Utente:Marco steiner/Sandbox

La lista delle pietre d'inciampo in Toscana contiene l'elenco delle pietre d'inciampo (in tedesco Stolpersteine) poste in Toscana. Esse commemorano le vittime toscane della persecuzione del regime nazi-fascista nell'ambito di un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig estesa a tutta l'Europa. La prima pietra d'inciampo in Toscana è stata collocata a Prato il 16 gennaio 2013 in ricordo degli operai deportati ai primi di marzo del 1944.

Pietre d'inciampo a Prato, 2014

Città metropolitana di Firenze modifica

Firenze modifica

La città di Firenze accoglie ufficialmente 24 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 9 gennaio 2020.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
9 gennaio 2020 Via del Gelsomino 29

43°45′03.66″N 11°14′31.37″E / 43.751016°N 11.242048°E43.751016; 11.242048
 
QUI ABITAVA
RODOLFO LEVI
NATO 1882
ARRESTATO 6.2.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.2.1944
Rodolfo Levi - (Firenze, 2 aprile 1882 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)[1]
 
QUI ABITAVA
NOEMI LEVI
NATA 1911
ARRESTATA 6.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Noemi Levi - (Firenze, 14 aprile 1911 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
 
QUI ABITAVA
RINA PROCACCIA
NATA 1884
ARRESTATA 6.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Rina Procaccia - (Firenze, 06 maggio 1884 - Auschwitz, 26 febbraio 1944)
 
QUI ABITAVA
AMELIA PROCACCIA
NATA 1897
ARRESTATA 6.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Amelia Procaccia - (Firenze, 20 luglio 1897 - Auschwitz, ????)
 
QUI ABITAVA
ANGELO SINIGAGLIA
NATO 1902
ARRESTATO 6.2.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 13.3.1945
MAUTHAUSEN
Angelo Sinigaglia - (Modena, 25 agosto 1902 - Mauthausen, 13 marzo 1945)
 
QUI ABITAVA
ALDA SINIGAGLIA
NATA 1933
ARRESTATA 6.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
Alda Sinigaglia - (Firenze, 27 novembre 1933 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
Piazza Donatello 15

43°46′42.9″N 11°16′04.08″E / 43.778583°N 11.2678°E43.778583; 11.2678
 
QUI ABITAVA
CLOTILDE LEVI
NATA 1864
ARRESTATA GEN.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA
Clotilde Levi - (Firenze, 17 luglio 1864 - Auschwitz, ????)
Via Ghibellina 102

43°46′13.35″N 11°15′39.82″E / 43.770376°N 11.261061°E43.770376; 11.261061
 
QUI ABITAVA
DAVID GENAZZANI
NATO 1907
ARRESTATO 19.5.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 10.3.1945
BUCHENWALD
David Genazzani - (Firenze, 30 novembre 1907 - Buchenwald, 10 marzo 1945)
Via del Proconsolo 6

43°46′15.61″N 11°15′28.63″E / 43.771004°N 11.257953°E43.771004; 11.257953
 
QUI ABITAVA
ABRAMO GENAZZANI
NATO 1896
ARRESTATO 27.2.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Abramo Genazzani - (Livorno, 27 agosto 1896 - Buchenwald, ?????)
 
QUI ABITAVA
ELENA GENAZZANI
NATA 1898
ARRESTATA 24.5.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
MORTA 12.2.1945
Elena Genazzani - (Firenze, 10 luglio 1898 - Auschwitz, 12 febbraio 1945)
 
QUI ABITAVA
MARIO MELLI
GENAZZANI
NATO 1924
ARRESTATO 24.5.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO DIC. 1944
Mario Melli Genazzani - (Firenze, 7 dicembre 1924 - Auschwitz, dicembre 1944)
23 gennaio 2020[2] Piazza d'Azeglio 12

43°46′27.71″N 11°16′07.82″E / 43.774365°N 11.26884°E43.774365; 11.26884
 
QUI ABITAVA
GIUSEPPE SIEBZEHNER
NATO 1863
ARRESTAT0 16.1.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
Giuseppe Siebzehner - (Vienna, 2 settembre 1863 - Auschwitz, 6 febbraio 1944)
 
QUI ABITAVA
AMALIA KORETZ
NATA 1871
ARRESTATA 16.1.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Amalia Koretz - (????, 15 marzo 1871 - Auschwitz, 6 febbraio 1944)
Via Bovio 1

43°46′22.63″N 11°16′28.01″E / 43.772954°N 11.274447°E43.772954; 11.274447
 
QUI ABITAVA
GIORGIO
LEVI DELLE TREZZE
NATO 1870
ARRESTAT0 21.2.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 10.4.1944
Giorgio Levi Delle Trezze - (Venezia, 7 settembre 1870 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
 
QUI ABITAVA
XENIA HAYA
POLIAKOV
NATA 1872
ARRESTATA 21.2.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
Xenia Haya Poliakova - (Mosca, 3 settembre 1872 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
Via Bovio 7

43°46′23.73″N 11°16′27.31″E / 43.773259°N 11.274254°E43.773259; 11.274254
 
QUI ABITAVA
LUCIA LEVI
NATA 1879
ARRESTATA APR.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 30.6.1944
Lucia Levi - (Bagno a Ripoli, 29 agosto 1879 - Auschwitz, 30 giugno 1944)
Piazza delle Cure 7

