Utente:Lonigda/Sostenibilità

Etimologia modifica

Il nome sostenibilità deriva dal latino sustinere (tenere, tenere; sub, sotto). A partire dagli anni Ottanta, il termine sostenibilità ha iniziato ad essere usato con il significato di sostenibilità umana sul pianeta Terra, dando origine alla definizione più famosa di sostenibilità, quella della Commissione Brundtland delle Nazioni Unite del 20 marzo 1987, che la considerava come parte costitutiva del concetto di sviluppo sostenibile[1] [2].

Componenti modifica

Le tre dimensioni della sostenibilità modifica

 
Diagramma che indica la relazione tra i “tre pilastri della sostenibilità”, in cui economia e società sono comprese all'interno dei limiti ambientali
 
Diagramma di Venn dello sviluppo sostenibile, risultante dall'incrocio delle tre parti costituenti

Il Summit mondiale sullo sviluppo sostenibile del 2005 ha individuato gli obiettivi di sviluppo sostenibile, tra cui lo sviluppo economico, lo sviluppo sociale e la tutela dell'ambiente[3]. Si è soliti rappresentare tali obiettivi usando tre ellissi nidificate per indicare che i tre pilastri della sostenibilità non si escludono a vicenda ma, a loro volta, si rafforzano[4]. Di fatto, i tre pilastri sono interconnessi, tanto che, in una prospettiva a lungo termine, nessuno dei tre può sussistere senza gli altri[5]. I tre pilastri, nel corso degli ultimi anni, hanno costituito una base comune per vari sistemi di standard e certificazioni di sostenibilità , in particolar modo per l'industria alimentare. [6] [7] Tra gli standard che oggi fanno esplicito riferimento a questo triplice approccio vi sono la Rainforest Alliance, il commercio equo e solidale e il Certificazione UTZ[8]. Alcuni esperti e professionisti del campo hanno addirittura pensato a quattro pilastri di sostenibilità, ovvero ad un approccio quadruplo. Infatti, aggiungono il pilastro delle “generazioni future”. Tale scelta mette in primo piano una pianificazione sostenibile a lungo termine[9]. Un ulteriore punto di vista è quello di considerare l'uso delle risorse e la sostenibilità finanziaria come due pilastri aggiuntivi della sostenibilità[10]. Lo sviluppo sostenibile consiste nella capacità di mantenere un equilibrio tra gli sforzi a livello locale e globale con lo scopo di soddisfare i bisogni fondamentali dell'uomo senza distruggere o danneggiare l'ambiente naturale[11]. Di conseguenza, la difficoltà sta nel riuscire a rappresentare nel modo giusto il rapporto tra le necessità umane e l'ambiente. Uno studio del 2005 ha messo in luce che la giustizia ambientale è un fattore importante tanto quanto lo sviluppo sostenibile[12]. Da questa prospettiva, l'economia diventa un sottosistema della società umana che a sua volta è un sottosistema della biosfera, quindi all'aumento in un settore corrisponde una perdita in un altro. Tale prospettiva ha prodotto la rappresentazione a cerchi nidificati della sostenibilità con l'“economia” inserita all'interno della “società” ed entrambe comprese nel cerchio dell'“ambiente”. La semplice definizione di sostenibilità come qualcosa che migliora la qualità della vita umana senza intaccare gli ecosistemi, per quanto possa sembrare vaga, rende bene l'idea che la sostenibilità abbia dei limiti quantificabili. Ma la sostenibilità va intesa anche come un appello ad agire, una sfida, un “viaggio” e perciò come un processo politico. È per questo che alcune definizioni di sostenibilità stabiliscono alcuni obiettivi e valori comuni[13]. La Carta della Terra[14] parla di “una società globale sostenibile, fondata sul rispetto della natura, sui diritti umani universali, sulla giustizia economica e sulla cultura della pace”. Tale definizione ha suggerito una rappresentazione della sostenibilità più complessa, che comprendesse anche l'importanza della “politica”. In aggiunta, la sostenibilità comporta la capacità di prendere decisioni e apportare innovazioni in maniera responsabile e dinamica riducendo l'impatto negativo e mantenendo l'equilibrio tra resilienza ecologica, prosperità economica, giustizia politica e vitalità culturale con lo scopo di garantire un pianeta accogliente per tutte le specie, sia nel presente che per il futuro[15]. Tipologie specifiche di sostenibilità comprendono tecniche di agricoltura sostenibile, bioarchitettura o economia ecologica. Comprendere lo sviluppo sostenibile è importante ma, senza porsi obiettivi concreti, resta un termine astratto come la “libertà” o la “giustizia”[16].

