Utente:Luanaravecca/prova1sandbox

Luana Ravecca (La Spezia, 28 aprile 1962) è una scrittrice, fumettista ed enigmista italiana,particolarmente attiva nel settore dei giovanissimi..


Biografia modifica

Unica figlia di "Lucio Ravecca", operaio metalmeccanico, e di "Alma Freschi" ex operaia che, dopo il matrimonio, ha lasciato il lavoro per occuparsi a tempo pieno della famiglia trascorre l’infanzia e parte della giovinezza nella città natale. Conseguita la maturità, si iscrive alla facoltà di giurisprudenza, ma trascura gli studi per dedicarsi a una passione che coltiva fin dall’infanzia e che diverrà uno dei pilastri della sua professione: l’enigmistica. I primi lavori compaiono su Siamo stati noi, giornale di quartiere che riserva uno spazio settimanale ai cruciverba in dialetto spezzino. Negli anni successivi inizia a collaborare con varie testate nazionali. All’enigmistica per adulti affianca ben presto quella per bambini e ragazzi pubblicando giochi su riviste di settore. Nel 1997 lascia La Spezia per trasferirsi a Milano. Qui continua a svolgere l’attività di collaboratore editoriale lavorando per numerose agenzie e, nel contempo, amplia il panorama professionale, iniziando a realizzare sceneggiature per fumetti e curando rubriche per periodici. Nel 2001 pubblica La magia della casa parlante, favola che ottiene un discreto successo e che le apre le porte dell’editoria libraria. Negli anni immediatamente successivi è la volta di L’ Allena…mente 1, L’Allena…mente 2, L’ Allena…mente Junior. Seguono Vedo Rosa, Natale in rosa, Vedo Azzurro, Nemici per la pelle e Giocando s’impara. Nonostante il trasferimento a Milano, Luana Ravecca rimane molto legata alla sua città natale. Nel 2006 pubblica Storie Sprugoline, una raccolta di favole ad ambientazione locale che vogliono essere un omaggio alla sua città, ma anche al padre Lucio il quale, durante la sua infanzia, inventava per lei storie fantastiche. Tali racconti, anziché svolgersi in reami incantati e avere per protagonisti fate e principesse, si dipanavano tra quartieri proletari e fabbriche e avevano per protagonisti operai ed elettrodomestici. Luana recupera queste tematiche e le ripropone in una nuova veste nel suo libro. Il volume passa però completamente inosservato. Nello stesso anno crea, assieme alla disegnatrice di fumetti Paola Camoriano (che aveva già illustrato alcuni dei suoi libri), Armin, personaggio le cui avventure compaiono sul periodico per ragazzi PM. Alla professione di collaboratore editoriale, Luana affianca, ormai da molti anni, quella di educatore culturale. In quest’ultima veste realizza laboratori di scrittura, lettura ed enigmistica per ragazzi. A cavallo tra il 2010 e il 2011 ha inoltre realizzato, in coppia con il pittore surrealista Giovanni Cosenza, due mostre multisensoriali: Ho visto cose - quando cinema, racconto e pittura si incontrano e Mordimi sul collo - Suggestioni di parole e immagini per trattare, con un pizzico di ironia, il mito del vampiro. Vive a Milano, nella zona di Porta Romana assieme al marito Achille e ai loro tre gatti


