Aspettando i barbari (album)
Aspettando i barbari è il sesto album in studio del gruppo italiano Massimo Volume, pubblicato il 1º ottobre 2013 dall'etichetta discografica indipendente La Tempesta.
Aspettando i barbari album in studio | |
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Artista | Massimo Volume |
Pubblicazione | 1º ottobre 2013 |
Durata | 41:25 |
Dischi | 1 |
Tracce | 10 |
Genere | Post-rock |
Etichetta | La Tempesta/Master Music/Tannen Records |
Produttore | Massimo Volume, Francesco Donadello[1] |
Formati | LP, LP edizione limitata a 200 copie,[2] CD, digitale |
Massimo Volume - cronologia | |
Singoli | |
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Recensione | Giudizio |
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Rolling Stone Italia[3] | |
Onda Rock[4] | |
Rockol[5] | |
Rockit[6] | positivo |
SentireAscoltare[7] | (7.2/10) |
Distorsioni[8] | (8/10) |
Storia della musica[9] |
Il disco
modifica«Non ho idea di chi siano i barbari. Ognuno ha i suoi, credo. Possono anche essere letti in positivo, come sinonimo di cambiamento, in un certo senso. Ma diciamo che c’è una maschera, dietro ci sono inquietudini, attese.»
La band ha definito l'album "fortemente autarchico" e rappresentante, dal punto di vista musicale, "una svolta netta rispetto al suono caldo e rigidamente analogico di Cattive abitudini".[1] Per Emidio Clementi è "il disco più duro che abbiamo mai fatto", "un sasso scagliato contro una finestra".[12]
L'album si caratterizza per il suono più elettronico rispetto ai precedenti lavori del gruppo e per le stratificazioni di chitarre, che secondo quanto affermato da Clementi sono una decina per traccia.[13] Al contrario dei precedenti lavori del gruppo, le musiche sono state scritte prima dei testi, in cui Clementi ha scelto di utilizzate maggiormente la rima.[13]
Il titolo dell'album richiama l'omonimo libro di John Maxwell Coetzee.
Registrazione
modificaL'album è stato registrato e mixato da Marco Caldera, il fonico del gruppo che si era occupato già dell'uscita precedente, lo split con i Bachi da Pietra.[12] Le registrazioni e il missaggio sono avvenuti tra novembre 2012 e maggio 2013 presso i seguenti studi: il Red Carpet di Brescia (con la collaborazione di Lorenzo Caperchi[14]), il Massimo Volume Home Studio[15] di Bologna (dove Clementi ha registrato separatamente rispetto al gruppo le tracce vocali e il basso[12]) e il Vacuum di Bologna (con la collaborazione dell'assistente di studio Bruno Germano).[1] Al processo di registrazione e missaggio si aggiunge anche il membro del gruppo Stefano Pilia nello studio Blind Sun Crows di Bologna. La masterizzazione è stata effettuata nel giugno 2013[1] da Giovanni Versari a La Maestà Mastering di Tredozio, in provincia di Forlì-Cesena.[16][17]
Dio delle zecche, Aspettando i barbari e Da dove sono stato sono i soli brani registrati in presa diretta.[18]
Promozione e distribuzione
modificaL'annuncio della pubblicazione dell'album è avvenuto il 13 giugno 2013 attraverso un video diffuso sul canale YouTube dell'etichetta e sul sito ufficiale del gruppo.[19][20]
Il singolo di lancio dell'album, intitolato La cena, è stato pubblicato il 20 settembre seguente. Il videoclip della canzone è realizzato dal fumettista Gipi.[21][22]
L'album è stato pubblicato in formato CD da La Tempesta Dischi/Master Music e in formato vinile trasparente in tiratura limitata (200 copie) da Tannen Records.[2][17]
Dal 23 al 29 settembre 2013 è stato diffuso in streaming in anteprima esclusiva sul sito della rivista la Repubblica XL.[23]
Artwork
modifica«Due sorelle si abbracciano in quello che una volta si sarebbe definito un interno borghese. Una ha il capo riverso sulla spalla dell’altra, gli occhi chiusi, l’atteggiamento di totale abbandono. La sorella la tiene stretta a sé, protettiva. Ha lo sguardo vigile, come se fosse stata attratta di colpo da un rumore, da qualcosa che fra un attimo spezzerà l’intimità della scena.»