43°47′12.09″N 11°16′09.66″E / 43.786691°N 11.26935°E43.786691; 11.26935
 
QUI ABITAVA
ALDO LEVI
NATO 1911
ARRESTATO 1.3.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 20.1.1945
Aldo Levi - (Fauglia, 24 settembre 1911 - Auschwitz, 20 gennaio 1945)
 
QUI ABITAVA
ADRIANA CASTELLI
NATA 1886
ARRESTATA GEN.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 10.4.1944
Adriana Castelli - (Livorno, 2 dicembre 1886 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
 
QUI ABITAVA
GIULIO LEVI
NATO 1878
ARRESTATO 1.3.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 10.4.1944
Giulio Levi - (Casale Monferrato, 24 novembre 1878 - Auschwitz, 10 aprile 1944)
via Marsala 2

43°46′28.96″N 11°17′08.01″E / 43.774712°N 11.285558°E43.774712; 11.285558
 
Amelia Gallico - (Firenze, 24 febbraio 1893 - Auschwitz, ?????)
 
Augusto Gallico - (Firenze, 25 settembre 1892 - Auschwitz, ?????)
 
Lucio Gallico - (Tunisi, 28 gennaio 1933 - Auschwitz, 14 novembre 1943)
 
Sergio Gallico - (Bettola di Piacenza, 20 luglio 1918 - Auschwitz, 14 novembre 1943)
 
Giulia Pacifici - (Firenze, 14 settembre 1884 - Auschwitz, 23 maggio 1944)

San Casciano in Val di Pesa modifica

Il comune di San Casciano in Val di Pesa accoglie ufficialmente 2 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 10 gennaio 2018.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
10 gennaio 2018 Via Roma, 32/34

43°39′26.94″N 11°11′05.86″E / 43.657484°N 11.184962°E43.657484; 11.184962
 
QUI ABITAVA
GIACOMO MODIGLIANI
NATO 1891
ARRESTATO 17.10.1943
DEPORTATO
FOSSOLI
ASSASSINATO 1944
AUSCHWITZ
Giacomo Modigliani - (Firenze, 3 settembre 1891 - Auschwitz, ????) - Figlio di Leone e Olimpia Modigliani. Coniugato con Elena Castelli: la coppia aveva un figlio, Vittorio, nato nel 1935. La famiglia è sfollata nel 1942 a S. Casciano in Val di Pesa, per sfuggire ai bombardamenti su Firenze. A ottobre 1943 vengono arrestati e carcerati a Firenze, da qui deportati a Fossoli ed infine con il convoglio 13 del 26 giugno 1944 ad Auschwitz. Il piccolo Vittorio è ucciso all'arrivo mentre dei genitori non si seppe più nulla.[3]
 
QUI ABITAVA
PAOLO STERNFELD
NATO 1888
ARRESTATO 17.10.1943
DEPORTATO
FOSSOLI
ASSASSINATO 1944
AUSCHWITZ
Paolo Sternfeld - (Venezia, 8 gennaio 1888 - Auschwitz, ????) - Figlio di Giacomo e di Giovanna Tedesco. Coniugato con Olga Castelli, sorella di Elena. La coppia Sternfeld sfolla a San Casciano in Val di Pesa insieme alla famiglia Modigliani. A ottobre 1943 vengono arrestati e carcerati a Firenze, da qui deportati a Fossoli ed infine con il convoglio 9 del 5 aprile 1944 ad Auschwitz.[4]

Provincia di Grosseto modifica

Grosseto modifica

La città di Grosseto accoglie ufficialmente 3 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 13 gennaio 2017.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
13 gennaio 2017 Palazzo Comunale - Piazza Dante

42°45′36.66″N 11°06′48.53″E / 42.760183°N 11.113481°E42.760183; 11.113481
 
A GROSSETO ABITAVA
ALBO BELLUCCI
NATO 1907
ARRESTATO 1943
DEPORTATO 1944
GUSEN
ASSASSINATO 22.4.1945
Albo Bellucci - (Orbetello, 10 agosto 1907 - Gusen, 22 aprile 1945).[5]
 
A GROSSETO ABITAVA
ITALO RAGNI
NATO 1900
ARRESTATO 1939
DEPORTATO
GUSEN
ASSASSINATO 6.5.1941
MAUTHAUSEN
Italo Ragni - (Campagnatico, 4 giugno 1900 - Mauthausen, 6 maggio 1941) - A 19 anni frequenta i circoli anarchici e subisce una prima denuncia. Nell'aprile del 1924 si rifugia in Francia. Nel 1927 è arrestato a Lione e processato, ma assolto per insufficienza di prove. Espulso nel 1928, si trasferisce in Belgio, da dove viene egualmente espulso ed accompagnato alla frontiera tedesca. Rientra in Francia, dove è sottoposto a varie misure di sorveglianza anche su richiesta della polizia italiana. Nel 1937 è in Spagna a combattere per la repubblica. Nel 1939 è internato a Gurs con migliaia di altri volontari delle Brigate Internazionali. Prelevato dai nazisti dopo l'occupazione della Francia, è deportato a Mauthausen, dove muore il 6 maggio 1941.[6]
 
A GROSSETO ABITAVA
GIUSEPPE SCOPETANI
NATO 1904
ARRESTATO 1943
DEPORTATO 1944
GUSEN
ASSASSINATO 18.2.1945
Giuseppe Scopetani - (Grosseto, 20 novembre 1904 - Gusen, 18 febbraio 1945).[7]