Opere modifica


Dettaglio opere modifica

La magia della casa parlante modifica

Paoline Editoriale Libri (2001 ) E’ una favola dedicata alle paure che talvolta colpiscono i più piccini. Nel 2003 il libro è stato tradotto in lingua portoghese col titolo A magia da casa falante. La protagonista della storia è una bambina di nome Sara. Sara è convinta di essere brutta e perciò disprezzata e derisa da tutti. In realtà non è così, ma lei non se ne rende conto e un brutto giorno decide di non uscire più di casa. Una notte nella quale non riesce a dormire avviene però un fatto incredibile. Una voce dolce e gentile la chiama e la invita a uscire. Sara è un po’ spaventata, ma la voce la rassicura: Sono la tua casa … non sai che le case vegliano sui bambini che le abitano?! La piccina esita. Teme che fuori qualcuno possa vederla e schernirla. La casa tuttavia le fa notare che, essendo buio, nessuno la noterà. A questo punto la bimba accetta e, di colpo, si trova a vagare in una città simile a quella in cui aveva sempre vissuto ma, al tempo stesso, diversa. Una città dominata da un clima di serenità dove la luna sorride, le stelle danzano, le case intonano allegri motivetti e l’aria profuma di vaniglia. Anche Sara si mette a cantare e a ballare. Intanto il cielo è solcato dai strani uccelli. Sono i cattivi pensieri che volano via … le spiega la sua casa, poi aggiunge si è fatto tardi devi tornare indietro. La piccina non ha neppure il tempo di replicare, in un battibaleno si ritrova in camera sua. A questo punto la casa le domanda un favore. Le chiede di guardarsi allo specchio. Sara obbedisce e rimane senza parole. Davanti ai suoi occhi c’è una bambina graziosa e sorridente. La casa le spiega che lei non è mai stata realmente brutta (il tuo cuore è sempre stato pieno di gioia, solo che non riuscivi a farla uscire), ma solo incapace di far emergere la sua bellezza interiore.

L’Allena … mente 1 modifica

Edizioni Il Seminatore (2003) E’ un libro interattivo. Il contenuto è piuttosto articolato e spazia dai giochi enigmistici (cruciverba, giochi matematici, indovinelli, eccetera …) agli “esperimenti”; dai piccoli trucchi di magia al bricolage; dal Guinness dei primati alle curiosità fino alle cosiddette pillole di cultura, ossia argomenti contenuti nei programmi scolastici rivisitati in chiave sintetica, ma soprattutto giocosa. Questo tipo di pubblicazione si rivolge tanto ai giovanissimi quanto agli operatori scolastici. La sua peculiarità è infatti quella di poter essere utilizzata autonomamente dai ragazzi che trovano al suo interno occasioni di relax, ma anche di stimolo intellettuale e culturale oppure da insegnati e operatori culturali quale strumento di ausilio didattico ai fini di una diversificazione delle lezioni e delle materie così da fornire informazioni educative e scolastiche attraverso la formula del gioco. Il volume si presenta quindi come una sorta di ripasso delle materie e degli argomenti scolastici, ma anche come viaggio in un mondo ludico nel quale numeri e parole, rompicapo e paradossi, cruciverba e indovinelli si intrecciano, dando vita ad una serie di prove di abilità. Personaggi logo: l’angelo Angie e il piccolo diavolo Lucy.

L’Allena … mente 2 modifica

Edizioni Il Seminatore (2003) E’ un libro interattivo. Nasce sull’onda del successo de L’Allena … mente 1 del quale ricalca tanto la struttura quanto i contenuti. Personaggi logo sono, ancora una volta, l’angioletto Angie e il piccolo diavolo Lucy ai quali si affiancano due alter ego femminili: Angelina e Lucilla. Al di là delle inevitabili somiglianze col suo predecessore , L’Allena … mente 2 propone anche delle novità dando per esempio un grande risalto alla Geografia con numerose sezioni di giochi, notizie e curiosità relative a Islanda, Olanda e Austria; oppure introducendo materie non trattate precedentemente quali Ecologia, Educazione stradale e Astronomia. Sono inoltre presenti I gialli del detective Angie Holmes. Si tratta di storie nelle quali l’elemento thriller e quello umoristico si intrecciano e la cui soluzione può essere determinata solo attraverso un ragionamento logico-deduttivo oppure matematico. Infine Le sai tutte?! Una rivisitazione dei tradizionali test di verifica in chiave di telequiz per mettere alla prova il livello di apprendimento dei ragazzi, ma (ancora una volta) in modo giocoso e con un pizzico di leggerezza.

