Viadotto Torrente Bisagno

viadotto autostradale italiano

Il viadotto Torrente Bisagno è un viadotto autostradale italiano, sito lungo l'autostrada A12 (strada europea E80) all'interno della città di Genova.

Viadotto Torrente Bisagno
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàGenova
Attraversavalle del Bisagno
Coordinate44°25′59.84″N 8°57′34.74″E / 44.43329°N 8.959651°E44.43329; 8.959651
Dati tecnici
Tipoponte a sbalzo
Materialecalcestruzzo armato
Campate8
Lunghezza593,35 m
Luce max.116 m
Altezza≈ 70 m
Carreggiate2
Corsie4
Realizzazione
ProgettistiSilvano Zorzi, Sergio Tolaccia
Ing. strutturaleSilvano Zorzi
Costruzione1966-1967
Inaugurazione18 dicembre 1967
Intitolato aBisagno
Mappa di localizzazione
Map

Esso valica a grande altezza la valle del torrente Bisagno.

Storia modifica

Il viadotto, commissionato dalla Società Autostrade, fu progettato dagli ingegneri Silvano Zorzi e Sergio Tolaccia e costruito dal 1966 al 1967[1] dall'impresa Moviter.[2][3] Il tronco autostradale venne aperto al traffico il 18 dicembre 1967.[4]

Caratteristiche modifica

Il viadotto, che ha una lunghezza complessiva di 593,35 m[1] e un'altezza sul fondovalle di circa 70 m,[5] si compone di due strutture distinte, una per ogni carreggiata,[6] collegate in alto da travi di sezione limitata.[2][3] Costruito in calcestruzzo armato, conta 8 campate di luce variabile (le 3 maggiori di 116 m, affiancate da 2 di 70 m e lato Genova da 3 campate di accesso da 36 m).[1][2][7][8]

Le campate maggiori sono costruite con il sistema Dywidag mediante centinatura a sbalzo autoportante, utile nel caso di ponti di notevole altezza o con il fondovalle occupato da costruzioni;[2] sullo stesso tronco autostradale, tale procedimento venne usato anche nei viadotti Sori, Nervi e Veilino.[9] Le pile, affiancate e poggianti su una fondazione unica,[3] hanno struttura scatolare e sostengono due impalcati larghi ciascuno 9,80 m.[1][2][5]

Le campate minori sono costituite da travi prefabbricate in calcestruzzo armato precompresso semplicemente appoggiate sulle pile.[2][5][7]

Note modifica

Bibliografia modifica

Altri progetti modifica

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