Nuovo stemma di Canelli

Stemma di Canelli modifica

Lo stemma della città di Canelli è composto da un cane rampante d'oro su campo azzurro in uno scudo francese antico[senza fonte].

Blasonatura modifica

Lo stemma ha la seguente blasonatura:

“Di azzurro, al cane rampante, d’oro, sormontato dalla corona all’antica di tre punte visibili, dello stesso. Sotto lo scudo, su lista bifida e svolazzante di azzurro, il motto, in lettere maiuscole d’oro, AD PRAECLARA. Ornamenti esteriori da Città."[1]

Sotto lo scudo, oltre al cartiglio con il motto "AD PRAECLARA", sono presenti a sinistra un ramo d'ulivo e a destra uno di quercia legati da un nastro tricolore. Lo scudo è sormontato dalla corona turrita in seguito al riconoscimento del titolo di città a Canelli il 24 febbraio 1967 per decreto firmato dagli allora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e Presidente del Consiglio dei Ministri Aldo Moro.

In un'altra versione aulica ormai in disuso, lo scudo è attorniato da una cornice in stucco[2] di tipo barocco[3] sulla cui base sono presente delle canne palustri, il cartiglio è in alto e mancano i rami di ulivo e di quercia. Una seconda variante usata per il Palio di Asti presenta il cane rampante bianco su campo turchino in uno scudo spagnolo[senza fonte].

 
Stemma usato per il Palio di Asti

La descrizione del gonfalone è la seguente: “Drappo di giallo con la bordatura di azzurro, riccamente ornato di ricami d’oro e caricato dallo stemma sopra descritto con la iscrizione centrata in oro, recante la denominazione della Città. Le parti di metallo ed i cordoni saranno dorati. L’asta verticale sarà ricoperta di velluto ei colori del drappo, alternati, con bullette dorate poste a spirale. Nella freccia sarà rappresentato lo stemma della Città e sul gambo inciso il nome. Cravatta con nastri tricolorati dai calori nazionali frangiati d’oro."[1]

 
Nuovo gonfalone di Canelli

Storia modifica

Il toponimo di Canelli sembra derivare da “Locus ex [o in] CANNELLIS” (‘luogo dalle [o nelle] piccole canne’)[1], per la grande quantità di canne del luogo. Non si conosce esattamente l'origine dello stemma, ma probabilmente è collegato al nome della città.

La prima rappresentazione del cane risale su una stampa risale ad un manifesto comunale del 1869, ma la banderuola seicentesca sul campanile della chiesa di S. Tommaso raffigura già allora un cane con il collare. Nonostante già nel 1941 il podestà avesse inviato una richiesta di concessione dello stemma, l'ufficialità è solo del 19 marzo 2014, con il decreto del Presidente della Repubblica.




Note modifica

  1. ^ a b c Canelli – Araldicacivica, su araldicacivica.it. URL consultato il 24 marzo 2020.
  2. ^ AZIONE PROMOZIONE ALLE CINQUE TERRE - Comune di Canelli, su www.comune.canelli.at.it. URL consultato il 25 marzo 2020.
  3. ^ Stemma Comune di Canelli, su Comuni-Italiani.it. URL consultato il 25 marzo 2020.

Bibliografia modifica

https://www.comune.canelli.at.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=222&idArea=455&idCat=455&ID=455&TipoElemento=area

https://www.araldicacivica.it/stemmi/comune/canelli/

http://www.comuni-italiani.it/005/017/stemma.html

https://www.lastampa.it/asti/2016/07/19/news/nuovo-stemma-e-labaroper-il-comune-di-canelli-1.34837177