L’Allena … mente Junior modifica

Edizioni Il Seminatore (2003) E’ un libro interattivo. L’autrice, che aveva precedentemente usato la stessa formula per realizzare due libri (L’Allena … mente 1 e L’Allena … mente 2 - ed. Il seminatore ) rivolti gli allievi delle scuole elementari, ripropone con le dovuto modifiche lo stesso schema adattandolo a bambini in età prescolare. La formula è quella collaudata dell’imparare divertendosi e proprio per questo il volume si rivolge, oltre che ai bambini, anche a insegnati ed educatori con suggerimenti ludici e note. Una sorta di istruzioni per l’uso per rendere maggiormente divertente e stimolante la lettura, ma anche per creare complicità tra grandi e piccini. Il contenuto è vario. - Activity ovvero colorare, riciclare,modellare; realizzare collage, costruire, giocare in casa e/o all’aperto eccetera … - Con matita e pastelli: spazio dedicato al disegno (annerisci gli spazi; unisci i puntini; impariamo a disegnare; cornicette che passione; eccetera …) - Ricette facili e veloci per una simpatica e golosa merenda. - Favole o mini-racconti, filastrocche e indovinelli. Il tutto in una cornice di forte impatto visivo che comprende non solo due simpatici personaggi-logo (Baby Angie & Little Lucy, versione bambina dei già noti Angie e Lucy), ma anche una grafica accattivante e moltissimo colore.

Vedo Rosa modifica

Paoline Editoriale Libri (2004) Il contenuto si intuisce già dal sottotitolo Curiosità, test, strip umoristiche e tanta informazione. Si tratta infatti di un manuale che prende in considerazione gli aspetti più significativi della vita delle adolescenti fatta di desideri, speranze, ma anche inevitabili paure. Il volume si articola in sette capitoli. Ciascun capitolo comprende: brani informativi, interviste a specialisti dei singoli settori (psicologo, psicoterapeuta, ginecologo, curatore di immagine, personal trainer, eccetera …), suggerimenti, curiosità, un test e una strip umoristica. Gli argomenti trattati nei singoli capitoli sono: bellezza e benessere (Non solo belle); cambiamenti psicofisici (Il corpo che cambia); scelta della scuola o della professione (Che cosa farò da grande); rapporto con gli altri (Noi e gli altri); rapporto con se stesse (Noi e... noi); hobby e interessi vari (Tempo libero); excursus storico e osservazioni di storia del costume (E per finire... ricominciamo!). Il manuale è arricchito da numerose illustrazioni che hanno per soggetto Tinny, ragazzina dai capelli rosa, che rappresenta tutte le teenagers e , simbolicamente, fa loro da guida alla scoperta dei contenuti del volume, ma anche alla scoperta di se stesse. Del libro nel 2009 è stata fatta la versione in lingua portoghese dal titolo Coisas de Rapariga.

Natale in … rosa modifica

Paoline Editoriale Libri (2004) E’ un libro che tratta il tema del Natale in un’ottica tutta al femminile. Obiettivo del volume non è solo quello di offrire alle adolescenti suggerimenti per vivere in modo originale le feste natalizie, ma piuttosto quello di focalizzarne il senso più vero e profondo. La struttura richiama quella di Vedo Rosa (Ed. Paoline Editoriale Libri 2004) con brani informativi, interviste ad addetti ai lavori (ristoratore, curatore di immagine, … ), suggerimenti, curiosità, un test e una strip umoristica. Ma presenta anche delle interessanti particolarità. Innanzitutto un’ampia e romantica sezione dedicata ai miti del Natale: dall’inossidabile Papà Natale alle fate, dagli elfi agli gnomi. Poi un interessante excursus tra coloro (vigili del fuoco, City Angels, eccetera …) che durante le feste, anziché riposare o divertirsi, si impegnano per il bene degli altri. Inoltre una guida alla scelta “responsabile” dei regali ed infine un capitolo di informazione multiculturale nella quale vengono prese in considerazione le principali feste dei Paesi non Cristiani. La struttura comprende cinque capitoli: elementi storico religiosi del Natale (Cominciò così); aspetti più tradizionali della festa (Preparativi, cenoni e regali) ; il Natale tra fiaba e magia (Miti, leggende e storie) ; Capodanno, Epifania e … tanti giochi (Tutto quanto fa Natale) ; tradizioni natalizie nel mondo e festività non cristiane (Paese che vai).

