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Origine della teoria e ipotesi sulle caratteristiche delle presunte scie chimiche modifica

 
Alcune scie di condensazione, che secondo i sostenitori di tale teoria sarebbero ipotetiche "scie chimiche".

La teoria del complotto delle scie chimiche cominciò a diffondersi nel 1996, quando l'aeronautica militare statunitense fu accusata di "irrorare" la popolazione con ipotetiche sostanze misteriose , per mezzo di aerei che rilasciavano scie inusuali. L'Air Force rispose che questa accusa era una palese bufala, alimentata in parte dalle decontestualizzate citazioni di un testo redatto nell'istituto universitario dell'Air Force intitolato Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025[1]. Quel documento fu presentato in risposta alla richiesta dei militari di delineare future strategie di modifica del sistema climatico, al fine di mantenere il predominio USA nell'anno 2025, e questo come fittizia rappresentazione di situazioni e scenari futuri [1]. In seguito l'Air Force chiarì che tale documento non rifletteva le contemporanee politiche e pratiche militari, e che non era in corso alcun esperimento di modifica del clima, né era presente nei programmi futuri dell'Air Force.

Altre fonti confermano l’inizio del diffondersi della teoria dalla (seconda metà degli anni novanta) [2][3]. In questo periodo, la teoria del complotto delle scie chimiche trovò eco mediatica su alcuni programmi televisivi, radiofonici e su pubblicazioni riguardanti il cospirazionismo, arrivando perfino a essere citata in interrogazioni parlamentari in diversi paesi.

I sostenitori di queste teorie generalmente sostengono che le ipotetiche chemtrails apparirebbero diverse dalle normali scie di condensazione, delle quali non avrebbero la consistenza e le proprietà note. In particolare, le scie chimiche tenderebbero secondo loro a persistere più a lungo, allargandosi pian piano invece di scomparire. Per esempio, secondo Jeff Rense, che con Art Bell conduce un programma radiofonico sui misteri, "le scie chimiche inizialmente sembrano normali scie, ma sono più spesse e si estendono per il cielo in forma di X o #. Invece di dissiparsi rapidamente, si allargano e si diramano. In meno di 30 minuti si aprono in formazioni che si uniscono tra loro formando un sottile velo di finte nuvole simili a cirri che rimangono per ore".[4]

Generalmente, i teorici del complotto ritengono che le scie chimiche siano formate da sostanze chimiche (anche di tipo biologico), rilasciate su aree popolate per qualche presunto motivo complottistico, non meglio dimostrato. La motivazione più di frequente ipotizzata è il tentativo di operare modificazioni climatiche. Altre motivazioni ipotizzate dai complottisti chiamano variamente e disordinatamente in causa una pletora di altre ipotesi eterogenee e non meglio definite, come presunti esperimenti governativi o militari, attacchi terroristici, operazioni di corporazioni private, tentativi di condizionamento psicologico tramite agenti psicoattivi, o addirittura il tentativo di frenare l'esplosione demografica mondiale, eliminando quattro miliardi di persone.

Secondo i teorici del complotto, che sono generalmente auto-proclamatisi "ricercatori indipendenti" privi di competenze nel campo della meteorologia o dell'aviazione, le scie di condensazione si formerebbero solo a temperature inferiori a −40°, a 8000 metri di quota e con umidità relativa del 70%[5]. Sempre secondo le teorie dei complottisti, lo Space Preservation Act sarebbe un’implicita ammissione dell'esistenza del fenomeno; l'HAARP sarebbe uno strumento di attuazione del piano; a essere irrorato sarebbe un presunto miscuglio di bario, alluminio, silicio e altre sostanze, il cui scopo sarebbe quello di creare una sorta di "sandwich" elettroconduttivo[5] non meglio precisato, anche con presunte finalità di "controllo mentale" di cui comunque non chiariscono i presunti scopi, obiettivi e modalità o fondamento scientifico[6].

Secondo i sostenitori della teoria delle scie chimiche, i Servizi segreti starebbero tentando di screditare il lavoro degli auto-proclamatisi “ricercatori indipendenti”, con presunte minacce e azioni di sabotaggio. A capo della presunta organizzazione, secondo alcuni teorici del complotto, ci sarebbero lo SMOM e il Vaticano, in collaborazione con un ipotetico ed eterogeneo insieme di enti che spazierebbero dalla CIA, alla NASA, a Google, alle compagnie aeree e altro ancora[7].

In un articolo dal titolo The Chemtrail smoking gun di Bruce Conway, si suggerisce che le presunte scie chimiche sarebbero l'ipotetica implementazione di una strategia suggerita del 1992 dalla National Academy of Science, nello studio Policy Implications of Greenhouse Warming;[8] in particolare, riguarderebbero un ipotetico progetto segreto per mitigare il riscaldamento globale[9].

I sostenitori delle teorie complottistiche non hanno mai condotto alcuna analisi sulle scie nel momento dell'emissione in volo; uno di tali sostenitori, lo statunitense Clifford Carnicom, sostiene di aver analizzato campioni di aria raccolti al livello del suolo in seguito a operazioni di rilascio di scie chimiche. Ha affermato di aver trovato alluminio e bario in queste polveri, che sarebbero state ottenute tramite precipitazione elettrostatica.