Magliano in Toscana modifica

Il comune di Magliano in Toscana accoglie ufficialmente 1 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 9 gennaio 2018.
La Pietra d'Inciampo di Magliano in Toscana, così come quelle posate a Grosseto nel gennaio 2017, è espressione del progetto “Cantieri della memoria”, nato con lo scopo di legare storia e memoria del territorio all’arte.[8]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
9 gennaio 2018 Campospillo

42°36′45″N 11°17′11″E / 42.6125°N 11.286389°E42.6125; 11.286389
 
QUI FU ARRESTATO
26.11.1943

TULLIO MAZZONCINI
NATO 1906
DEPORTATO 1944
MAUTHAUSEN
LIBERATO
Tullio Mazzoncini - (Viareggio, 8 agosto 1906 - ????, ????).[9]

Provincia di Livorno modifica

Livorno modifica

La città di Livorno accoglie ufficialmente 17 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 17 gennaio 2013.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2013 Via Fiume, 2

43°33′04.16″N 10°18′29.63″E / 43.551154°N 10.308232°E43.551154; 10.308232
 
QUI ABITAVA
FRANCA BARUCH
NATA 1943
ARRESTATA 20.12.1943
GABBRO (LI)
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Franca Baruch - (Livorno, 19 marzo 1943 - Auschwitz, 26 febbraio 1944).
Franca Baruch, bambina di appena nove mesi, è arrestata con la madre Camelia Nahoum. Il padre Raffaello è arrestato un mese più tardi. Deportati a Fossoli, da qui il 22 febbraio 1944 sono inviati ad Auschwitz con il convoglio n. 8. Franca è uccisa all'arrivo. Il padre è assassinato il 16 settembre 1944, la madre il 18 gennaio 1945.[10]
Via Cassuto, 1

43°32′55.41″N 10°18′35.75″E / 43.548724°N 10.309931°E43.548724; 10.309931
 
QUI ABITAVA
PERLA BENIACAR
NATA 1935
ARRESTATA 25.1.1944
BORGO A BUGGIANO
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 26.2.1944
Perla Beniacar - (Livorno, 19 giugno 1935 - Auschwitz, 26 febbraio 1944). Ultima figlia della famiglia di Moise Beniacar e Estrea Levi. Con i genitori ed i fratelli, Matilde, Bulissa Luisa e Giacobbe Giacomo, è arrestata il 25 gennaio 1944. Carcerati a Pistoia, dopo pochi giorni sono inviati a Fossoli. Da qui il 22 febbraio 1944 sono tutti deportati ad Auschwitz con il convoglio n. 8. Matilde riesce a sopravvivere, il padre viene assassinato il 5 maggio 1944: Perla, gli altri fratelli e la madre sono uccisi all'arrivo.[11][12]
Via Verdi 101

43°32′45.01″N 10°18′31.97″E / 43.545835°N 10.308882°E43.545835; 10.308882
 
QUI ABITAVA
RAFFAELLO MENASCI
NATO 1896
ARRESTATO 16.10.1943
ROMA
DEPORTATO
AUSCHWITZ
MORTO 1944
VARSAVIA
Raffaello Menasci - (Livorno, 11 febbraio 1896 - Varsavia, 1944).
Enrico Menasci - (Livorno, 27 marzo 1931 - Auschwitz, 23 ottobre 1943).
Raffaello Menasci è professore di patologia speciale presso l’Università di Pisa. A seguito delle leggi razziali perde la cattedra, ma continua a vivere a Livorno. A seguito del bombardamento del 28 maggio 1943, con la moglie, Piera Rossi, ed il figlio Enrico, si trasferisce da parenti a Roma. La famiglia cade nel rastrellamento del ghetto romano del 16 ottobre 1943. Il figlio Enrico non vuole staccarsi dal padre: sarà ucciso all'arrivo ad Auschwitz. [13]
 
QUI ABITAVA
ENRICO MENASCI
NATO 1931
ARRESTATO 16.10.1943
ROMA
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 6.2.1944
14 Gennaio 2014 Via della Posta, 9

43°33′10.09″N 10°18′34.53″E / 43.552802°N 10.309591°E43.552802; 10.309591
 
QUI ABITAVA
ISACCO BAYONA
NATO 1926
ARRESTATO 20.12.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
SOPRAVVISSUTO
Isacco Bayona - (Salonicco, 21 luglio 1926 - Livorno, 14 novembre 2013). Figlio di Raffaele e Diamante Jacob. E' arrestato con la madre, il fratello Carlo e le sorelle, Dora e Lucia al Gabbro (LI) il 20 dicembre 1943. Deportati ad Auschwitz, con il convoglio n. 6 del 30 gennaio 1944 da Milano, la madre e le due sorelle furono uccise immediatamente dopo l'arrivo. Carlo viene assassinato il 17 marzo 1945. Isacco è liberato il 27 gennaio 1945 e sarà testimone della Shoah.[14]
Via Chiarini, 2

43°32′55.63″N 110°18′27.93″E / 43.548786°N 110.307757°E43.548786; 110.307757
 
QUI ABITAVA
FRIDA MISUL
NATA 1919
ARRESTATA 1.4.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
SOPRAVVISSUTA
Frida Misul - (Livorno, 3 novembre 1919 – Livorno, 20 aprile 1992). Cantante lirica.
16 gennaio 2015 Via della Coroncina, 16