Vedo Azzurro, un libro fatto apposta per te! modifica

Paoline Editoriale Libri 2005 Il manuale si rivolge ai ragazzi e nasce come ideale prosecuzione di Vedo Rosa dell’anno precedente. Nelle pagine del volume trovano spazio gli aspetti più quotidiani della vita dei “maschietti”, ma anche alcuni argomenti più curiosi, destinati a suscitare il loro interesse. Il volume si articola in sei capitoli, ciascuno dei quali comprendente brani informativi, interviste a specialisti dei singoli settori (psicologo, psicoterapeuta, andrologo, preparatore atletico, informatico, ecologista, eccetera …), suggerimenti, curiosità, battute spiritose e una strip umoristica. L’opera si apre con due sezioni molto importanti: la prima dedicata ai cambiamenti fisici (Che barba!!!) la seconda a quelli psicologici (Chi sono? Che cosa voglio?). In queste due sezioni vengono trattati quegli aspetti della crescita che spesso sono alla base del disagio dei teenagers che sentono il mondo dell’infanzia ormai troppo stretto ma ai quali il quello degli adulti appare ancora troppo lontano. Nel terzo capitolo (I sogni nel cassetto) viene invece affrontato il tema “cosa farò da grande?!” attraverso box informativi e interviste con professionisti. Le successive due sezioni (Io + lei + loro... tutti e Divertirsi è... divertente!!! ) si rivolgono invece al relazionarsi con gli altri. Infine il sesto capitolo (Il mondo attorno a me) tratta di rispetto per il mondo, ideali di pace e solidarietà.

Nemici per la pelle modifica

Paoline Editoriale Libri 2006 Il volume completa idealmente una trilogia iniziata con Vedo Rosa nel 2004 e proseguita poi con Vedo Azzurro nel 2005. Ma, mentre i primi due volumi erano dedicati rispettivamente alle ragazze e ai ragazzi, Nemici per la pelle si rivolge contemporaneamente alle une e agli altri, cercando di fare in modo che ragazze e ragazzi imparino a conoscersi reciprocamente. Il testo ha una peculiarità, per così dire, fisica: è un volume “bifronte”. Comprende cioè una Pink Version (dedicata alle ragazze) e una Blue Version (dedicata ai ragazzi), stampate capovolte l’una rispetto all’altra. I contenuti delle due sezioni sono pressoché identici. In tal modo infatti ciascuno potrà vedere i suoi stessi problemi dal punto di vista dell'altro. Ci sono inoltre sezioni esclusive, relative solo alle ragazze o ai ragazzi, per trattare, magari con un sorriso, realtà tipiche. Anche questo manuale, come i due precedenti, si articola in sei capitoli: tre contenuti nella Pink Version e tre nella Blue Version. Gli argomenti trattati sono: Ricerca della propria identità personale e sentimentale; Amore e idealizzazione amorosa ; Incontro e condivisione. Tali argomenti nella versione femminile sono ricondotti sotto i titoli: Ecco a voi … me stessa; Lui tra sogno e realtà e Insieme è meglio. Mentre in quella maschile: Non chiedetemi chi sono!; Femminucce pappamolle; L’unione fa la forza?!

Storie Sprugoline modifica

Edizioni 5 Terre 2006 Come si evince dal sottotitolo (Sette racconti favolosamente spezzini) si tratta di una raccolta di favole ambientata a La Spezia, città d’origine della scrittrice. La peculiarità dei racconti è quella di non parlare di reami incantati o di Paesi fiabeschi, ma di essere contestualizzati in un territorio urbano presente e attuale e di narrare vicende, in un certo senso, quotidiane. Vicende che si dipanano all'interno di case e palazzi, trovano un'ideale cornice tra le vie e gli angoli urbani, fanno capolino nelle fabbriche e nei cantieri e hanno per protagonisti emigrati e orfani. Il volume si ispira alle storie che il padre dell’autrice, Lucio,inventava per lei quando era bambina. In modo particolare la figura di Trash, il cucciolo di elettrodomestico, discende direttamente da Robottino creatura partorita proprio dalla fantasia del padre. Sintesi delle storie contenute nel volume. La creatura della notte - narra le vicende tragicomiche di un extracomunitario sui generis: un vampiro transilvano goffo e maldestro che s’imbatte in un bambino scettico, ma dal cuore d’oro che lo aiuterà a trovare un nuovo posto nel mondo. Nìnin e il cucù - il racconto ha per protagonista Filippo detto Nìnin, un bambino che ha paura del buio. L'uccellino meccanico del suo orologio a cucù è l'unico rimedio per non sentirsi solo e non temere l'arrivo di mostri e marziani. Ma un giorno l'uccellino scompare... Il tesoro dello gnomo - la vicenda si svolge all’interno di una discarica e ha per protagonisti uno gnomo pasticcione, un topo e un mucchio di rottami. Perché tutte le cose, anche quelle apparentemente inutili, possono rivelarsi importanti. Dipende solo da come le si guarda… Fűgassa e Fainà - si tratta di una storia che ricorda un po’ "La carica dei 101" , ma il cui contenuto è drammaticamente attuale. Narra infatti le vicissitudini di due cani rapiti e immessi nel circuito illegale dei combattimenti tra cani. A.A.A. scarpa destra cercasi - le peripezie di un vecchio paio di scarpe sono un pretesto per parlare di spreco e consumismo riprendendo, da un’altra angolazione, l’argomento già trattato ne Il tesoro dello gnomo. Lűigi Spéla Conigi - il tema attorno la quale ruota il racconto è quello delle adozioni internazionali viste attraverso gli occhi di un bambino, orfano di una guerra imprecisata, e del suo amico invisibile: un coniglio chiamato Nisséa. Rűméntin - la vicenda, ambientata in una fabbrica di lavatrici, parla di una strana creatura a metà tra l'elettrodomestico e il robot, dolce e simpatica, ma inevitabilmente diversa. Il confronto con il mondo di fuori , rappresentato da un parco pubblico e dai bambini che lo animano, sarà traumatico …

