- mettere fretta è un lavoraccio, ma qualcuno deve pur farlo... completare la voce. Chiedo umilmente venia e cercherò di proseguire il più in fretta possibile nel lavoro.

Edmund Morel (Parigi, 10 luglio 1873Bovey Tracey, 12 novembre 1924) è stato un giornalista, scrittore e attivista francese naturalizzato britannico.[1]

Biografia modifica

Morel nacque a Parigi in Avenue d'Eylau il 10 luglio 1873 e fu battezzato Georges Edmond Morel-de-Ville. Suo padre, Edmond Morel de Ville, era un funzionario statale francese, mentre sua madre, Emmeline de Horne, proveniva da una famiglia inglese di quaccheri. Il padre partecipò alla difesa di Parigi durante la guerra franco-prussiana e, a causa degli sforzi a cui si era sottoposto, dovette poi subire un difficile intervento per cui morì a causa di complicazioni postoperatorie. Il piccolo Edmond aveva solo quattro anni e sua madre, Emmeline, dopo soli sei anni di matrimonio, dovette affrontare un periodo difficile: infatti per delle dispute legali, litigò con la famiglia del marito da cui si allontanò e crebbe il figlio da sola. Senza chiedere aiuto a nessuno, ella lavorò come insegnante per mantenere sé stessa e il figlioletto e per mettere da parte denaro sufficiente per garantire un'educazione inglese a suo figlio. Perciò nel 1881 la madre poté mandare Edmond nel collegio privato di Madras House, nella cittadina di Eastbourne nella contea dell'East Sussex, dove egli trascorse i successivi cinque anni, tornando dalla madre a Parigi per le vacanze. Nel 1886, all'età di tredici anni circa entrò alla Bedford Modern School, nella città omonima. Frequentò questa scuola per circa due anni e mezzo nei quali studiò e si dedicò alla sua passione per l'entomologia, fino a quando la salute di sua madre Emmeline non peggiorò; infatti dovette far ritorno a Parigi per assisterla senza poter finire i suoi studi. La madre gli aveva procurato un posto in qualità di bancario presso la filiale parigina della banca americana Drexel, Morgan & Co. e qui lavorò per un anno. Tuttavia il giovane Morel capì il lungo esilio lontano dall'Inghilterra non giovava a sua madre, perciò egli si adoperò per trovare un modo per farvi ritorno con lei. Alla fine riuscì a trovare un posto come impiegato presso l'ufficio della società commerciale marittima Elder Dempster & Co. a Liverpool, dove, accettato il lavoro, si trasferì con la madre[1] Nel 1896 fece domanda di cittadinanza e, grazie alla sua educazione e formazione in scuole britanniche voluta dalla madre, divenne suddito inglese, anglicizzando il suo nome in Edmund. Nello stesso anno sposò Mary Florence Richardson, appartenente alla nota famiglia del Devonshire, la quale lo sostenne e lo aiutò sempre in tutte le imprese della sua vita e con cui ebbe cinque figli.[2][foto di morel ventenne a pag. 43 FSC]

L'impegno in Congo modifica

Scoperte alla Elder Dempster modifica

Nel 1891, Morel ottenne un impiego alla Elder Dempster, una compagnia di navigazione con sede a Liverpool. Per accrescere le entrate e sostenere la sua famiglia dal 1893 iniziò a scrivere articoli contro il protezionismo francese, che danneggiava gli affari della Elder Dempster. Egli divenne critico nei confronti del Foreign Office che non aveva tutelato i diritti degli africani che vivevano sotto la legge coloniale. La sua visione della Africa era influenzata dai libri di Mary Kingsley, scrittrice e viaggiatrice inglese, che mostrava compassione per la situazione della gente africana e che aveva rispetto per le altre culture, aspetto assai rare tra gli europei di allora. La Elder Dempster aveva un contratto navale con lo Stato Libero del Congo per la tratta che connetteva Anversa a Boma. Gruppi come la Aborigines' Protection Society aveva già iniziato una campagna contro presunte atrocità in Congo. Grazie alla sua conoscenza del francese, Morel veniva spesso inviato in Belgio dove poté vedere le relazioni/conti/profitti affari forse è meglio? Nazionali/locali/interni?

dello Stato Libero del Congo gestiti dalla Elder Dempster. Il fatto che le navi che partivano per il Congo dal Belgio fossero cariche di armi da fuoco, catene, esplosivi ed armamenti vari e non di prodotti commerciali - quando le navi che arrivavano della colonie di norma tornavano cariche di merci di valore come gomma naturale e avorio - portò il giovane Morel a ritenere che il re belga Leopoldo II avesse messo in pratica una politica di sfruttamento nei confronti del Congo.

