Utente:Pietro.dipalma/Sandbox2/Ricerche originali/La pecora di Poggiomarino
«...mannaggia chella turchessa che t’ha dato latto!»
La Turchessa o anche Turchesca, Turchese o Borbonica dalla coda grassa, è una razza a rischio di pecore domestiche italiane. Ha avuto origine ai piedi del Vesuvio, in Campania, nel sud Italia. Può anche essere conosciuta come la Pecora di Poggiomarino, per il comune di Poggiomarino in quella zona. Il suo stato di conservazione è critico.
Storia modifica
Le origini della Turchessa sono sconosciute. Apparentemente originaria delle colline pedemontane del Vesuvio, in Campania nel sud Italia, nella zona di Sarno in provincia di Salerno e Avella in provincia di Avellino, ma oggi è presente principalmente nelle province di Avellino e Benevento.[1] Come la Laticauda, distribuita nella stessa zona, e la razza Barbaresca di Sicilia, sembrerebbe derivare dall'ibridazione delle razze locali con Barbary (o Barbarin), pecore di origine magrebina. Queste potrebbero essere state portate nella zona dal re Borbone Carlo VII di Napoli.[2][3]
Sebbene la Turchessa sia una razza propria, spesso il termine viene utilizzato come sinonimo di Laticauda,[4] che, tuttavia, è una razza a coda larga.[5]
La Turchessa è una delle quarantaquattro razze ovine autoctone locali a distribuzione limitata, riconosciute ufficialmente dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.[6] Un libro genealogico è conservato dall'Associazione Nazionale della Pastorizia.[7]
Nel Rapporto sullo Stato delle Risorse Genetiche Animali in Italia,[8] pubblicato dalla FAO nel 2005, si evince che il numero della razza Turchessa sia sceso da 260 esemplari registrati al 30 aprile 2001, ai soli 8 esemplari registrati al 31 dicembre 2004. Nel 2007 la stessa venne classificata come una razza a rischio e inserita nella Critical Breeds List.[9] Sono comunque necessarie ulteriori ricerche sui numeri e sulla distribuzione. Qualche esemplare è conservato dal Consorzio per la Sperimentazione, Divulgazione e Applicazione di Biotecniche Innovative di Benevento.[10]
Caratteristiche modifica
La Turchessa è resistente, frugale e ben adattata al pascolo povero del suo ambiente montano. È bianca, spesso con segni scuri sul viso e sulle gambe. Il cappotto è sottile e aperto. Gli zoccoli sono forti e spesso neri. I maschi solitamente sono dotati di corna a spirale.[11] Glia agnelli sono caratterizzati da un ottimo e precoce sviluppo.[12]
Utilizzo modifica
La Turchessa è destinata principalmente alla produzione di latte.[13]
Note modifica
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 294
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 234
- ^ La critica zootecnica periodico illustrato mensile, p. 24
- ^ Mason's World Encyclopedia of Livestock Breeds and Breeding, p. 775
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 234
- ^ Disciplinare del registro anagrafico delle popolazioni ovine e caprine autoctone a limitata diffusione
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 295
- ^ Rapporto sullo Stato delle Risorse Genetiche Animali in Italia, p. 148
- ^ CRITICAL BREEDS LIST, p. 2
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 295
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 295
- ^ L'economia agraria della Campania, p. 212
- ^ Atlante delle razze autoctone, p. 295
Bibliografia modifica
- Daniele Bigi e Alessio Zanon, Atlante delle razze autoctone: Bovini, equini, ovicaprini, suini allevati in Italia, Milano, Edagricole, 2008, ISBN 9788850652594.
- Valerie Porter, Lawrence Alderson e Stephen JG Hall, D. Phillip Sponenberg, Mason's World Encyclopedia of Livestock Breeds and Breeding, VI, Wallingford, CABI, 2016, ISBN 9781780647944..
- Associazione nazionale della pastorizia, Disciplinare del registro anagrafico delle popolazioni ovine e caprine autoctone a limitata diffusione : D.M. n. 21251 del 28 marzo 1997 : Legge n. 280 del 3 agosto 1999 : D.M. n. 23864 del 14 novembre 2002, Roma, ASSONAPA, 2002.
- Istituto nazionale di economia agraria., L'economia agraria della Campania, Roma, Edizioni Italiane, 1948.
- FAO, Rapporto sullo Stato delle Risorse Genetiche Animali in Italia (PDF), 2005.
- (EN) FAO, CRITICAL BREEDS LIST (PDF), 2007.
- La critica zootecnica periodico illustrato mensile, Milano, s.n., 1924.