Giocando s’impara (Attività, quiz, curiosità modifica

Paoline Editoriale Libri 2010 In questo manuale, dedicato ai catechisti, l’autrice riprende uno schema educativo a lei caro e già sperimentato nei volumi del ciclo L’Allena … mente (Il Seminatore Edizioni), quello dell’imparare divertendosi. Elemento centrale del volume è la vita di Gesù, narrata attraverso gli episodi più noti e significativi. Partendo dalla vicenda evangelica l’autrice sviluppa un opera che è al tempo stesso testo di catechesi, ma anche manuale di giochi (all’aperto, con gli amici, manuali, eccetera …) e di stimolanti curiosità. Il volume è suddiviso in sette capitoli. Ciascuno prevede uno spunto introduttivo sulle vicende di Gesù Cristo, una serie di curiosità di tipo culturale; uno spazio ludico (comprensivo di spunti educativi), una scheda tecnica con la finalità del gioco, consigli per una migliore riuscita e, in alcuni casi, illustrazioni comprendere più facilmente e in modo immediato l'attività stessa. In chiusura una serie di quiz a punti aiuta il catechista a verificare il livello di attenzione e apprendimento dei ragazzi. Caratteristica di questa prova è quella di esaminare il risultato ottenuto, non in modo serio e scolastico, ma giocando in modo scherzoso. Infine, in appendice, alcuni esempi di conte e filastrocche da utilizzare per i sorteggi dei giochi. Del libro nel 2011 è stata fatta la versione in lingua polacca.

Ho visto cose modifica

Si tratta di una mostra multisensoriale ideata e curata dalla scrittrice Luana Ravecca in collaborazione con il pittore surrealista Giovanni Cosenza. La mostra, allestita nel 2009 presso il cinema Teatro Il Nuovo di La Spezia, aveva come sottotitolo Quando Cinema, Racconto e Pittura si incontrano … L’evento si presentava come una sorta di viaggio all’interno del mondo del fantastico realizzato attraverso l’uso di forme artistiche diverse quali il cinema, la scrittura e la pittura. Forme differenti, ma non antitetiche capaci di evocare suggestioni ed emozioni di pari intensità. La mostra prendeva l’avvio dal racconto di Luana Ravecca Il mistero del rebus Da Vinci (opera di fantascienza con la quale la scrittrice si era classificata al secondo posto nel 2008 in occasione del XXIX Convegno A.R.I.) e consentiva di “leggerlo” non solo attraverso le parole, ma anche per mezzo delle immagini. La storia veniva infatti illustrata da disegni e quadri del maestro Giovanni Cosenza. All’evento era inoltre collegata una rassegna cinematografica comprendente alcuni classici di fantascienza anni ‘50 (Il mostro della laguna nera, Ultimatum alla Terra, Il pianeta proibito, Radiazioni BX: distruzione uomo e L’esperimento del dottor K).