La copertina del disco è il dipinto This Has Nothing To Do With You[16], opera di Ryan Mendoza, artista newyorkese che vive tra Berlino e Napoli.[2][25]
La grafica è stata affidata a Kymatica.[16]
Riconoscimenti
modificaNell'ottobre 2014 l'album viene inserito nella rosa dei finalisti per la Targa Tenco come "album dell'anno".[26]
I brani
modifica- Dio delle zecche: è una poesia del sociologo Danilo Dolci.[16][18][27]
- La cena: è il primo brano scritto per l'album.[13] Parla della famiglia di Clementi, in particolare la figura materna, e della giovinezza trascorsa a San Benedetto del Tronto, sua città natale. La Via dei Tigli[citazione 1] di cui canta si riferisce infatti a una via vicino al porto della cittadina.[13] Allo stesso modo in cui nell'album precedente è stata citata Via Vasco De Gama.[28]
- Aspettando i barbari: Secondo l'autore ha l'atmosfera de Il deserto dei Tartari di Dino Buzzati.[11]
- Dymaxion song: è dedicata all'architetto Richard Buckminster Fuller e ai suoi progetti chiamati appunto Dymaxion.[18] Viene citato anche in Da dove sono stato.[29][30] Inoltre i primi versi sono una citazione di John Cage.[16][29][citazione 2]
- La notte: inizialmente doveva essere scartato dall'album. Clementi spiega che è «un collage di persone. Ho preso un po' di qui e un po' di là, tra alcune delle persone che conosco, non per forza legate tra loro.» La notte può anche essere intesa come la morte.[11]
- Compund: è ispirata alla morte di Bin Laden.[31]
- Silvia Camagni: Il testo è ispirato al brano She's a Woman (And Now He Is a Man) dall'album Warehouse: Songs and Stories degli Hüsker Dü.[29] Silvia Camagni, amica di Clementi, ha anche collaborato con i Massimo Volume in passato.[32] Il pezzo ha assunto la forma definitiva soltanto l'ultimo giorno di missaggio, quando Stefano Pilia ha avuto l'idea di aggiungere un'altra chitarra elettrica, da Clementi definita "aperta e lirica".[33]
- Il nemico avanza: si riferisce al colonialismo e alle sue figure come Rolf Steiner, Jean Schramme, Bob Denard e Marc Goosens.[29][34] Clementi ha anche affermato che si ispirato anche a L'odore del sangue[31] di Goffredo Parise[29] e che «può essere letta come un prosieguo di Seychelles ‘81.»[31] seconda traccia dell'album del 1999 Club privé. I primi versi sono una citazione di Mao Tse Tung.[16][citazione 3]
- Da dove sono stato: Come nella traccia Dymaxion song è presente una citazione di John Cage.[16][29][citazione 4] Viene citato Richard Buckminster Fuller.[29] Clementi ha affermato che gli ricorda Walt Whitman.[18]
Vic Chesnutt
modificaIl brano Vic Chesnutt è dedicato al cantatutore statunitense Vic Chesnutt e comprende numerosi riferimenti ai personaggi a cui Chesnutt si è ispirato. Si tratta del poeta Wallace Stevens, a cui Chesnutt ha dedicato l'omonima traccia tratta dall'album North Star Deserter), del musicista Jonathan Richman (erroneamente riportato come "Ritchman") e del pittore Philip Guston, come il brano omonimo dell'album At the Cut. In questo brano Vic Chesnutt urla «Bad habits», così come fa Clementi. «Bad habits» inoltre si traduce in «Cattive abitudini», titolo dell'album dei Massimo Volume del 2010.[35]
Glue Man è invece un brano dei Fugazi tratto dall'omonimo EP del 1988. Guy Picciotto dei Fugazi è anche produttore degli album di Vic Chesnutt North Star Deserter e At the Cut.[35]
Tracce
modificaTesti di Emidio Clementi, eccetto la prima traccia, musiche di Emidio Clementi, Egle Sommacal, Vittoria Burattini, Stefano Pilia[16].