43°33′03.61″N 10°18′44.91″E / 43.551002°N 10.312475°E43.551002; 10.312475
 
QUI ABITAVA
DINO BUENO
NATO 1922
ARRESTATO 8.12.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Dino Bueno - (Livorno, 12 luglio 1922 - Auschwitz, ????)
Dina Bona Attal Bueno - (Livorno, 1 ottobre 1899 - Auschwitz, 6 febbraio 1944).
Madre e figlio sono arrestatti Marlia (LU) l'8 dicembre 1943, furono detenuti prima a Bagni di Lucca e poi a S. Vittore a Milano. Da qui vengono deportati ad Auschwitz con il convoglio n. 6 del 30 gennaio 1944. La madre Dina Bona Bueno è uccisa all'arrivo, Dino Bueno muore in data ignota.[15]
 
QUI ABITAVA
DINA BONA ATTAL
NATA 1899
ARRESTATA 8.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944

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13 gennaio 2017 Via Fagiuoli, 6

43°32′57.93″N 10°18′52.26″E / 43.549425°N 10.314515°E43.549425; 10.314515
 
QUI ABITAVA
IVO RABÀ
NATO 1919
ARRESTATO 2.2.1944
DEPORTATO 1944
ASSASSINATO 1945
Ivo Rabà - (Livorno, 9 maggio 1919 - Auschwitz, 18 gennaio 1945).[16]
Via Strozzi 3

43°33′08.82″N 110°18′24.98″E / 43.55245°N 110.306938°E43.55245; 110.306938
 
QUI ABITAVA
NISSIM LEVI
NATO 1928
ARRESTATO 18.12.1943
DEPORTATO 1944
AUSCHWITZ
LIBERATO
Elio Nissim Levi - (Torino, 14 agosto 1928 - ????, ????)
Figlio di Abramo e Rosa Adut, viene arrestato con tutta la famiglia il 18 dicembre 1943 e ne segue la sorte. Con la madre ed i due fratelli viene liberato e rientra in Italia. Le Pietre d'Inciampo intitolate agli altri membri della famiglia sono state posate il 8 gennaio 2020.[17]
10 gennaio 2018 Via Cassuto, 1

43°32′55.41″N 10°18′35.75″E / 43.548724°N 10.309931°E43.548724; 10.309931
 
QUI ABITAVA
MATILDE BENIACAR
NATA 1926
ARRESTATA 25.1.1944
BORGO A BUGGIANO
DEPORTATA
AUSCHWITZ
LIBERATA
Matilde Beniacar - (Smirne, 18 gennaio 1926 - Cecina, 19 dicembre 2016). Figlia maggiore di Moise Beniacar[12] e Estrea Levi, è l'unica che sopravvive alla deportazione.[11] In una testimonianza ricorda il momento della separazione ad Auschwitz: “Perla era una bambina intelligente, vedeste com’era bella … aveva tutti i boccoli sul viso. Le piaceva tanto andare a scuola. Mi ricordo che quando siamo arrivati al campo e ci hanno diviso, Perla e Giacomo mi corsero incontro…mi venivano dietro…non volevano che soffrissi da sola, ma ci hanno separato e quella è l'ultima volta che li ho visti".[18]
8 gennaio 2020 Via del Mare 2

43°30′59.97″N 10°19′03.02″E / 43.516657°N 10.317505°E43.516657; 10.317505
 
QUI ABITAVA
PIERA
GALLETTI GENAZZANI
NATA 1902
ARRESTATA 31.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 6.2.1944
Piera Galletti Genazzani - (Firenze, 25 agosto 1902 - Auschwitz, 6 febbraio 1944).
Lia Genazzani - (Firenze, 19 dicembre 1924 - Auschwitz, 31 agosto 1944).
Madre e figlia sono arrestate alla frontiera italo-svizzera e carcerate prima a Varese e quindi a S. Vittore. Deportate da Milano il 30 gennaio 1944 con il convoglio n. 6, Piera Galletti è uccisa all'arrivo ad Auschwitz, la figlia Lia è assassinata pochi mesi più tardi.[19]
 
QUI ABITAVA
LIA GENAZZANI
NATA 1924
ARRESTATA 31.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 31.8.1944

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via Strozzi 9

43°33′08.56″N 10°18′23.34″E / 43.552377°N 10.306482°E43.552377; 10.306482
 
QUI ABITAVA
ABRAMO LEVI
NATO 1903
ARRESTATO 18.12.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO GEN.1945
BERGEN-BELSEN
Abramo Levi - (Smirne, 22 maggio 1903 - Bergen-Belsen, gennaio 1945)
Rosa Adut - (Smirne, 1 giugno 1900 - ????, ????)
Selma Levi - (Smirne, 19 giugno 1924 - ????, ????)
Mario Moisè Levi - (Smirne, 13 marzo 1927 - ????, ????)
La famiglia di Abramo Levi, come altre famiglie di origine turca, alla fine degli anni '20 lasciò la terra di origine a causa delle persecuzioni messe in atto dal regime locale, e ritenne di rifugiarsi in Italia, dove potè vivere indisturbata per un decennio. Nel 1938 le leggi razziali fasciste misero in pericolo la famiglia stessa. Rifugiatisi a Guasticce, genitori ed i tre figli, furono arrestati il 18 dicembre 1943. Carcerati a Pisa, furono deportati dapprima al campo di transito di Fossoli e da qui il 16 maggio 1944, con il convoglio 10, ad Auschwitz. Tutta la famiglia supera la selezione, ma il padre, Abramo, muore il 31 dicembre 1944. La madre Rosa, ed i tre figli, Selma, Mario Moisè ed Elio Nissim, vennero liberati e fecero ritorno in Italia.[17]
 