Il mistero del rebus da Vinci modifica

Cirus è un bel ragazzo poco più che ventenne con lunghi capelli biondi, grandi occhi azzurri e un fisico snello e possente. Al lobo sinistro porta un orecchino con un pendaglio viola, dono di sua madre. E’ un cadetto dell’accademia militare e sta per partire per la sua prima missione. In attesa dell’imbarco decide di trascorrere un po’ di tempo nella sala ologrammi. Attiva il programma di lettura virtuale e inizia a cercare di un argomento con cui rilassarsi. La sezione 25.12 cattura la sua attenzione. Il file s’intitola Il mistero del Rebus da Vinci. L’interesse scema rapidamente e il ragazzo abbandona il programma. Sta per togliersi il visore, quando il file gli ricompare davanti. Incuriosito, lo apre. Davanti ai suoi occhi sfilano disegni e grafemi. Una lettera dell’alfabeto terrestre, la N, è collocata su quelle che sembrano essere antiche unità di peso alle quali è stata aggiunta (forse per facilitarne la riconoscibilità) la dicitura “ciascuna di esse corrisponde a circa trenta grammi”. Altre due lettere terrestri, D e I, sono poste su un foglio recante la frase “Nel mezzo del cammin di nostra vita …” e infine le lettere A e L identificano un personaggio molto curato e pulito affiancato a un altro, in pessime condizioni igieniche e non contrassegnato da nessun grafema. Non essendo in grado di risolvere il gioco Cirus chiede aiuto al computer. Spiacente. La soluzione non è al momento disponibile, risponde la macchina. Non c’è tempo per aspettare, Cirus deve partire, così decide di scaricare il file sul database della navetta che lo porterà a destinazione e da ordine al computer della sala ologrammi di comunicargliela non appena reperita. Parte per Dheex II. Arrivato a destinazione, scopre che sull’avamposto non si combatte da moltissimo tempo. La guerra è ormai solo un ricordo. All’inizio Cirus si sente rilassato, poi la rilassatezza lascia il posto alla noia, infine al turbamento. Sul pianeta aleggia un inquietante senso di tensione, ma non è solo questo ad angosciarlo. Il rebus di Leonardo lo tormenta ogni giorno di più. Interroga ripetutamente il computer della Navigator Blue e la risposta è sempre la stessa: la soluzione non è ancora disponibile. Nel frattempo ascolta le storie dei veterani sulla guerra. I soldati più anziani parlano dei nemici chiamandoli Mostri e li descrivono come creature orrende e sanguinarie la cui vista può portare alla pazzia. Il tempo passa e un nuovo sentimento si fa spazio nell’animo di Cirus: l'odio. Il giovane a poco a poco si convince che l’unico scopo della sua vita è sterminare i Mostri. C’è anche qualcos’altro che lo assilla: il rebus misterioso! Quel dannato rompicapo lo tormenta, ma la soluzione continua a non essere reperibile. Una notte la guerra riesplode. Nello scontro Cirus e i suoi hanno la peggio. Una navetta kamikaze si scaglia sulla fortezza distruggendola e facendo esplodere gran parte del pianeta. Cirus riesce a mettersi in salvo e a lanciare il segnale di soccorso. Poi comincia a vagare tra i cadaveri e le rovine. A un tratto vede avanzare verso di lui uno dei Mostri. L'elmo gli copre testa e volto celandone le fattezze. E' ferito, barcolla, cade e si rialza. Cirus afferra una spranga di ferro abbandonata al suolo e lo colpisce. L'essere crolla a terra. Cirus infierisce sul cadavere, poi esausto si ferma a contemplare compiaciuto lo scempio compiuto. Proprio in quell’istante il comunicatore da polso inizia a vibrare. C’è un messaggio dalla Navigator Blue. Il ragazzo resta in ascolto. E’ la soluzione al rebus da Vinci. La voce del computer, pur distorta dalla tempesta elettromagnetica, risuona forte e chiara: Non c’è diverso al mondo. A Cirus quella frase pare una beffa feroce. Si toglie il comunicatore e lo fa in mille pezzi. Poi, di colpo, sembra riacquistare la calma. S’inginocchia accanto al Mostro e gli solleva la visiera dell'elmo. Vuole vedere quale forma ha la paura, ma ciò che si ritrova davanti va ben oltre il semplice orrore. Non c’è diverso al mondo . ..