- Dio delle zecche – 3:55 (testo: Danilo Dolci)
- La cena – 3:54
- Aspettando i barbari – 4:04
- Vic Chesnutt – 3:50
- Dimaxyon song – 3:44
- La notte – 4:25
- Compound – 4:09
- Silvia Camagni – 4:52
- Il nemico avanza – 4:14
- Da dove sono stato – 4:18
Durata totale: 41:25
Formazione
modificaI crediti dell'album sono tratti dal sito ufficiale del gruppo:[16]
Gruppo
modifica- Emidio Clementi - voce, basso, sintetizzatore
- Egle Sommacal - chitarra e voce
- Vittoria Burattini - batteria, percussioni e voce
- Stefano Pilia - chitarra, basso, sintetizzatore
Altri musicisti
modifica- Marco Caldera - sintetizzatore (nelle tracce in Dio delle zecche e La cena), sampler (nella traccia La notte)
- Massimo Carozzi - field recording (nella traccia Da dove sono stato)
Note
modifica- Citazioni
- ^
«Se penso a te ti vedo in Via dei Tigli lo sguardo chiuso contro il cielo azzurro.»
- ^
«Contenitori che perdono acqua noi siamo nuotiamo e ogni tanto affoghiamo.»
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«Il nemico avanza, noi ci ritiriamo, il nemico si accampa, noi lo tormentiamo, il nemico è stanco, noi lo attacchiamo, il nemico arretra, noi lo bracchiamo.»
«
- "Divide our forces to arouse the masses, concentrate our forces to deal with the enemy."
- "The enemy advances, we retreat; the enemy camps, we harass; the enemy tires, we attack; the enemy retreats, we pursue."
- "To extend stable base areas, employ the policy of advancing in waves; when pursued by a powerful enemy, employ the policy of circling around."
- "Arouse the largest numbers of the masses in the shortest possible time and by the best possible methods."»
- ^
«Noi siamo o non siamo siamo o non siamo noi siamo o non siamo socialmente parlando.»
- Fonti
- ^ a b c d e Comunicato Stampa (ZIP) [collegamento interrotto], su latempesta.org, La Tempesta Dischi.
- ^ a b c Aspettando I Barbari: copertina e vinile trasparente limitato, su massimovolume.it, settembre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ Emiliano Colasanti, Massimo Volume - Aspettando i Barbari (JPG), in Rolling Stone Italia, ottobre 2013. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato il 13 maggio 2014).
- ^ Claudio Lancia, Massimo Volume - Aspettando i barbari :: Le recensioni di Onda Rock, su ondarock.it, Onda Rock, 26 settembre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Giulia Galvani, Aspettando i Barbari - Massimo Volume - Recensione, su rockol.it, 27 novembre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ Sara Scheggia, Massimo Volume - recensione Aspettando i Barbari Rock / La Tempesta Dischi, su rockit.it, 21 ottobre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Fabrizio Zampighi, Massimo Volume - Aspettando i barbari, su sentireascoltare.com, 30 settembre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Maurizio Galasso, Recensione Massimo Volume - Aspettando i barbari, su distorsioni.net, 8 ottobre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Jacopo Santoro, Massimo Volume - Aspettando i barbari, su storiadellamusica.it. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Classifica settimanale WK 41 (dal 07-10-2013 al 13-10-2013), su fimi.it, FIMI (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2013).
- ^ a b c Luca Franceschini, MASSIMO VOLUME/ Intervista esclusiva con Emidio Clementi: "aspettando i barbari" (seconda e ultima parte), su ilsussidiario.net, 2-6 ottobre 2013, p. 1. URL consultato il 15 maggio 2014.
- ^ a b c Luca Franceschini, MASSIMO VOLUME/ Intervista esclusiva con Emidio Clementi: "aspettando i barbari" (prima parte), su ilsussidiario.net, 2-6 ottobre 2013, p. 2. URL consultato il 15 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ a b c d Luca Franceschini, MASSIMO VOLUME/ Intervista esclusiva con Emidio Clementi: "aspettando i barbari" (prima parte), su ilsussidiario.net, 2-6 ottobre 2013, p. 3. URL consultato il 15 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ (EN) Aspettando i Barbari Release, su redcarpetstudio.eu, 22 ottobre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ Ovvero l'abitazione di Emidio Clementi. (EN) Massimo Volume Brand New Album, su redcarpetstudio.eu, 7 aprile 2011. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ a b c d e f g h i Aspettando i Barbari, su massimovolume.it. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
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- ^ a b c d Luca Franceschini, MASSIMO VOLUME/ Intervista esclusiva con Emidio Clementi: "aspettando i barbari" (seconda e ultima parte), su ilsussidiario.net, 2-6 ottobre 2013, p. 2. URL consultato il 15 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ La Tempesta Video, "Aspettando i barbari" il nuovo disco dei Massimo Volume ad ottobre 2013, YouTube, 13 giugno 2013. URL consultato il 13 maggio 2014.
