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Storia di Carrù modifica

In origine Carrù era abitata dai Celti Bagienni.

In tempo medioevale Carrù fece parte della Contea di Bredulo e nel 901 passo' sotto l'amministrazione della signoria dei Vescovi d'Asti. Nel 1250 fù ceduta al comune di Mondovì alla famiglia dei Bressano. Sottomessosi agli Angiò, Carrù passo' nel 1258 alla familia francese e nel 1318 ai principi d'Acaia sino al 1370, anno in cui passo' sutto al marchese di Monferrato. Passò quindi sotto i marchesi di Ceva nel 1372 e nel 1418 sotto Ludovico Costa, Luogotente del principe Ludovico d'Acaia.

Nel XVI secolo Carrù fu preda di saccheggi e di stragi da parte delle truppe francesi e spagnole, nonchè decimata da pestilenze e carestie. I Carruccesi si vendicarono nel 1704 quando durante la secessione in Spagna furono tenute prigioniere duecento truppe provenienti da Francia e Spagna. Nel 1706 più di trecento Carruccesi presero parte alla difesa di Torino contro gli Austriaci, i quali tra il 1726 ed il 1728, transitando per la zona, si fecero rifornire dagli abitanti del paese, dando un duro colpo all'economia della zona.

A Carrù transito pure Napoleone Bonaparte, la sera del 23 aprile 1796 (dopo le vittorie sulle truppe austro-ungariche a Dego, Cairo Montenotte, Cosseria, Millesimo, San Michele Mondovì e Mondovì), durante la sua discesa in Italia. Le sue armate si fermarono a dormire sulla collina Preosa mentre Napoleono dormì in paese, in una casa nell'odierna via Mazzini appartenente all'avvocato Piero Antonio Massimino, decretando che 60.539 lire dovevano essere date ai suoi soldati come tassa da parte dei cittadini.

Nel 1799 si stanziarono le truppe austro-russe che, dopo le razzie dei francesi, dilapidarono Carrù di viveri e ai cittadini furono imposte pesanti tasse.

Dopo la Battaglia di Marengo nel 1800 i francesi tornarono a Carrù, devastando la campagna ed imponendo nuovi e pesanti tasse, rimandevo sino al 1815, l'anno della restaurazione.

Durante la seconda guerra mondiale. le truppe tedesche presero il controllo del castello di Carrù (oggi sede della Banca Alpi Marittime) e durante il periodo della liberazione morirono diciassette partigiani Carruccesi nel tentativo di liberare il paese, tra cui era presente Giuseppe Perotti (Medaglia d'oro al Valor Militare).

Collegamenti Esterni modifica

http://www.comune.carru.cn.it/index.php?id=6758