Mordimi sul collo modifica

Si tratta di una mostra multisensoriale ideata e curata dalla scrittrice Luana Ravecca in collaborazione con il pittore surrealista Giovanni Cosenza. La mostra, allestita nel 2009 presso la Biblioteca Arte di La Spezia nell’ambito dell’evento culturale Libriamoci, aveva come sottotitolo Suggestioni di parole e immagini per trattare, con un pizzico di ironia, il mito del vampiro. Anche qui come nella precedente esperienza di Ho visto cose, la scrittrice realizza un percorso culturale che unisce generi artistici diversi, ma a lei cari: il cinema, la scrittura e la pittura. Questo secondo evento ha però un taglio decisamente più beffardo. Mentre Il Mistero del Rebus Da Vinci, racconto che faceva da filo conduttore a Ho visto cose, era intriso di drammaticità e portava con sé un messaggio molto forte sull’accettazione (o meglio sull’inesistenza) della diversità, in questa mostra la curatrice vuole far sorridere. Il 2009 è stato indiscutibilmente l’anno dei vampiri con film, libri e gadget dedicati all’argomento. Luana Ravecca, anziché cavalcare l’onda, scherza sull’argomento. Raul, racconto che costituisce il trait d’union tra le opere esposte, è infatti lontano anni luce dal romanticismo stucchevole e un po’ scontato dei classici vampiri. Al contrario è pieno di ironia e di sano cinismo. La mostra era costituita da un percorso nel quale i brani del racconto venivano illustrati attraverso le opere grafiche del maestro Cosenza. Al tutto faceva da sfondo la proiezione di Nosferatu, il capostipite dei film vampireschi diretto, nel 1922, da Friedrich Wilhelm Murnau e interpretato Max Schreck

