Vincenza Armani
Vincenza Armani (Venezia, 1530[1] – 11 settembre 1568[1]) è stata un'attrice teatrale, poetessa e cantante lirica italiana. Era nota anche per i suoi ricami. Fu una della più famose attrici italiane del periodo, nota come la "divina Vincenza Armani". Lei e Barbara Flaminia furono le più famose attrici in Italia negli anni 1560; erano descritte come grandi rivali.
Biografia
modificaVincenza Armani era originaria di Venezia ed è menzionata per la prima volta quando nel 1565 a Mantova interpretò la parte di un uomo nella compagnia teatrale di Zan Ganassa, nome d'arte di Alberto Naselli. Più tardi divenne la primadonna della famosa compagnia della commedia dell'arte I Gelosi di Flaminio Scala. Affiancò la sua attività di attrice componendo musica, scrivendo poesie e cantando. Faceva anche merletti e realizzò sculture di cera.[2] Nel 1566, Barbara Flaminia è citata come sua rivale per fama e nel 1567 le due attrici recitarono a Mantova in una famosa competizione.[3]
Armani è stata la prima famosa attrice italiana ben documentata nella commedia dell'arte, e la prima primadonna italiana. A quel'epoca rare erano le attrici famose, oltre a Barbara Flaminia sono passate alla storia anche Isabella Andreini e Vittoria Piissimi.[4] Tuttavia la prima attrice italiana di cui conosciamo il nome è Lucrezia Di Siena, il cui nome è riportato in un contratto dell'ottobre 1564.
Si pensa che Vincenza Armani sia stata avvelenata da un ex innamorato. Il suo amante e collega Adriano Valerini scrisse una famosa commemorazione in sua memoria nel 1570.[5] Garzoni la definì "Divina" e "una perfetta commediante".
Poesie
modifica- Della divina signora V. A. all'ecc. sig. duca di Mantova
- A madonna Lucrezia d'Este
- All'ecc. sig. duca di Ferrara
Note
modifica- ^ a b DBI.
- ^ Eugenio Musatti, La donna in Venezia, A. Draghi, 1891, p. 131.
- ^ AA. VV., Storia dei generi letterari italiani, Volume 12, F. Vallardi, 1902, p. 1.
- ^ (EN, FR) Cécile Berger, La comédienne dell'arte et son public au XVIIe siècle : un modèle dramaturgique et sa réception, su Open edition journals. URL consultato il 27 maggio 2024.
- ^ Adriano Valerini, Oratione d'Adriano Valerini veronese, in morte della divina Signora Vincenza Armani, comica eccellentissima, Verona, Bastian dalle Donne & Giovanni Fratelli, 1570.
Bibliografia
modifica- (EN) Anne MacNeil, Music and Women of the Commedia dell'Arte in the Late Sixteenth Century (PDF), Oxford University Press, 2003 ca., DOI:10.1093/oso/9780198166894.001.0001, ISBN 9780198166894. URL consultato l'11 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2010).
- (EN) Margret A. Katritzky, The Art of Commedia. A Study in the Commedia dell’Arte 1560–1620 with Special Reference to the Visual Records, Brill Academic Pub, 2006, ISBN 978-90-420-1798-6.
- Giacomo Oreglia, Commedia dell'arte, Stoccolma, Sveriges radio, 1961, ISBN 91-7324-602-6.
- Francesca Simoncini, Le pioniere dell'Arte: Barbara Flaminia e Vincenza Armani, in Drammaturgia, n. s. 5, anno XV, 2018, pp. 247-249, DOI:10.13128/dramma-11628.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina dedicata a Vincenza Armani
- Wikiquote contiene citazioni di o su Vincenza Armani
Collegamenti esterni
modifica- Ada Zapperi, ARMANI, Vincenza, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 4, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1962.
- (EN) Commedia dell'Arte Women Timeline, su i Sebastiani - Timeline Women (archiviato dall'url originale il 26 settembre 2010).
- Commedia dell'Arte Troupes Timeline. Part 1, su i Sebastiani - Timeline Women (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2011).
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