QUI ABITAVA
ROSA ADUT
NATA 1900
ARRESTATA 18.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
RAVENSBRÜCK
LIBERATA

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QUI ABITAVA
SELMA LEVI
NATA 1924
ARRESTATA 18.12.1943
DEPORTATA
AUSCHWITZ
RAVENSBRÜCK
LIBERATA

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QUI ABITAVA
MARIO MOISE' LEVI
NATO 1927
ARRESTATO 18.12.1943
DEPORTATO
AUSCHWITZ
LIBERATO

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Provincia di Lucca modifica

Lucca modifica

La città di Lucca accoglie ufficialmente 1 pietra d'inciampo, collocata il 18 gennaio 2019, oltre alla prima "soglia d'inciampo" collocata in Italia il 9 gennaio 2020.
La Soglia d'Inciampo è un blocco di pietra avente altezza e larghezza eguale alla Pietra d'Inciampo (10 cm.), ma lunghezza sino a 100 cm.: viene posta nel marciapiede all'ingresso di un edificio all'interno del quale la persecuzione nazi-fascista fu particolarmente feroce.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
18 gennaio 2019 via Pisana ang. via Guami

43°50′30.97″N 10°29′15.98″E / 43.841937°N 10.487773°E43.841937; 10.487773
 
QUI ABITAVA
ELIA SIMONI
NATO 1919
INTERNATO MILITARE
ARRESTATO 1944
LIBERATO
Elia Simoni - (Fagnano, 1919 - Lucca, 2015) - Richiamato alla leva militare nel 1938, è aviere nella R. Aeronautica Italiana. Dopo l'8 settembre rifiuta di aderire alla Repubblica di Salò e viene internato in Germania, destinato al lavoro coatto. Dopo la Liberazione ritorna al suo banco di macellaio.
9 gennaio 2020 Via Santa Chiara, 8

43°50′37.42″N 10°30′39.12″E / 43.843728°N 10.510868°E43.843728; 10.510868
 

PIA CASA DI BENEFICENZA 1944
STRAPPATI DALLE CASE FURONO QUI CONCENTRATI DAI NAZISTI COMPLICI I FASCISTI
MIGLIAIA DI UOMINI POI COSTRETTI AL LAVORO COATTO NEL REICH
FATICA-FAME-MALATTIE-SOFFERENZE
MOLTI NON TORNARONO
Pia Casa di Beneficenza. - Antico convento, nel XIX secolo divenne punto di accoglienza per orfani e bambini abbandonati. Nell'inverno 1943-44 è requisito dall'occupante tedesco ed adibito a punto di raccolta per quanti, rastrellati in Lucchesia e Versilia, erano destinati al lavoro coatto in Germania. Nel periodo tra il 23 giugno 1944 ed il 1° settembre 1944, circa 70.000 persone passarono per la "Pia Casa di Beneficenza". Attualmente il complesso è adibito ad Auditorium cittadino e Casa di Riposo per anziani.

Provincia di Pisa modifica

Pisa modifica

La città di Pisa accoglie ufficialmente 4 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 13 gennaio 2017.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
13 gennaio 2017 Piazza S. Paolo all’Orto, 19

43°43′03.01″N 10°24′15.79″E / 43.717503°N 10.404386°E43.717503; 10.404386
 
QUI ABITAVA
VALENTINA
DELLA SETA
NATA 1878
ARRESTATA 21.4.1944
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 23.5.1944
Valentina Della Seta - (Roma, 4 ottobre 1878 - Auschwitz, 23 maggio 1944)
Elda Di Nola - (Pisa, 5 maggio 1901 - ????, ????)
Mario Roccas - (Marciano, 15 marzo 1900 - Auschwitz, 26 novembre 1944)
Renzo Roccas - (Casale Monferrato, 10 giugno 1927 - Auschwitz, 31 ottobre 1944).
La famiglia Roccas è composta da Mario Roccas e la moglie Elda Di Nola, la suocera Valentina Della Seta ed il figlio Renzo. Dalla casa di abitazione di Pisa, nell'estate 1943 si trasferiscono nella villa estiva di Chianni e qui vengono tutti arrestati il 21 aprile 1944. Carcerati a Firenze sono in breve trasferiti a Fossoli e da qui ad Auschwitz.[20]
 
QUI ABITAVA
ELDA DI NOLA
NATA 1901
ARRESTATA 21.4.1944
DEPORTATA
ASSASSINATA

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QUI ABITAVA
MARIO ROCCAS
NATO 1900
ARRESTATO 21.4.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 26.11.1944
ESSLINGEN

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QUI ABITAVA
RENZO ROCCAS
NATO 1927
ARRESTATO 21.4.1944
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 31.10.1944