Queste sue asserzioni non hanno però mai avuto alcun riscontro o possibilità di verifica indipendente, in quanto Carnicom non ha mai voluto mettere a disposizione di istituzioni terze i suoi presunti campioni, né ha mai esposto i metodi con cui avrebbe svolto le prove. Da sottolineare inoltre che, parlando di elementi chimici, l'alluminio è il terzo costituente per quantità della crosta terrestre (dopo ossigeno e silicio) e il bario è al quattordicesimo posto (su 92 elementi naturali).[10]

Dibattito politico modifica

Negli Stati Uniti d’America, il rappresentante del Congresso Dennis Kucinich,[11] fece riferimento alle scie chimiche nello Space Preservation Act del 2001, una proposta di legge per bandire ipotetici sistemi d'arma esotici. I teorici del complotto presentano tale proposta di legge come un riconoscimento ufficiale dell’esistenza, almeno in potenza, delle scie chimiche come arma. L’uso del termine scie chimiche è però affiancato a una serie di altre armi inesistenti o dai nomi improbabili (come armi ultrasoniche, armi extraterrestri), in un paragrafo che è stato rimosso nella versione successiva [12] dello Space Preservation Act del 2003. In entrambi i casi la legge non fu approvata[13]. La Forza Aerea statunitense ha pubblicato un articolo che dichiara esplicitamente che le scie chimiche sono “una bufala che è stata investigata e refutata da numerose università, organizzazioni scientifiche e pubblicazioni nei principali media”.[14]

La Camera dei Comuni canadese, a una petizione sulle scie chimiche ha risposto che “il termine scie chimiche è un’espressione popolare, e non esistono prove scientifiche che ne dimostrino l’esistenza”[15]

Il Dipartimento Britannico per l’Ambiente, il Cibo e gli Affari Rurali affermò che le scie chimiche “non sono un fenomeno riconosciuto scientificamente”[16]

In Germania, l’Agenzia Federale dell’Ambiente ha avviato un’indagine sulle scie chimiche a seguito di “numerose richieste di informazione in merito da parte dei cittadini”. Dopo aver interpellato l’Istituto di Fisica dell’Atmosfera, il Servizio Meteorologico tedesco, e l’Ente Aerospaziale tedesco, l’Agenzia dell’Ambiente ha pubblicato uno studio che dichiara che le informazioni che si possono reperire in internet sulle scie chimiche “vengono da fonti non molto credibili, vista l’assenza di prove convincenti” e che le cosiddette scie chimiche sono in realtà “normali scie di condensazione o nuvole”.[17]

In Italia il fenomeno è stato oggetto di diverse interrogazioni parlamentari. Le diverse interrogazioni hanno ricevuto come risposta ampie e dettagliate smentite da parte degli organi di governo interpellati[18]. In particolare, nella risposta del 5 settembre 2008 del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare si legge che «Dall'esame della letteratura scientifica internazionale e del contenuto dei siti web specialistici non è possibile confermare l'esistenza delle scie chimiche. I siti specialistici degli osservatori delle scie chimiche, in particolare, risultano carenti dal punto di vista scientifico» e che «l'interpretazione più plausibile del fenomeno è che i presunti episodi di scie chimiche siano in realtà comuni scie di condensazione che sono durate più a lungo ed hanno assunto forma peculiare per effetto delle condizioni meteorologiche».[19]

Le seguenti sono le interrogazioni parlamentari presentate alla Camera dei Deputati italiana aventi per oggetto le scie chimiche:

Note modifica

  1. ^ a b Weather as a Force Multiplier: Owning the Weather in 2025
  2. ^ (EN) Articolo "Psychic Vibrations" sul sito Csicop
  3. ^ (EN) articolo di Jay Reynolds sul sito Navarrone
  4. ^ FAQ sul programma radiofonico di Jeff Rense e Art Bell
  5. ^ a b Blog di Rosario Marcianò
  6. ^ Convegno a Firenze
  7. ^ L'organigramma relativo alle operazioni clandestine di aerosol (chemtrails) (PDF), su tanker-enemy.com, TankerEnemy.com. URL consultato il 12 maggio 2011.
  8. ^ (EN) Policy Implications of Greenhouse Warming sul sito di The National Academies Press
  9. ^ Un brevetto statunitense (250/505.1), relativo alla Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming (disseminazione stratosferica di materiali Welsbach per la riduzione del riscaldamento globale), concesso alla Hughes Aircraft Company nel 1990, è stato interpretato come prova che simili ricerche fossero effettivamente state compiute, almeno a livello teorico.
  10. ^ Elementi componenti la crosta terrestre
  11. ^ (EN) Space Preservation Act 2001.
  12. ^ (EN) Space Preservation Act 2002
  13. ^ FAQ del CICAP
  14. ^ (EN) "The chemtrail hoax"
  15. ^ (EN) Environment Canada
  16. ^ (EN) parliament.uk
  17. ^ (DE) Le scie chimiche - esperimenti pericolosi con l'atmosfera o pura fantasia? – dal sito dell’Agenzia Federale dell’Ambiente
  18. ^ Si veda ad esempio La risposta del 15/01/2009
  19. ^ Atto Camera - Interrogazione a risposta scritta 4/00280, su banchedati.camera.it. URL consultato il 16 luglio 2011.