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L'incredibile storia di Lavinia è un breve romanzo umoristico per ragazzi di Bianca Pitzorno, apparso per la prima volta nel 1984 su Il Giornale dei genitori. Pubblicato da E Elle (EL) edizioni nel 1985 con illustrazioni di Emanuela Bussolati,[1] alla fine degli anni novanta è stato ristampato con il marchio consociato di Einaudi ragazzi. Dal 2005 è disponibile anche nella raccolta Magie di Lavinia and C. (pubblicata da Mondadori con illustrazioni di Quentin Blake) insieme ad altri tre romanzi brevi della Pitzorno: La bambola dell'alchimista, La bambola viva e Una scuola per Lavinia.[2]

 È un'operazione di riscrittura moderna e "spregiudicata" de La piccola fiammiferaia, ambientata in una fredda Milano. All'uscita non ha mancato di scatenare polemiche  e ha contribuito a farne identificare l'autrice come "trasgressiva" per l'argomento "escrementizio" su cui si basa la trama; al contempo ha suscitato approvazione negli studiosi di letteratura per l'infanzia, che vi hanno visto realizzata in anticipo di quasi vent'anni, una di quelle storie sulla cacca di cui Gianni Rodari ne La grammatica della fantasia lamentava l'assenza e che, profetizzava, non sarebbero apparse prima del Duemila.[3]  Fa parte della serie Magie di Lavinia and C. insieme ad altri tre romanzi brevi dell'autrice: La bambola dell'alchimista, laLa bambola viva e Una scuola per Lavinia.

Con Ascolta il mio Cuore è uno dei due titoli di Pitzorno ad aver venduto più copie[4][5] e nel 2015 risultava il più tradotto, con edizioni in spagnolo, coreano, francese, greco, giapponese, e tailandese. [6]

Lavinia è una bambina povera, orfana e senzatetto che sopravvive cercando di vendere fiammiferi per le strade di Milano. È la sera di una fredda vigilia di Natale, ma nessuno dei passanti compra i suoi fiammiferi né accetta di aiutarla e la bambina affamata e vestita di stracci nel mezzo di una nevicata, rischia di fare la fine della protagonista di Andersen. Ma una stramba signora scesa da un taxi, a cui Lavinia ha accettato di offrire un fiammifero, si rivela essere una fata che le regala un anello capace di trasformare in cacca cose o persone (e riportarle, volendo, al loro stato originale) Servendosi del nuovo potere come arma di ricatto, la moderna "piccola fiammiferaia" si vendicherò di chi non l'ha aiutata, non solo procurandosi ciò che le serve per vivere, ma scegliendolo tra quelli di lusso. Si rifarà il guardaroba e riuscirà persino ad alloggiare a pensione completa in un lussuosissimo hotel dove farò amicizia con il figlio del portiere , Clodoveo, un ragazzo talmente intelligente da aver assolto l'obbligo scolastico a undici anni, col solo risultato di essersi trovato a dover lavorare prima del tempo. Lavinia non userà il potere dell'anello solo per sé, ma anche per aiutare gli altri: liberando gli animali dello zoo e rimandandoli al loro Paese d'Origine oppure salvando gli allievi di una scuola da un incendio. Temuta e rispettata , diventerà un po' troppo piena di sé e per vanità e distrazione finirà trasformata in cacca lei stessa. Salvata dal provvidenziale intervento di Clodoveo deciderà di ricorrere alla magia dell'anello solo in caso di reale bisogno.