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Provincia di Prato modifica

Prato modifica

La città di Prato accoglie ufficialmente 40 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 16 gennaio 2013.
Sul sito della Fondazione “Museo della Deportazione e Resistenza di Prato – Luoghi della Memoria Toscana” di Prato, all'indirizzo http://www.museodelladeportazione.it/le-pietre-dinciampo/ è possibile visualizzare la geolocalizzazione delle pietre d'inciampo di Prato e consultare le biografie delle persone cui le Pietre sono intitolate. Da Prato furono inviati nei campi di sterminio nazisti deportati per un numero totale di 152 persone. Solo 24 riuscirono a tornare.[21]

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
16 gennaio 2013 Ex Lucchesi (piazza Macelli, 12)

43°52′39.35″N 11°05′27.6″E / 43.877597°N 11.090999°E43.877597; 11.090999
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

ANICETO CIABATTI
NATO 1889
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 4.10.1944
CASTELLO DI HARTHEIM
Aniceto Ciabatti - (Mazzone di Prato, 3 maggio 1889 - Castello di Hartheim, 4 ottobre 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

MAGGIORANO
CIABATTI
NATO 1927
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 10.10.1944
CASTELLO DI HARTHEIM
Maggiorano Ciabatti - (Mazzone di Prato, 1 maggio 1927 - Castello di Hartheim, 10 ottobre 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

SEVERINO FAGGI
NATO 1894
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 24.5.1944
EBENSEE
Severino Faggi - (Cafaggio di Prato, 16 febbraio 1894 - Ebensee, 24 maggio 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

UMBERTO FRILLI
NATO 1900
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
MORTO 12.5.1945
PER LE CONSEGUENZE
Umberto Frilli - (Prato, 5 ottobre 1900 - Ebensee-Goisern, 12 maggio 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

OTELLO GABUZZINI
NATO 1895
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 15.3.1945
EBENSEE
Otello Gabuzzini - (San Giorgio a Colonica, 24 febbraio 1895 - Ebensee, 15 marzo 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

UMBERTO MASCII
NATO 1891
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 23.4.1944
EBENSEE
Umberto Mascii - (Prato, 9 ottobre 1891 - Ebensee, 23 aprile 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

NELLO PETRI
NATO 1902
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 25.4.1944
EBENSEE
Nello Petri - (Prato, 8 gennaio 1902 - Ebensee, 25 aprile 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

GINO VANNUCCHI
NATO 1891
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 10.6.1944
EBENSEE
Gino Vannucchi - (Prato, 20 aprile 1891 - Ebensee, 10 giugno 1944)
Ex Campolmi (Biblioteca Lazzerini)

43°52′35.14″N 11°05′55.27″E / 43.876429°N 11.098686°E43.876429; 11.098686
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

ADELINDO GIORGETT
NATO 1884
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 11.3.1944
Adelindo Giorgetti - (Montemurlo, 21 dicembre 1884 - Mauthausen, 31 maggio 1944)[22]
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

GONFIANTINO
GONFIANTINI
NATO 1892
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 15.5.1944
EBENSEE
Gonfiantino Gonfiantini - (Prato, 23 gennaio 1892 - Ebensee, 15 maggio 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

FERNANDINO
MICHELONI
NATO 1883
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 17.4.1944
EBENSEE
Ferdinando Micheloni - (Cantagallo, 20 aprile 1883 - Mauthausen, 17 aprile 1944). [23]
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

PALMIRO RISALITI
NATO 1891
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 12.3.1945
Palmiro Risaliti - (Prato, 20 marzo 1981 - Ebensee, 12 marzo 1945)
16 gennaio 2014 Piazza San Marco

43°52′39.75″N 11°06′05.41″E / 43.877707°N 11.101502°E43.877707; 11.101502
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

EDO SETTIMO ABATI
NATO 1926
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 2.5.1944
EBENSEE
Edo Settimo Abati - (Prato, 14 febbraio 1926 - Ebensee, 2 maggio 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

GIULIO GLIORI
NATO 1920
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 16.4.1945
EBENSEE
Giulio Gliori - (Villa Basilica, 9 febbraio 1920 - Ebensee, 16 aprile 1945)
Piazza San Francesco

43°52′45.78″N 11°05′46.14″E / 43.879383°N 11.096151°E43.879383; 11.096151
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

RENATO ABATI
NATO 1914
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 15.9.1944
CASTELLO HARTHEIM
Renato Abati - (Prato, 6 febbraio 1882 - Castello di Hartheim, 15 settembre 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

DIEGO BIAGINI
NATO 1894
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 8.4.1944
Diego Biagini - (Prato, 19 aprile 1894 - Mauthausen, 8 aprile 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

NORIS BRESCI
NATO 1902
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.1.1945
EBENSEE
Noris Bresci - (Prato, 15 giugno 1902 - Ebensee, 19 gennaio 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

GIOVANNI GUIDOTTI
NATO 1921
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 29.3.1945
EBENSEE
Giovanni Guidotti - (Prato, 23 giugno 1921 - Ebensee, 29 marzo 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

EZIO MARANGHI
NATO 1926
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 6.5.1945
EBENSEE
Ezio Maranghi - (Prato, 19 gennaio 1926 - Ebensee, 5 maggio 1945). [24]
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

VALESCO VANNUCCHI
NATO 1927
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 25.3.1945
GUSEN
Valesco Vannucchi - (Prato, 11 novembre 1927 - Gusen, 25 marzo 1945)
Porta al Mercatale

43°52′51″N 11°06′08.25″E / 43.880834°N 11.102293°E43.880834; 11.102293
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

