Vittoria Burattini

batterista italiana

Vittoria Burattini (Ancona, 1970) è una batterista italiana nota per essere tra i membri fondatori delle band italiane Massimo Volume e Franklin Delano. È stata definita da Claudio Lancia la Maureen Tucker di casa nostra.[1].

Vittoria Burattini
NazionalitàBandiera dell'Italia Italia
GenereRock alternativo
Indie rock
Post-rock
Periodo di attività musicale1992 – in attività
Strumentobatteria
Gruppi attualiMassimo Volume
Gruppi precedentiFranklin Delano

Biografia modifica

Anni ottanta e novanta modifica

Nata ad Ancona nel 1970, Vittoria Burattini si trasferisce nel 1990 per gli studi universitari a Bologna, dove conosce Emidio Clementi, Umberto Palazzo e Gabriele Ceci, con i quali fonderà poi i Massimo Volume nel 1991. Nel 1992 con i Massimo Volume autoproduce Demo Nero, la prima demo su cassetta della band. Dopo l'uscita dal gruppo di Umberto Palazzo e l'entrata di Egle Sommacal, nel 1993 la band entra in studio e incide Stanze (Underground Records), che vede la produzione artistica di Manuele Giannini (Starfuckers, Sinistri) e la Burattini, che in molti brani usava il controcanto come contrappunto al tipico recitato di Clementi[2]. Fin da questo primo episodio, la batteria dei Massimo Volume è un punto cardine della trama generale, con il suo alternarsi tra ritmiche pesanti e ossessive e stati di trance di matrice tribale.[3]

Nel 1995 viene pubblicato dalla Mescal Lungo i bordi , in cui la Burattini utilizza spesso ritmiche più pulite e a volte jazzate,[4] all'interno di un suono complessivo che rimanda ad un post rock con strutture da colonna sonora filmica, spingendo la batteria fino alle battute marziali di un brano come "Inverno '85"[5]

Negli anni successivi, sempre assieme ai Massimo Volume, suona la batteria negli album Lungo i bordi e Da qui (Mescal, 1997). Nel 1997 Vittoria Burattini inaugura una serie di lavori e partecipazioni discografiche extra-Massimo Volume, suonando la batteria nel brano Di me dagli Starfuckers, che verrà poi pubblicato nel loro Infrantumi,[6] edito dalla Drunken Fish Records di San Francisco. Negli anni successivi la Burattini comparirà in album di Moltheni, Cesare Basile e El Muniria.

Gli anni 2000 ed i Franklin Delano modifica

Tra il 2002 e il 2008, gli anni nei quali i Massimo Volume sono stati divisi, è stata la batterista del gruppo rock bolognese Franklin Delano.

Ha collaborato, tra gli altri, con la cantante Angela Baraldi.

Discografia modifica

Con i Massimo Volume modifica

Album
EP
Live
  • 2009 - Bologna Nov. 2008
Colonne sonore

Con Moltheni modifica

Con Franklin Delano modifica

  • 2004 - All My Senses Are Senseless Today
  • 2005 - Like a Smoking Gun in Front of Me
  • 2006 - Come Home

Con Angela Baraldi modifica

  • 2017 - Tornano Sempre

Note modifica

  1. ^ Claudio Lancia, Vittoria Burattini Una vita al Massimo Volume (intervista), su ondarock.it, 2011.
  2. ^ Giuseppe "Norvegese" Rotunno, Stanze (recensione), su storiadellamusica.it.
  3. ^ Giuseppe Pias, Massimo Volume. Letteratura post-rock, su ondarock.it.
  4. ^ Giulia Cavaliere, Lungo i bordi (recensione), su sentireascoltare.com, 24 Luglio 2013.
  5. ^ . Francesco Nunziata, Lungo i bordi (recensione), su ondarock.it.
  6. ^ Stefano Pifferi, In arrivo la ristampa di “Infrantumi” degli Starfuckers, su sentireascoltare.com, 24 Febbraio 2015.

Bibliografia modifica

  • Andrea Pomini, Tutto qui: La storia dei Massimo Volume, Milano, Arcana, 2017.
  • Mimmo Pesare, Jacques Lacan spiegato dai Massimo Volume, Neviano, Musicaos Editore, 2015, ISBN 978-88-99315-320.

Collegamenti esterni modifica