Morfologia

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La testa del Paint è fine, ben delineata e con un profilo di tipo rettilineo. Il muso risulta piuttosto piccolo, la mascella larga, mentre le orecchie sono di lunghezza media e gli occhi grandi e prevalentemente chiari. Il collo, piuttosto lungo e sottile, si congiunge a delle spalle armoniose e ben inclinate. Il petto è largo e profondo. Il garrese risulta ben delineato, la linea dorso-lombare invece è corta, con reni inserite in una groppa arrotondata e muscolosa. Gli arti sono di linea pulita, diritti e forti, mentre le ginocchia sono ben appiombate, leggermente affusolate verso lo stinco e i garretti sono ben fatti e non eccessivamente alti. Gli avambracci sono corti e muscolosi, i tendini puliti e asciutti, mentre i piedi ben proporzionati e rotondi.

Mantello

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Ogni Paint Horse presenta una particolare combinazione di bianco e di un altro colore dello spettro equino. I cavalli più comuni sono quelli che presentano macchie bianche combinate al nero, al baio, al marrone o al castano. Meno comuni sono invece quei cavalli caratterizzati da macchie il cui colore è stato influenzato da specifici geni di diluizione; sono un esempio il palomino, l'isabella (buckskin), il cremello, il perlino (pearl o "Barlink factor") e lo champagne, o anche le varie tonalità di roano e di dun. Le macchie possono presentarsi praticamente su qualsiasi parte del corpo e possono essere di qualsiasi forma e/o dimensione. Fa eccezione particolare il complesso pattern del leopardo caratteristico di un’altra razza equina, l’Appaloosa. Nonostante l’ampia varietà di colori e pezzature, i mantelli che caratterizzano la razza Paint sono raggruppati in soli quattro modelli ben definiti: il Tobiano, l’Overo (il quale include: l'Overo Frame, l'Overo Sabino e l'Overo Splash), il Tovero e il Solid.

Tobiano

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Rappresenta il modello di pezzatura più comune. È caratterizzato da fondo bianco con pezzature uniformi (dai bordi lisci) e tendenzialmente arrotondate che si dispongono, secondo un modello approssimativamente verticale, su: petto, fianchi e talvolta coda. Gli occhi solitamente sono scuri. La testa tende ad essere monocromatica (generalmente scura), con o senza lista. Il bianco, che spesso risulta dominante, è sempre presente sugli arti e lungo il dorso tra garrese e coda.

È caratterizzato da fondo baio, sauro e morello in tutte le sfumature e macchie bianche. Quest’ultime sono localizzate, secondo un orientamento prettamente orizzontale, principalmente su tronco e collo e sono caratterizzate da bordi frastagliati, dentellati e spesso non risultano chiaramente demarcate, infatti dove incontrano il colore presentano un’ombreggiatura sfumata. Generalmente il colore domina sul bianco, il quale raramente attraversa il treno posteriore e gli arti. La testa di solito tende ad essere bianca, talvolta con occhi blu. Sul muso, diversamente dal Tobiano, sono frequenti la bellafaccia, la grande lista e la lista. Una particolare anomalia genetica accompagna i cavalli portatori del gene dominante Overo: l'incrocio di due cavalli Overo ha una possibilità su quattro di generare un puledro dal manto bianco, il quale è destinato a morire poche ore dopo la nascita a causa di una malformazione dell'intestino, associata proprio a questo gene. Ciò rende il colore Overo più raro del Tobiano. Questo modello racchiude a sua volta altri 3 modelli di pezzatura, ben definiti e riconosciuti dall'APHA, ovvero: l’Overo Frame, l’Overo Sabino e l’Overo Splash.

Overo Frame

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Rappresenta il modello Overo più familiare. Il termine “Frame” tradotto dall'inglese significa cornice, infatti la caratteristica peculiare di tale mantello è la presenza di macchie bianche, nitide e ben delineate, incorniciate da un bordo più scuro, spesso di colore blu. Queste macchie bianche si concentrano, seguendo una disposizione di tipo orizzontale, soprattutto lungo corpo e collo e non attraversano la linea della schiena. Solitamente la testa presenta ampie macchie bianche, mentre gli occhi sono prevalentemente blu. I piedi e gli arti generalmente sono scuri anche se a volte è possibile riscontrare del bianco pure in queste zone.