GINO BARTOLETTI
NATO 1901
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.6.1944
EBENSEE
Gino Bartoletti - (Prato, 3 novembre 1901 - Ebensee, 3 giugno 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

GUIDO MOSCARDI
NATO 1907
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 1.5.1944
EBENSEE
Guido Moscardi - (Prato, 30 agosto 1907 - Ebensee, 1 maggio 1944)
Località il Pino, Via Galcianese, 43

43°52′40.07″N 11°04′49.51″E / 43.877798°N 11.08042°E43.877798; 11.08042
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

GINO BARTOLINI
NATO 1912
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.6.1944
EBENSEE
Gino Bartolini - (Prato, 19 ottobre 1912 - Ebensee, 5 giugno 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

DUILIO BORETTI
NATO 1916
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 13.2.1945
EBENSEE
Duilio Boretti - (Prato, 25 ottobre 1916 - Ebensee, 13 febbraio 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

ARTURO LASSI
NATO 1900
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 9.5.1944
EBENSEE
Arturo Lassi - (Carmignano, 15 ottobre 1900 - Ebensee, 9 maggio 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

RENZO PONZECCHI
NATO 1919
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 30.9.1944
EBENSEE
Renzo Ponzecchi - (Prato, 2 ottobre 1919 - Ebensee, 30 settembre 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

ROLANDO SENATORI
NATO 1920
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 13.4.1945
EBENSEE
Rolando Senatori - (Prato, 17 agosto 1920 - Ebensee, 13 aprile 1945)
Piazza Duomo, ang. Via Magnolfi

43°52′57.13″N 11°05′51.96″E / 43.882535°N 11.097766°E43.882535; 11.097766
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

LEONELLO BETTI
NATO 1908
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 22.4.1945
EBENSEE
Leonello Betti - (Barberino di Mugello, 24 ottobre 1908, - Ebensee, 22 aprile 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

RUGGERO BRUSCHI
NATO 1896
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 6.5.1944
EBENSEE
Ruggero Bruschi - (Cantagallo, 29 settembre 1896 - Ebensee, 6 maggio 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

UMBERTO CAIANI
NATO 1893
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 25.5.1944
EBENSEE
Umberto Caiani - (Poggio a Caiano, 7 settembre 1892 - Ebensee, 25 maggio 1945)
 
>QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

ARMANDO GATTAI
NATO 1909
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.1.1945
EBENSEE
Armando Gattai - (Prato, 27 aprile 1909 - Ebensee, 19 gennaio 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

SPARTACO MENCAGLI
NATO 1924
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 20.5.1944
EBENSEE
Spartaco Mencagli - (Prato, 12 dicembre 1924 - Ebensee, 20 maggio 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

MARIO PINI
NATO 1921
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.2.1945
EBENSEE
Mario Pini - (Prato, 28 settembre 1921 - Ebensee, 19 febbraio 1945)
Piazza S. Maria delle Carceri, ang. Via Pugliesi

43°52′47.12″N 11°05′54.91″E / 43.879756°N 11.098585°E43.879756; 11.098585
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

GIUSEPPE CALAMAI
NATO 1918
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 10.10.1944
CASTELLO HARTHEIM
Giuseppe Calamai - (Prato, 2 aprile 1918 - Castello di Hartheim, 10 ottobre 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

ANTONIO CECCHI
NATO 1905
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 5.4.1945
Antonio Cecchi - (Prato, 17 giugno 1905 - Mauthausen, 5 aprile 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

MARIO FAGOTTI
NATO 1908
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 3.11.1944
EBENSEE
Mario Fagotti - (Barberino di Mugello, 2 ottobre 1908 - Ebensee, 3 novembre 1944)
 
QUI FU ARRESTATO
7.3.1944

ATTILIO LOMBARDI
NATO 1907
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 19.4.1945
Attilio Lombardi - (Pistoia, 28 ottobre 1907 - Mauthausen, 19 aprile 1945)
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

PORSENNA NANNICINI
NATO 1904
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 18.6.1944
EBENSEE
Porsenna Nannicini - (Prato, 13 febbraio 1904. - Ebensee, 16 giugno 1944)
Ex Lucchesi (piazza Macelli, 12)

43°52′39.35″N 11°05′27.6″E / 43.877597°N 11.090999°E43.877597; 11.090999
 
QUI FU ARRESTATO
8.3.1944

CESARE GIACHETTI
NATO 1903
DEPORTATO
MAUTHAUSEN
ASSASSINATO 8.5.1944
EBENSEE
Cesare Giachetti - (Prato, 19 luglio 1903 - Ebensee, 8 maggio 1944)
Via Ricasoli

43°52′48.29″N 11°05′47.95″E / 43.88008°N 11.096654°E43.88008; 11.096654
 
QUI FU ARRESTATO
16.12.1943

MARIO BELGRADO
NATO 1891
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO
Mario Belgrado - (Firenze, 10 marzo 1905 - Auschwitz, ????).[25]

Provincia di Siena modifica

Siena modifica

La città di Siena accoglie ufficialmente 2 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 8 gennaio 2015.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
8 gennaio 2015 Via Fiorentina, 87