- ^ Aspettando i barbari il nuovo album in ottobre, su massimovolume.it. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ Marco Villa, Massimo Volume, il video del singolo La cena è girato da Gipi, su rockit.it, 2 settembre 2013. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ La Tempesta Video, Massimo Volume - La cena, YouTube, 20 ottobre 2013. URL consultato il 13 maggio 2014.
- ^ Emanuela Del Frate, Massimo Volume: ascolta “Aspettando i barbari”, in la Repubblica XL, 23 settembre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Massimo Volume - Aspettando i barbari, su latempesta.bigcartel.com, La Tempesta Dischi. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Ryan Mendoza, This Has Nothing To Do With You. L'immagine è stata tratta da: La Tempesta Dischi
- ^ I FINALISTI DELLE TARGHE TENCO 2014 Archiviato il 27 ottobre 2014 in Internet Archive., premiotenco.it
- ^ Emanuela Del Frate, Massimo Volume: Ascolta "Aspettando i Barbari", su xl.repubblica.it, la Repubblica XL, 23 settembre 2013. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Sara Scheggia, Massimo Volume - Recensione - Cattive Abitudini, su rockit.it, 12 ottobre 2010. URL consultato il 19 maggio 2014.
- ^ a b c d e f g Emidio Clementi, Aspettando i barbari Track by Track, su rockit.it. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Testi, su massimovolume.it. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 14 maggio 2014).
- ^ a b c Luca Franceschini, MASSIMO VOLUME/ Intervista esclusiva con Emidio Clementi: "aspettando i barbari" (seconda e ultima parte), su ilsussidiario.net, 2-6 ottobre 2013, p. 3. URL consultato il 15 maggio 2014 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2014).
- ^ Massimo Volume - Aspettando i Barbari, su grandipalledifuoco.com, 27 settembre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- ^ Luca Franceschini, MASSIMO VOLUME/ Intervista esclusiva con Emidio Clementi: "aspettando i barbari" (prima parte), su ilsussidiario.net, 2-6 ottobre 2013, p. 1. URL consultato il 15 maggio 2014.
- ^ Il nemico avanza, su antiwarsongs.org, Canzoni contro la guerra. URL consultato il 19 maggio 2014.
- ^ a b Emiliano Colasanti, Ricordati di Chesnutt (quando ascolti i Massimo Volume), su Stereogram, GQ.com, 8 ottobre 2013. URL consultato il 14 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 febbraio 2014).
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Aspettando i barbari, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Aspettando i barbari, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- Intervista a Emidio Clementi su ilsussidiario.net:
- Parte 1, pagina 1
- Parte 1, pagina 2 Archiviato il 15 ottobre 2014 in Internet Archive.
- Parte 1, pagina 3 Archiviato il 15 ottobre 2014 in Internet Archive.
- Parte 2, pagina 1
- Parte 2, pagina 2 Archiviato il 15 ottobre 2014 in Internet Archive.
- Parte 2, pagina 3 Archiviato il 15 ottobre 2014 in Internet Archive.
- Parte 2, pagina 4 Archiviato il 15 ottobre 2014 in Internet Archive.
- Emidio Clementi, Aspettando i barbari Track by Track, su rockit.it. URL consultato il 13 maggio 2014 (archiviato il 14 maggio 2014).
- Aspettando i barbari Archiviato il 14 maggio 2014 in Archive.is. sul sito ufficiale dei Massimo Volume
- Aspettando i barbari sul sito ufficiale dell'etichetta Tannen Records
- Aspettando i barbari (FIR.Y40) sul sito ufficiale dell'etichetta Tannen Records
- (EN, IT) Aspettando i barbari, su latempesta.org, La Tempesta Dischi (archiviato il 14 maggio 2014).
- Aspettando i barbari sul sito ufficiale dell'etichetta La Tempesta Dischi
- Massimo Volume New Album Production, su redcarpetstudio.eu, Red Carpet Studio, 26 maggio 2013. URL consultato l'8 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 13 ottobre 2014).