Overo Sabino

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La parola "Sabino" viene tradotta dallo spagnolo come pallido e maculato, mentre in Europa e negli Stati Uniti sta ad indicare un disegno unico ed interessante. I cavalli con questo tipo di mantello generalmente hanno tutti e quattro i piedi e gli arti bianchi e presentano un disegno molto frastagliato che dal basso si estende verso l’alto. La testa è prevalentemente bianca e gli occhi possono essere blu, parzialmente blu o marroni. Molti cavalli Sabino possono esibire chiazze e/o zone roane, non così ben definite come nel caso degli Overo Frame.

Overo Splash

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Rappresenta il manto meno comune da riscontrare anche se negli ultimi anni il numero di cavalli che lo presentano sta incrementando notevolmente. I cavalli che presentano questa tipologia di pezzatura danno l’impressione di essere stati letteralmente “immersi” nella vernice bianca. Pancia e arti sono bianchi, mentre dalla coda alle orecchie il mantello generalmente si presenta scuro. Solo occasionalmente il bianco attraversa la linea dorsale. La coda è spesso bianca o con la punta bianca. La testa è chiara con occhi tipicamente azzurri. Il contrasto tra bianco e colore è molto accentuato per via dei bordi nitidi, lisci e squadrati.

Questo modello di pezzatura non è altro che una miscela tra i due mantelli precedentemente descritti, ovvero Tobiano ed Overo. La caratteristica tipica di questo mantello è la pigmentazione scura intorno alle orecchie che si espande fino alla linea degli occhi, talvolta comprendendoli. Generalmente uno od entrambi gli occhi sono blu. Il petto presenta zone scure che occasionalmente possono estendersi fino al collo, mentre sui fianchi macchie più o meno estese si possono protrarre anche verso la groppa. La base della coda risulta colorata.

Con questo termine si indicano quei cavalli, altrimenti idonei per la registrazione come Paint, che non presentano alcun modello di pezzatura riconosciuto.

Altri Termini

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Esistono ulteriori termini importanti per quando si va a descrivere cavalli Paint, essi sono:

  • Color: opposto di “Solid”, questo termine viene utilizzato per indicare che il cavallo presenta un modello di pezzatura;
  • Chrome: termine informale di approvazione usato in alcune regioni geografiche per descrivere un modello di pezzatura particolarmente appariscente;
  • Pintaloosa: termine informale che viene usato per descrivere il manto di un cavallo ottenuto tramite l'incrocio tra un Paint americano ed un Appaloosa.

Ereditabilità Mantello

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Dal punto di vista ereditario il mantello del Paint è dominante, pertanto è inconsueto, ma non impossibile, che due genitori Paint generino puledri dal mantello tinta unita. Quindi anche se la progenie in prima generazione presenta il mantello tinta unita è molto probabile che in seconda generazione si producano cavalli dal mantello pezzato.

Unicità Paint

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Le pezzature che contraddistinguono i cavalli Paint sono sempre uniche nel loro genere, infatti non c'è mantello uguale ad un altro. Nessuna altra razza annovera soggetti tanto differenti l'uno dall'altro. Ogni esemplare è facilmente riconoscibile: questo costituisce un ottimo deterrente contro il furto d’animale, problema che ancora oggi, purtroppo, può affliggere i proprietari di cavalli.

Color Class

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Il manto del Paint riscuote un notevole successo ai cosiddetti Color Class, concorsi in cui viene valutata unicamente la colorazione dei mantelli.

Paint o Pinto?

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Generalmente entrambi i termini, sia "Paint" che "Pinto", vengono utilizzati per descrivere cavalli Paint. È opportuno, però, fare delle precisazioni: il termine "Paint" viene utilizzato specificatamente per identificare la razza, mentre quando si ricorre al termine "Pinto", in verità, ci si riferisce al colore.