43°20′24.29″N 11°18′20.47″E / 43.34008°N 11.305685°E43.34008; 11.305685
 
QUI FU ARRESTATO
IL 6.11.1943

GIACOMO AUGUSTO
HASDÁ
NATO 1869
DEPORTATO
AUSCHWITZ
ASSASSINATO 14.11.1943
Giacomo Augusto Hasdà - (Livorno, 8 agosto 1869 - Auschwitz, 14 novembre 1943)
Ermelinda Bella Segre - (Trino, 20 dicembre 1875 - Auschwitz, 14 novembre 1943)
Giacomo Augusto Hasdà fu rabbino capo di Pisa dal 1907 ininterrottamente sino al 1943. Con la moglie, Ermelinda Segre è arrestato il 6 novembre 1943 a Siena, in località Stellino, dove si erano rifugiati; tre giorni dopo la coppia è deportata da Bologna ad Auschwitz, dove vengono uccisi all'arrivo.[26]
 
QUI FU ARRESTATA
IL 6.11.1943

ERMELINDA BELLA
SEGRE
NATA 1875
DEPORTATA
AUSCHWITZ
ASSASSINATA 14.11.1943

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Sinalunga modifica

Il comune di Sinalunga accoglie ufficialmente 1 pietre d'inciampo, la prima essendo stata collocata il 17 gennaio 2019.

Pietra d'inciampo Cenni biografici
Data di posa Luogo di posa Stolpersteine Incisione
17 gennaio 2019 Via dei Nelli, 9

43°12′47.87″N 11°44′14.76″E / 43.213298°N 11.737434°E43.213298; 11.737434
 
QUI ABITAVA
PESIA FAJGA
LEWINTER
NATA 1900
ARRESTATA 1943
DESTINO IGNOTO
Pesia Fajga Lewinter - (Brzezina, Polonia, 4 giugno 1900 - ????, ????). Pesia Fajga Lewinter, polacca, ed il marito David Zimet erano ebrei stranieri, internati a Sinalunga. Il 1943 per la famiglia è un anno tragico: la figlia Lucia, nata prematura a febbraio, muore pochi giorni dopo la nascita; il marito, David, muore il 2 novembre di tbc polmonare; Pesia Fajga, nota a Sinalunga come la signora Francesca, a fine anno viene arrestata e di lei non si ebbe più alcuna notizia.[27]

Note modifica

  1. ^ I dati biografici sono stati reperiti presso la "Digital Library" del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea) Digital Library Persone, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 2020-05.05.
  2. ^ La posa del 23 gennaio 2020 è stata eseguita senza la presenza di Gunter Demnig
  3. ^ Giacomo Modigliani, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 5 maggio 2020.
  4. ^ Paolo Sternfeld, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 5 maggio 2020.
  5. ^ Albo Bellucci/, su cantieridellamemoria.it. URL consultato il 5 maggio 2020.
  6. ^ Italo Ragni, su radiomaremmarossa.it. URL consultato il 5 maggio 2020.
  7. ^ Giuseppe Scopetani/, su cantieridellamemoria.it. URL consultato il 5 maggio 2020.
  8. ^ Dalle pietre al digitale, su cantieridellamemoria.it. URL consultato il 6 maggio 2020.
  9. ^ Tullio Mazzoncini, su cantieridellamemoria.it. URL consultato il 6 maggio 2020.
  10. ^ Franca Baruch, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  11. ^ a b Perla Beniacar, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  12. ^ a b Moise Beniacar, su comune.livorno.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  13. ^ Raffaello Menasci, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  14. ^ Isacco Bayona, su moked.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  15. ^ Dino Bueno, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  16. ^ Ivo Rabà, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  17. ^ a b Abramo Levi, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  18. ^ Quattro pietre d’inciampo e una memoria viva, su blog.quotidiano.net. URL consultato il 7 maggio 2020.
  19. ^ Piera Galletti, su digital-library.cdec.it. URL consultato il 7 maggio 2020.
  20. ^ Famiglia Roccas, su pisainformaflash.it. URL consultato l'8 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2018).
  21. ^ Deportazione politica da Prato, su museodelladeportazione.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
  22. ^ L'incisione sulla Pietra d'Inciampo, secondo la scheda biografica del Museo della Deportazione, riporta due errori: il cognome esatto è Giorgetti e la sua data di morte il 31 maggio 1944. Cfr. Adelindo Giorgetti, su museodelladeportazione.it. URL consultato il 9 maggio 2020.
  23. ^ Secondo l'archivio I.T.S. di Bad Arolsen, il luogo di morte è il Sanitätslager di Mauthausen e non Ebensee, come inciso sulla Pietra d'Inciampo. Cfr. Ferdinando Micheloni, su collections.arolsen-archives.org. URL consultato il 9 maggio 2020.
  24. ^ Sia presso il Museo della Deportazione che nella Stanza dei Nomi del KZ di Mauthausen, come data di morte è indicata il 5 maggio 1945, il giorno prima della liberazione del campo di Ebensee. Cfr. Ezio Maranghi, su museodelladeportazione.it. URL consultato il 9 maggio 2020. Ezio Maranghi, su gedenkstaetten.at. URL consultato il 9 maggio 2020.
  25. ^ La Pietra intitolata a Mario Belgrado è l'unica Pietra d'Inciampo di Prato intitolata ad un deportato per motivi razziali.
  26. ^ Rav Hasdà, su digital-library.cdec.it. URL consultato l'8 maggio 2020.
  27. ^ David e Francesca (PDF), su biblioato.it. URL consultato l'8 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2019).

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