[Questa parte non so dove l'ha presa, VERIFICARE O ANCHE CANCELLARE]Secondo il professor belga Daniël Vangroenweghe, re Leopoldo guadagnava 1,250 milioni di euro attuali dallo sfruttamento della popolazione congolese, principalmente con la gomma. Altre fonti belghe hanno calcolato che i profitto dello sfruttamento del Congo prima del 1905 ammontavano a circa 500 milioni di euro attuali. Gli utili dallo sfruttamento della produzione della gomma attraverso lo stato e altre compagnie come la Anglo-Belgian India Rubber Company (ABIR) era enormi.  Il valore originale delle azioni della ABIR nel 1892 era di 500 franchi. Nel 1903 le azioni salirono a 15000 franchi oro. Il dividendo nel 1892 era di 1 franco, ma nel 1903 era di 1200 franchi. Questi enormi guadagni derivavano dal terribile sfruttamento e da ciò che Edmund Morel descrisse come schiavitù. Si ritiene che la portata della distruzione, unita alle malattie e all'inedia dovuti ai lavori forzati, abbiano ucciso la metà della popolazione indigena della colonia.

Giornalismo e la Congo Reform Association modifica

[mettere ilwikilink perché ci vorrebbe e andarsela a leggere]

Nel 1900 portò nuova vita nella campagna contro il malgoverno del Congo (iniziata un decennio prima dall'americano George Washington Williams) con una serie di articoli nella rivista settimanale Speaker. Egli si rese conto che re Leopoldo II del Belgio, monarca assoluto dello Stato Libero del Congo, aveva creato un immenso sistema di lavori forzati, emulando il sistema del lavoro degli schiavi. Sebbene fosse stato promosso capo dei commerci con il Congo alla Elder Dempster, Morel rassegnò le sue dimissioni per sostenere la sua campagna. Egli divenne un giornalista a tempo pieno, innanzitutto trovando lavoro nella correzione dei testi in un periodi recentemente fondato, il West Africa. Nel 1903, egli fondò il suo giornale, il West African Mail, con la collaborazione di John Holt. Questi era un uomo d'affari amico di Mary Kingsley, che temeva che il sistema dello Stato Libero del Congo venisse applicato anche al resto delle colonie dell'Africa occidentale. Il Mail era "un settimanale illustrato creato per soddisfare il crescente interesse verso le questioni dell'Africa occidentale e centrale". [ Nota --> Hochshild pag 228-229 versione italiana]. Durante questo periodo Morel pubblicò molti pamphlet e il suo primo libro: Affairs of West Africa. Nel 1903 la Camera dei Comuni approvò una risoluzione riguardo al Congo. Successivamente il console britannico in Congo, Roger Casement, venne inviato direttamente nel paese per investigare. Il suo rapporto del 1904, che confermava le accuse di Morel, ebbe un notevole impatto sull'opinione pubblica. Morel venne presentato a Casement dal comune amico Herbert Ward subito prima della pubblicazione del rapporto e Morel capì che aveva trovato in Casement l'alleato sperato. Casement convinse Morel a fondare un'organizzazione per affrontare specificamente la questione del Congo: la Congo Reform Association [ma non esisteva già???]. Affiliate alla Congo Reform Association furono istituite fin negli Stati Uniti. La Congo Reform Association ebbe il supporto/l'appoggio di famosi scrittori come Joseph Conrad (Il cui Cuore di tenebra era stato ispirato da un viaggio nello Stato Libero del Congo), Anatole France, Arthur Conan Doyle e Mark Twain. Conan Doyle scrisse The Crime of the Congo nel 1908, mentre Twain diede il più famoso contributo con la breve storia satirica "King Leopold's Soliloquy". È possibile che i migliori alleati di Morel, comunque, siano stati i missionari cristiani che gli fornivano resoconti/ testimonianze oculari e fotografie delle atrocità, come quelle date dagli americani William Morrison e William Henry Sheppard e dagli inglesi John Hobbis Harris e Alice Harris. Il milionario del cioccolato William Cadbury, un quacchero, era uno dei suoi principali finanziatori. L'americano attivista dei diritti civili Booker T. Washngton partecipò alla campagna. Il giornalista francese Pierre Mille scrisse un libro con Morel, mentre il leader socialista belga Emile Vandervelde gli inviò copie dei dibattiti parlamentari belgi. Morel aveva anche relazioni segrete con alcuni agenti all'interno dello stesso Stato Libero del Congo.

Note modifica

  1. ^ a b Frederick Seymour Cocks, E.D. Morel, the man and his work, Londra, G. Allen & Unwin Ltd., 1920, pp. 15-22.
  2. ^ Frederick Seymour Cocks, E.D. Morel, the man and his work, Londra, G. Allen & Unwin Ltd., 1920, pp. 32-33.

Bibliografia modifica

  • Adam Hochschild, Gli spettri del Congo, Milano, Rizzoli, 2001.
  • Frederick Seymour Cocks, E.D. Morel, the man and his work, Londra, G. Allen & Unwin Ltd., 1920, OCLC 262466723.