Utente:Lustfulsmarties/Sandbox

Equitazione

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Il termine equitazione indica l'utilizzo sportivo (agonistico o meno) del cavallo da parte dell'uomo. L'equitazione presenta diverse discipline, alcune delle quali rientrano nel programma olimpico; può essere praticata sia singolarmente che in squadra; in strutture coperte, in maneggi all'aperto, in campagna o negli ippodromi a seconda della disciplina.

La prima testimonianza scritta sull'allevamento dei cavalli fu trovata nel 1834 dall'archeologo francese Charles Texier, che scoprì negli archivi-biblioteche di Khattushash, la capitale dell'impero ittita, quattro tavolette incise a caratteri cuneiformi (poi datate attorno al 1500-1440 a.C.) che contenevano un insieme di regole sull'allenamento dei cavalli. L'opera fu redatta per il re Suppiluliumas I il Grande da un certo Kikkuli, del popolo dei mitanni; successivamente i ricercatori gli hanno attribuito il titolo "L'arte di governare e allenare i cavalli". Il 'manuale' contiene regole precise sulla preparazione dei cavalli da aggiogare ai carri da guerra, con un programma basato su un ciclo di 180 giornate.

Il cavallo cominciò ad essere domato solo quando, per caso o per ricerca, si scoprì che poteva essere dominato introducendo un elemento di metallo (morso) nella sua bocca, grazie al quale la mano dell'uomo può determinare la direzione. I morsi estratti dagli scavi non sono molto diversi da quelli utilizzati oggi. Le prime testimonianze di cavalli montati riguardano l'esercito delle amazzoni e i reparti del re etiope Memnone. I greci, invece, non conobbero l'equitazione fino a molto tempo dopo. 

- Secoli dopo il cavallo fu fornito di altri mezzi ausiliari necessari: ferratura, sella e staffe. Le selle a quell'epoca erano coperte ornamentali alla quale gli assiri attaccarono una sorta di staffa. Ne forniscono testimonianza gli altorilievi assiri trovati a Nimrud (Iraq), che consentono di verificare anche la posizione del cavaliere in sella. Il cavallo porta una gualdrappa ampia e spessa sormontata da una pelle di leopardo disposta per ammorbidire la seduta del cavaliere. Al collo del cavallo si individua un collare, utile elemento per mantenere il cavaliere in equilibrio. La gualdrappa è assicurata sul cavallo da un pettorale, e le redini, piuttosto corte, sono tenute basse all'altezza della mano del cavaliere da un contrappeso. Il cavallo sembra poter procedere soltanto in linea retta e il cavaliere avere totale autonomia di movimenti per manovrare arco e frecce. Il cavaliere ha la coscia nuda ma le gambe fasciate da protezioni in cuoio sopra il ginocchio e lungo lo stinco.  Furono probabilmente gli hyksos, popolazione di pastori nomadi semiti, a introdurre il cavallo in Egitto intorno al 17° secolo a.C. Come confermano le raffigurazioni, il cavallo utilizzato era di origine mongola. 

Alcuni libri sacri lasciano pensare che i cinesi montassero già nel 21° secolo a.C. Gli imperatori cinesi iniziarono a mettere in sella l'esercito con Kao Ti (Gaodi), fondatore della dinastia Han, intorno al 200 a.C., dopo che furono registrate ingenti perdite nell'esercito ippotrainato a opera dei cavalieri nomadi provenienti dalle steppe del Nord. I cinesi avevano ripreso dalle popolazioni nomadi che vivevano nelle steppe dell'Asia centrale l'impiego della sella e della staffa, introdotta in India nel 1° secolo a.C. come anello per alluce. [1]

Tipi di monta e discipline

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I diversi tipi di monta esistenti attualmente si sono determinati negli anni come conseguenza dei modi in cui veniva impiegato il cavallo; per sfruttare l'animale al meglio e soddisfare le esigenze dell'uomo, si sono diversificati i finimenti, l'assetto del cavaliere, la morfologia delle razze e tutto ciò che influisce sul rendimento. Ad oggi si distinguono tre tipi di monta: da lavoro, sportiva e classica.

La monta da lavoro è chiamata così perchè il cavallo è usato come un vero e proprio mezzo lavorativo (prevalentemente per l'allevamento del bestiame), e comprende:

La monta sportiva comprende tutte le attività agonistiche, soprattutto le discipline olimpiche, tra cui:

La monta classica è praticata seguendo i testi dei Vecchi Maestri (De La Guérinière, Baucher, Steinbrecht, L'Hotte, Nuno Oliveira, ecc.); comprende:

Pony games

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pony games

polo

horseball

volteggio

Ippoterapia

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  1. ^ Enciclopedia Treccani, Enciclopedia dello sport, autore: Caterina Vagnozzi, 2005

Bibliografia

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  • Vincenzo de Maria, Cavallo e cavaliere,Giunti editore, 2004