I circles of sustainability e la quarta dimensione della sostenibilità modifica

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Le quattro modalità modifica

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Prospettive future modifica

Le attività di ricerca e innovazione sono parti essenziali per la sostenibilità. Un chiaro esempio è offerto dalle politiche europee in materia di ricerca e innovazione ambientale. Tali politiche sono volte a definire e sviluppare un'agenda trasformativa che renda più verdi economia e società in modo da farle diventare più sostenibili. La ricerca e l'innovazione in Europa sono finanziate dal programma Horizon 2020, a cui è possibile contribuire da tutto il mondo[17]. Incoraggiare pratiche agricole sane permette agli agricoltori di ottenere il massimo dall'ambiente, conservandolo, allo stesso tempo, per le generazioni future. In aggiunta, favorire soluzioni di viaggio e di trasporto innovative e sostenibili deve essere un punto chiave di tale processo[18].

  1. ^ United Nations General Assembly (1987) Report of the World Commission on Environment and Development: Our Common Future. Transmitted to the General Assembly as an Annex to document A/42/427 – Development and International Co-operation: Environment http://www.un-documents.net/wced-ocf.htm URL consultato in data 18 maggio 2018
  2. ^ ^ United Nations General Assembly (March 20, 1987) http://www.un-documents.net/ocf-02.htm URL consultato in data 18 maggio 2018 +.
  3. ^ United Nations General Assembly (2005) http://data.unaids.org/topics/universalaccess/worldsummitoutcome_resolution_24oct2005_en.pdf URL consultato in data 18 maggio 2018
  4. ^ https://www.forestry.gov.uk/forestry/edik-59fmzf URL consultato in data 18 maggio 2018
  5. ^ Morelli, John (2011). "Environmental Sustainability: A Definition for Environmental Professionals". Journal of Environmental Sustainability -Volume 1. Rochester Institute of Technology
  6. ^ Manning, S., Boons, F., Von Hagen, O., Reinecke, J. (2011). "National Contexts Matter: The Co-Evolution of Sustainability Standards in Global Value Chains." https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1752655 URL consultato in data 18 maggio 2018
  7. ^ Reinecke, J., Manning, S., Von Hagen, O. (2012). "The Emergence of a Standards Market: Multiplicity of Sustainability Standards in the Global Coffee Industry" https://papers.ssrn.com/sol3/papers.cfm?abstract_id=1970343 URL consultato in data 18 maggio 2018
  8. ^ SAI Platform 2010. Sustainability Indicators. Sustainable Agricultural Initiative
  9. ^ http://www.ccsenet.org/journal/index.php/jms/article/view/27508/23177 URL consultato in data 18 maggio 2018
  10. ^ Dhakal, Krishna P.; Oh, Jun S. T&DI Congress 2011. American Society of Civil Engineers. pp. 987–996 https://ascelibrary.org/doi/abs/10.1061/41167%28398%2994 Url consultato in data 18 maggio 2018
  11. ^ Kates, R.; Parris, T.; Leiserowitz, A. Harvard (2005). "What is Sustainable Development? Goals, Indicators, Values, and practice" (PDF). Environment. 47 (3): 8–21 https://sites.hks.harvard.edu/sustsci/ists/docs/whatisSD_env_kates_0504.pdf URL consultato in data 18 maggio 2018
  12. ^ https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/sd.281 URL consultato in data 18 maggio 2018
  13. ^ Milne, M. J.; Kearins, K.; Walton, S. (2006). "Creating Adventures in Wonderland: The Journey Metaphor and Environmental Sustainability". Organization. 13 (6): 801–839.
  14. ^ http://www.earthcharterinaction.org/content/pages/Read-the-Charter.html URL consultato in data 18 maggio 2018
  15. ^ Liam Magee; Andy Scerri; Paul James; James A. Thom; Lin Padgham; Sarah Hickmott; Hepu Deng; Felicity Cahill (2013). "Reframing social sustainability reporting: Towards an engaged approach". Environment, Development and Sustainability. 15 (1): 225–43
  16. ^ Blewitt, J. (2008). Understanding Sustainable Development. London: Earthscan. pp. 21–24. ISBN 978-1-84407-454-9.
  17. ^ http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-13-1085_en.htm URL consultato in data 18 maggio 2018
  18. ^ Mitchell, Val; Ross, Tracy; Sims, Ruth; Parker, Christopher J. (2015). "Empirical investigation of the impact of using co-design methods when generating proposals for sustainable travel solutions". CoDesign. 12 (4): 205–220 https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/15710882.2015.1091894