzione letteraria è stata prolifica al punto da aver realizzato oltre 70 libri nel corso della sua carriera.

Biografia modifica

è conosciuta in particolare per la sua poesia che nel primo verso recita. "'L'odeur de mon pays était dans une pomme" (L'odore del mio paese sta dentro una mela).

I temi più rilevanti dei suoi scritti sono l'amore per il viaggio e quello per la sua terra natia, ovvero la Normandia. Ad esempio "L'Ex-voto", composta nel 1932, è una poesia che descrive la vita e i l'ambiente dei pescatori di Honfleur alla fine del diciannovesimo secolo.


Dal 1900 al 1915 è stata sposata con J. C. Madrus, ma è noto che il suo orientamento sessuale fosse rivolto primariamente alle donne e con molte di esse ha avuto relazioni sentimentali. Anche nei suoi scritti, all'amore omosessuale femminile è stato dedicato ampio spazio.


Nel 1957 è stato pubblicata postuma una serie di poesie d'amore scritte da Delarue-Madrus nel 1902-1903 e dedicate alla scrittrice americana Natalie Clifford Barney dal titolo "Nos sècretes amours" (i nostri amori segreti)[1]. Un ulteriore riferimento a questa donna, molto anteriore al precedente, si può ritrovare nel romanzo del 1930 "LAnge et les pervers" (L'angelo e i pervertiti), in cui l'autrice dice di aver descritto e analizzato Natalie sin da quando essa è entrata nella sua vita. La protagonista del romanzo è un ermafrodita di nome Marion che vive una doppia vita, frequentando sia saloni letterari, a cui si presenta in abiti femminili, che poi sostituisce con indumenti maschili quando partecipa a serate riservate a uomini omosessuali. Natalie Clifford Barney appare nel romanzo come "Laurette Wells", cameriera di un salon (lavoro che Barney svolgeva realmente) che nel corso del romanzo tenta di riconquistare un suo ex-amante, basato grossolanamente su Renée Vivien, con cui Barney aveva avuto una relazione che aveva tentato di restaurare una volta conclusa.[2]

Riconoscimenti modifica

Ha ricevuto il premio Renèe Vivien per le poetesse donne nel 1936.[3][4][5]

Note modifica

  1. ^ Diana Souhami, Wild Girls: Paris, Sappho, and Art: The Lives and Loves of Natalie Barney and Romaine Brooks, New York, St. Martin's Press, 2005, p. 179, ISBN 0-312-34324-8.
  2. ^ Anna Livia, Introduction: Lucie Delarue-Mardrus and the Phrenetic Harlequinade, in Lucie Delarue-Madrus, The angel and the perverts, New York, New York University Press, 1995, pp. 1-60.
  3. ^ Autori vari, Le grand prix de poèsie Renèe-Vivien, in Journal des dèbats politique et littèraire, n. 177, Parigi, 27 Giugno 1936.
  4. ^ Jennifer Rose Waelti-Walters, Feminist novelist of the belle epoque: love as a lifestyle, Bloomingston, Indiana University Press, 1990, p. 186.
  5. ^ (EN) Joseph A. Brandt e Roy Temple House, Literary landmarks of 1936, in Books abroad, vol. 11, n. 30, DOI:10.2307/40077865.

Bibliografia modifica

  • (EN) Diana Souhami, Wild Girls: Paris, Sappho, and Art: The Lives and Loves of Natalie Barney and Romaine Brooks, New York, St. Martin's Press, 2005, ISBN 0-312-34324-8.
  • (EN) Lucie Delarue-Madrus, The angel and the perverts, New York, New York University Press, 1995, ISBN 0-8147-5098-2.
  • (FR) Autori vari, Le grand prix de poèsie Renée-Vivien, in Journal des débats politique et littéraire, 27 Giugno 1936.
  • (EN) Jennifer Rose Waelti-Walters, Feminist novelists of the Belle Epoque: Love as a lifestyle, Bloomington, Indiana University Press, 1990, ISBN 9780253363008.
  • (EN) Joseph A. Brandt e Roy Temple House, Literary landmarks of 1936, in Books abroad, vol. 11, n. 30, DOI:10.2307/40077865.

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