Vincenzo di Sangro

principe di Sansevero, esoterista e massone italiano

Vincenzo di Sangro (17431790) è stato un nobile italiano, principe di Sansevero[1].

Vincenzo di Sangro
Carlo Amalfi, Ritratto di Vincenzo di Sangro,
Cappella Sansevero
Principe di Sansevero
PredecessoreRaimondo di Sangro
SuccessoreMichele Raimondo di Sangro
TrattamentoPrincipe
Altri titoliGrande di Spagna
Nascita1743
Morte1790
DinastiaDi Sangro
PadreRaimondo di Sangro
MadreCarlotta Gaetani dell'Aquila d'Aragona
ConsorteGaetana Mirelli
FigliMichele Raimondo
ReligioneCattolicesimo

Biografia modifica

Figlio di Raimondo di Sangro, fu l'ottavo principe di Sansevero[2][3]. Sposò nel 1765 Gaetana Mirelli dei principi di Teora[2][3]. In questa circostanza il padre Raimondo rinunciò al titolo in favore del figlio che poté così ottenere una cospicua dote da parte del suocero Giuseppe Mirelli[2][3]. Dal 1772 fu gentiluomo di camera di Ferdinando IV e generale dell'esercito borbonico[2][3]. Nel 1776 fu insignito dell'Ordine di San Gennaro[4]. Successe al padre nella carica di Maestro Venerabile della Loggia massonica napoletana Perfetta Unione.[senza fonte]

Il ritratto conservato a Napoli nella cappella Sansevero, olio su rame del pittore sorrentino Carlo Amalfi, lo rappresenta di trequarti, in redingote e parrucca, con un elmo e dei libri di fianco, simboli che rimandano alle sue doti culturali e militari[2][3]. Il ritratto, a lungo ritenuto quello del padre Raimondo, si ritiene sia stato dipinto negli anni settanta del XVIII secolo[2][3]. Rubato nel 1990, è stato recuperato nel luglio 1991[2][3].

Onorificenze modifica

Note modifica

  1. ^ Bugni (1870), p. 32.
  2. ^ a b c d e f g Ritratto di Vincenzo di Sangro, su museosansevero.it.
  3. ^ a b c d e f g De Rose (2016), [pagine mancanti].
  4. ^ a b Ordine di San Gennaro, su nobili-napoletani.it.

Bibliografia modifica

Voci correlate modifica

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