Genesi, storia editoriale e opere derivate

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 Il romanzo nasce da un racconto inventato nel 1981 per intrattenere la figlia di amici durante il cenone di Natale. La "dissacrazione" della fiaba tradizionale di Andersen non è programmata, ma avviene in modo casuale: Valentina, la bambina di sei anni ispiratrice del racconto, frequentava spesso l'autrice e le richiedeva di continuo storie sulla cacca, da inventarsi basandosi su fatti di cronaca da lei suggeriti. L'intenzione dell'autrice è di raccontare la fiaba tradizionale, ma le proteste di Valentina le ricordano il suo odio di bambina per La piccola fiammiferaia e le fanno decidere di inserirvi come di consueto "l'elemento escrementizio". La storia ha una tale presa sulla bambina che viene perfezionata e ampliata; come già avvenuto con Aglaia sull'albero, ne viene creata un'edizione casalinga scritta in stampatello ed illustrata dall'autrice, che Valentina riceve come regalo per il suo settimo compleanno. Fotocopie della versione originaria circolano nei due anni successivi tra gli amici di Pitzorno e della bambina. [7].La copia di Maddalena Treccani, vice direttrice de Il Giornale dei Genitori, viene fatta leggere a Marisa Musu[8] che era succeduta a Rodari nella direzione del mensile fondato da Ada Gobetti nel 1959, che fino al 1992 (anno della chiusura per motivi economici) ha pubblicato interventi di pedagogisti e esperti d'infanzia[9] La Musu decide di stampare L'incredibile storia di Lavinia con le illustrazioni originali di Pitzorno, come regalo di Natale per i lettori, ma viene ritenuto necessario affiancarvi a pag. 33 della rivista un'intervento di Carla Candelori, ricercatrice di Psicologia presso La Sapienza di Roma, intitolato Per i bambini uno strumento di potere sui grandi  e a p. 35 uno di Mavi Zongoli dal titolo Com'è simbolica questa cacca. [10][11] Su iniziativa di Roberto Denti, che ha letto la copia donata a sua moglie Gianna Vitali, de La libreria dei ragazzi, il libro viene presentato a Orietta Fattucci, direttrice dellacollana Le letture per la E Elle (EL) edizioni di Trieste. [8]Il romanzo viene accettato, ma è richiesta l'eliminazione di un episodio in cui Lavinia sconfigge dei mafiosi, che viene sostituito da un'avventura allo zoo e da un salvataggio durante un incendio (l'episodio verrà ripreso successivamente dall'autrice e inserito ne La bambola dell'alchimista).[12] Pitzorno rifiuta ogni proposta di dare un seguito a L'incredibile storia di Lavinia, ma, sollecitata da Valentina, si decide a farla apparire in una nuova storia,"alla maniera di Balzac"[13] riservandole un ruolo da comprimaria in un romanzo con altri protagonisti . Nasce così La bambola dell'alchimista(198), a sua volta citata, in una sorta di gioco metaletterario ne La bambola viva (romanzo in cui avviene un involontario scambio tra una bambola ed un bebè, ad opera di due bambine suggestionate dalla lettura del libro di Pitzorno). Nel 2005 i tre romanzi brevi vengono pubblicati nel 2005 da Mondadori nella raccolta Magie di Lavinia &C., illustrati da Quentin Blake e accompagnati dall'allora inedito Una scuola per Lavinia, che si situa temporaneamente dopo i fatti narrati nel racconto principale de La bambola dell'alchimista, ma prima di quelli narrati nell'ultimo capitolo dello stesso libro.[14]

Critica

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Bibliografia

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Edizioni

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http://www.sbn.it/opacsbn/opaclib controllare incrociando isbn
  • Il giornale dei genitori, n.111, nuova serie, dicembre 1984
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Collini, Trieste, E. Elle, 1995.
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Storie e rime, Trieste, Einaudi Ragazzi, 1997, ISBN 88-7926-172-X.
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Lo scaffale d'oro, Trieste, Einaudi Ragazzi, 1997, ISBN 88-7926-238-6.
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Francesca Galmozzi, Collana I favolosi, supplemento al n. 15 (13 aprile 2003) de Il giornalino : settimanale illustrato, Alba, San Paolo, 2003, ISBN 88-6656-063-4.
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, in Magie di Lavinia &C., illustrazioni di Quentin Blake, Contemporanea, Milano, Arnoldo Mondadori, 2005, ISBN 88-04-54364-7.
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, lettrice Patrizia Germani, edizione letta: Einaudi Ragazzi, 1995, Feltre, Centro Internazionale del Libro Parlato, 2008, ISBN [[Special:BookSources/n. ed. musica a stampa] X13946|n. ed. musica a stampa] X13946]]ISBN non valido (aiuto).
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Trieste, Einaudi Ragazzi, 2009, ISBN 88-7926-777-9.
  • Bianca Pitzorno, L'incredibile storia di Lavinia, illustrazioni di Emanuela Bussolatti, Storie e rime oro, Trieste, Einaudi Ragazzi, 2013, ISBN 88-6656-063-4.

Fonti critiche

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Ascolta il mio cuore

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Ascolta il mio Cuore
AutoreBianca Pitzorno
1ª ed. originale1991
Genereromanzo
Sottogenereper ragazzi
Lingua originaleitaliano
AmbientazioneSardegna, 1949 - 1950
ProtagonistiPrisca Puntoni
CoprotagonistiElisa Maffei, Rosalba Cardano
AntagonistiMaestra Argia Sforza
Altri personaggiLeopoldo, Casimiro e Baldassare Maffei;
Ondina Mùndula;
Adelaide Guzzòn;
Jolanda Repoviki

Ascolta il mio Cuore è un romanzo per ragazzi scritto da Bianca Pitzorno e pubblicato da Arnoldo Mondadori Editore nel 1991.

Ambientato in una piccola città della Sardegna durante l'anno scolastico 1949-1950, narra le avventure di Prisca, Elisa e Rosalba, allieve nella classe IV D della scuola Sant'Eufemia ed in lotta contro la nuova, severa, insegnante.

Il libro è suddiviso in dieci grossi capitoli, ognuno rappresentante un mese dell'anno scolastico, a loro volta divisi in settantatré capitoli più piccoli.