Raul modifica

Paola vive a Milano. E’ una donna graziosa ed elegante ma, al tempo stesso, una di quelle persone che non restano nella memoria degli altri, una delle tante creature, anonime e un po’ banali, delle quali ti dimentichi un attimo dopo averle conosciute. Un matrimonio fallito alle spalle, un fidanzato che ha preferito la carriera a lei, un paio di storie senza storia (che per lei però sono stati grandi amori), niente figli, pochi amici, una carriera che non ha mai realmente decollato … Una vita vissuta all’insegna della solitudine. Una sera, sta per spegnere il suo PC quando arriva una strana mail. Il mittente è un certo Mister Cupido e l’oggetto dice: “Se sei sola anche tu …”. Paola, un po’ per curiosità un po’ per quel riferimento alla solitudine lo apre e si ritrova davanti alla pubblicità di un’agenzia per cuori solitari. Il club, specifica il testo, ammette solo persone serie, motivate a formarsi una famiglia o comunque a cercare una relazione stabile. Paola è interdetta, poi decide di entrare nell’archivio e visionare alcuni dei profili maschili. Fa scorrere una decina di facce senza convinzione poi lo vede: bruno, con gli occhi nerissimi e la pelle diafana, a differenza degli altri non sorride, anzi ha l’aria un po’ triste. Si chiama Raul ed è emigrato da un paese straniero. Per Paola è un vero e proprio colpo di fulmine. I due entrano in contatto. L’uomo è comprensivo, romantico e affascinante. Paola dapprima resta un po’ sulle sue temendo che si tratti di un perdigiorno o di qualcuno smanioso di ridere alle sue spalle. Poi il fascino di Raul fa breccia nel suo cuore. L’uomo ha strani orari. Chatta con lei solo dalla mezzanotte all’alba, parla poco di sé, del suo lavoro del suo passato, ma è comprensivo e romantico come un nobile d’altri tempi. Un giorno, Raul le invia un mazzo di fiori con un biglietto che dice: Tu donerai nuova linfa alla mia vita e io, grazie a te, potrò nuovamente avere un futuro. La donna sbalordita dalla profondità di quel pensiero accetta di incontrarlo. Si vedono in centro a notte inoltrata. Alle prime luci dell’alba lui le dice che deve andare, lei si offre di accompagnarlo, ma lui rifiuta. Si accomiata con un semplice baciamano e un contenuto complimento (Hai un bellissimo collo …). Fissano un nuovo appuntamento. La donna, colpita da tanta nobiltà d’animo, trascorre i giorni successivi pensando a lui come al principe azzurro. Poche ore prima del nuovo incontro Paola riceve però una telefonata. L’uomo la informa che, per problemi di lavoro, non potrà passare a prenderla. Paola si offre di raggiungerlo a casa sua. Lui le fornisce l’indirizzo. Lei si veste, esce e sale in auto. Imposta l’indirizzo sul navigatore e parte canticchiando allegramente. Guidando e cantando non si accorge che un po’ alla volta le case ai lati diradano. Anche gli automobilisti sono sempre più rari. Dopo mezz’ora si ritrova in campagna. Dietro ai finestrini dell’auto sfilano vecchie cascine abbandonate o occupate abusivamente da senzatetto. Di colpo Paola si rende conto della realtà che la circonda. E’ amareggiata per Raul, ma non si scoraggia e in pochi minuti si ritrova davanti a un’enorme casa colonica. Perplessa controlla il satellitare: il posto è proprio quello. Ferma l’auto e scende. L’edificio, immerso nell’oscurità, pare deserto. Si avvicina all’uscio e, tentoni, cerca il campanello. Non lo trova. In compenso, appeso a una delle ante, c’è un grosso anello di metallo. Lo solleva e poi lo lascia ricadere. Un istante dopo il portone si spalanca e compare Raul. Benvenuta nella mia umile dimora - sussurra baciandole la mano. Lei emozionata lo segue all’interno. La casa è fatiscente, l’arredamento scarso e malconcio, ma ovunque ci sono candele accese che conferiscono all’ambiente un certo fascino. Addossate a una parete ci sono alcune casse. Paola pensa che Raul si sia trasferito da poco in quel luogo e non abbia ancora finito di disfare i bagagli. Si offre di aiutarlo. Lui, risoluto, rifiuta. In un angolo della stanza Paola nota uno strano stemma E’ malconcio, il tempo l’ha consumato e ne ha sbiadito i colori, ma si vedono ancora alcuni dettagli come la figura di un drago disegnata proprio al centro e il nome Raul scritto in rosso. Raul le dice che si tratta dello stemma della sua famiglia. Lo sapevo che era un principe - pensa lei emozionata. Raul la invita a mettersi comoda e scende in cantina a cercare una bottiglia di vino. Paola, rimasta sola, non resiste alla tentazione di curiosare tra le cose di lui. Si avvicina a una delle casse e solleva il coperchio. Perplessa passa in rassegna anche le altre. Tutte hanno lo stesso contenuto: terra. Sente i passi di Raul. In fretta si rimette a sedere sul divano. Lui entra con mano una bottiglia di vino, la stappa e le versa da bere. Paola porta il bicchiere alle labbra e lo svuota in un solo colpo. In pochi istanti trangugia un bicchiere dopo l’altro. L’alcool e il desiderio la rendono audace. Chiede a Raul di sedere accanto a lei e lo invita a baciarla. Lui le solleva la mano e guardandola intensamente sussurra: Che belle vene hai. Lei ormai completamente brilla, ride di quel curioso complimento. Distrattamente il suo sguardo cade sullo stemma appeso sopra al camino. Di colpo si rende conto che in quell’emblema c’è qualcosa di strano e … anche in Raul

Premi e riconoscimenti modifica

  • Premio Nucci de “La Sibilla” - esordienti - (1995)
  • 3° posto - Concorso Rebus Briga de “La Settimana Enigmistica” (1997 )
  • 3° posto - Concorso Rebus Annuale “La Sibilla” (1997)
  • 5° posto - Concorso Speciale Rebus “Penombra” (2006)
  • 2° posto - Concorso Letterario - XXIX Convegno A.R.I. (2008)
  • 1° posto - Concorso Berenice (2009)
  • 1° posto - Concorso Rebus “Canto della Sfinge” (2009)

Fonti modifica

Storia della letteratura spezzina e lunigianese a cura di Giovanni Bilotti - Edizioni Cinque Terre

http://www.paoline.it/dettaglioAutore.aspx?id=852]
http://www.ilseminatore.com/
http://www.bandapm.it/fumetti/autori/paola_camoriano/14]
http://www.comune.laspezia.it/ilcittadino/GuidaServizi/biblioteca_arte.html
http://www.ilsecoloxix.it/p/la_spezia/2010/01/25/AM8JmsJD-omaggio_sensoriale_ravecca.shtml]