È settembre e la scuola sta per iniziare per tutte le alunne della 4D, che aspettano con ansia sapere chi sarà la loro nuova maestra. La maestra si chiama Argia Sforza, una signora molto dura, soprattutto con due nuove ragazze povere e straccione. La maestra già dal primo giorno si arrabbia molto con loro perché non portano al collo il fiocco rosa a pallini azzurri da lei richiesto, cosa che non fece con altre alunne. Nel corso dell'anno questa maestra cercò in ogni modo di cacciare le nuove alunne e, quando ci riuscì, la pazienza di Prisca, la protagonista, viene messa a dura prova, così tanto che la sua mente riesce ad ideare un piano carneficina per far picchiare Elisa Maffei, una coprotagonista, e far prendere vendetta di questo a suo zio Baldassarre.

  1. ^ che si era firmata con l'allora cognome da sposata di Collini (vedi L'incredibile storia di Lavinia, dal sito dell'autrice
  2. ^ Casella, Le voci segrete, p.
  3. ^ Catarsi, xx, p.
  4. ^ Casella, Le voci segrete, p.
  5. ^ L'incredibile storia di Lavinia, dal sito dell'autrice
  6. ^ Streghetta e Lavinia tradotte anche in cinese'
  7. ^ Pitzorno, Storia delle mie storie, p.
  8. ^ a b [http://www.biancapitzorno.it/index.php/mnu-lavinia-scritto Come e perchè ho scritto L'incredibile storia di Lavinia
  9. ^ Ada Gobetti e il Giornale dei Genitori
  10. ^ Il giornale dei genitori, n.111, nuova serie, dicembre 1984
  11. ^ Casella, Le voci segrete, p.114
  12. ^ Casella, Le voci segrete, p.
  13. ^ ,CITA STORIE
  14. ^ Casella, Le voci segrete, p.

Bibliografia

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Edizioni

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  • Bianca Pitzorno, Ascolta il mio Cuore, terza ed., collana Oscar Mondadori, Arnoldo Mondadori Editore, 2006, ISBN 88-04-53022-7.

Fonti critiche

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[[Categoria:Romanzi di Bianca Pitzorno [[Categoria:romanzi di avventura [[Categoria:Romanzi italiani


Sette robinson

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Sette Robinson su un'isola matta
AutoreBianca Pitzorno
1ª ed. originale1973
Genereromanzo
Lingua originaleitaliano

Sette Robinson su un'isola matta è uno dei primissimi romanzi per bambini di Bianca Pitzorno, scritto nel 1973 e come lei stessa ricorda in una nota alla fine del libro, questo è il romanzo che l'ha fatta diventare scrittrice.

La storia racconta di un gruppo di famiglie con tanti figli che stanno trascorrendo le vacanze al mare. Un giorno però il vento si impossessa della Sirena dei sette mari, la nave che portava tutti i bambini, lo zio Silvestro e la mamma di Annetta, una dei bambini. I naufraghi vengono sospinti su un'isola sconosciuta e misteriosa, basti pensare che, pur essendo deserta, è provvista di un albergo ben ordinato e di un supermercato provvisto di moltissimi alimenti e oggetti utili per poter vivere comodamente. Questo contrattempo diventa una vera e propria avventura, infatti il gruppo è impossibilitato a muoversi visto che la barca è sprovvista di benzina. Martino allora, il più grande dei bambini, indice un'esplorazione sull'isola misteriosa e disegna una cartina molto particolareggiata dando i nomi a tutte le isolette lì intorno. La mamma di Annetta, invece, si preoccupa di fare un elenco delle persone presenti sull'isola, cioè loro, e di scrivere un diario di viaggio.

Sara un giorno trova una baby sirena sulla sirena dei sette mari e decide di tenerla con sé, chiamandola Teti. I due gemelli, i più piccoli del gruppo e molto pestiferi, invece trovano una grossa tartaruga che diventa la loro compagna di avventure e la chiamano Lucia. Dopo molte avventure un giorno sull'isola compare misteriosamente un distributore di benzina, la mamma di Annetta decide di partire immediatamente e così i naufraghi si dirigono verso casa. Una forte tempesta però gonfia il mare e fa ondeggiare fortemente la barca. Il vento strappa le pagine del diario di viaggio della madre di Annetta e la piccola Teti viene richiamata dal mare e lascia la piccola comitiva. Finalmente il mare si calma e i bambini riescono ad arrivare sani e salvi a casa dove li aspetteranno un mare di sorprese!

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[[Categoria:Romanzi di Bianca Pitzorno








Ellen Lawless Ternan, conosciuta anche come Nelly Ternan (o Nelly Robinson, dal cognome del marito) ('ɛlən 'lɔːlɛs 'tɜːnən; Rochester, 3 marzo 1839Fulham, 25 aprile 1914), è stata un'attrice britannica est une actrice anglaise que sa liaison avec le romancier Charles Dickens a fait connaître du monde entier lorsqu'ont été révélés la réalité et les détails de l'affaire qui a provoqué la séparation de Dickens d'avec sa femme Catherine Hogarth Dickens..