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Qui sono segnalate le discussioni di interesse per tutta la comunità in corso al bar o altrove che proseguono da settimane o mesi:


Su alcune voci che seguo continua un aspro contenzioso su come citare le fonti. Riassumo qua i termini della questione.

  • Un utente trae una informazione da una rivista (pdf reperibile sul web): tale rivista riporta come fonte l'ente X.
  • Viene inserita in WP l'informazione come "affermazione ufficiale dell'ente X", citando come fonte non la rivista, ma direttamente l'ente X.
  • Sul sito dell'ente X tale informazione NON è reperibile nè per esteso, nè come accenno, nè in nessuna altra forma cartacea o web. Insomma non si può verificare cosa davvero dica l'ente X.
  • Nessuno ha quindi mai letto davvero cosa dica l'ente X
  • In altre parole, si prende il POV della rivista e si presenta come "affermazione ufficiale di X", senza citare in alcun modo la rivista.

Vorrei pareri sulla correttezza di questo modo di "citare" le fonti. Imho dovrebbe essere citata come fonte "Articolo sulla rivista [rivista] in cui si cita l'ente X" e non "ente X", tanto più che sul sito dell'ente X non c'è nessun accenno.

Non posto appositamente nomi e link sia perchè il caso è generale, sia perchè cmq non è difficile trovare di cosa sto parlando. -- Scriban 09:52, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Io di norma metto la fonte che posso controllare, quindi metterei la rivista. Metti che la rivista ha fatto un errore (caso non impossibile), dalla voce sembrerebbe un errore dell'Ente mentre è in realtà un errore della rivista. Hellis 09:56, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]


A monte c'è la ovvia osservazione che non c'è nessuna norma (e nemmeno prassi) che prevede che tutte le affermazioni di un ente pubblico debbano essere pubblicate sul sito dell'ente: sarebbe una buona cosa ma non è certo un obbligo. Tutte le comunicazioni che l'ufficio stampa (ricordiamoci che sono disciplinate dalla legge 150/2000 e il preposto è giornalista iscritto all'albo) dell'ente passa all'esterno, possono essere, a mio parere, considerate affermazioni ufficiali perchè dovrebbe con questo termine essere considerato qualche cosa di più ampio degli atti normativi o di quelli negoziali.

Il più delle volte le comunicazioni degli enti diventano agenzie Ansa o altre Agenzie. In questo caso citare l'agenzia, oppure la rivista che pubblica il comunicato, oppure direttamente l'ente sono chiaramente quello che in retorica viene considerata una sineddoche = la causa per la cosa causata.

Personalmente io trovo che se qualcuno cita: l'ente XXX ha detto ufficialmente yyyyyyy, e mette con ref la propria fonte fa una operazione completa e lascia alla rivista citata la responsabilità di eventuali errori in buona o cattiva fede.

Una linea come quella suggerita da Hellis , a mio parere, andrebbe bene solo se , dopo indagini, risulta che solo la rivista zzzz attribuisca all'Ente tale notizia ufficiale, e non il resto della stampa o delle agenzie, anzi dopo l'uscita della legge 150/2000 verrebbe inteso non nel senso che l'estensore della voce non ha avuto la pazienza di controllare l'attendibilità dell'affermazione della rivista zzzz, ma che ha effettuato un controllo e non ha trovato riscontri positivi.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 10:11, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Scusatemi, sono stato forse troppo generico: in realtà si tratterebbe di uno "studio" non di una generica "affermazione". Inoltre la rivista non usa mai la terminologia "studio ufficiale": è l'utente di WP che ha interpretato come "studio ufficiale". -- Scriban 10:40, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Il problema, mi sembra è molto diverso. Se qualchecosa è o no studio ufficiale dovrebbe essere in teoria molto facile da stabilire, perchè gli studi ufficiali devono avere un esplicito riconoscimento. In pratica , però, è facile fare scivolate: Quando ho osato scrivere qualche riga sugli OGM sono incappato in un testo che ho presentato come posizione ufficiale di un ente americano preposto alla materia; mi è stato obiettato che si trattava solo di un articolo scritto sulla rivista scientifica di tale ente, ma che non impegnava l'Ente stesso. Ho scoperto che esistono così anche gli suti ufficiosi.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 10:51, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Per quanto mi riguarda dipende principalmente dalla serietà della rivista che riporta. Se il Corriere della Sera riporta una notizia citando come fonte l'ente ufficiale per me va bene. Se si tratta di un blog direi proprio di no. Per una risposta sul caso pratico imho sarebbe meglio se citassi la voce da cui è scaturita questa discussione. KS«...» 10:56, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Diciamo che i problemi sono due, anzi tre.
  1. come si cita: al di là dell'autorevolezza e della ufficialità, deve essere citata la rivista (un pdf reperibile) la quale cita lo studio, o si cita direttamente lo studio (che non è reperibile su web per verifica)?
  2. stabilire chi e cosa è "autorevole" e cosa si ritiene "ufficiale" (ben difficile... lasciamolo come ultimo problema!)
  3. il comportamento di chi inserisce queste fonti ed insiste per mantenerle scritte in un certo modo.
In considerazione di ciò, non ho messo nomi nè link, per evitare il degenerare della discussione. Del resto qualcuno aveva detto che i nomi sono puri accidenti ;) -- Scriban 11:57, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
  • Parlando in generale:
  • Come si cita: nel caso di pubblicazioni in riviste si dovrebbero indicare gli autori, titolo dell'articolo (nota, voce, etc ..), nome della rivista (ed eventualmente ente/associazione ... che la pubblica), numero e data della rivista. In altre parole si dovrebbero trovare indicazioni tale da permetterne un facile reperimento in biblioteca. Il fatto che poi sia possibile o no averne una copia in pdf (o altro online) passa in secondo piano. Se la fonte non e' riportata correttamente si inserisce la template {{Citazione necessaria}} sulla citazione.
  • Autorevolezza: ben piu' importante e' il l' autorevolezza della fonte citata, ossia si tratta di una rivista (o altro) valida (anche senza necessariamente complicarci la vita con l' impact factor) oppure ha il valore delle riviste della pro-loco o di quelle gratuite che troviamo in aereo? Quanto alle posizioni ufficiali solitamente tutte le associazioni riconoscono come fonte ufficiale solo riviste che sono etichettate da loro come organo (o termine simile) dell'associazione, ed anche in questo caso spesso mettono dei disclaimer. D' altro canto se una rivista e' l' organo di una associazione propositiva in una certa direzione (quale per esempio potrebbe essere una associazione ambientalista) sicuramente questa rivista pubblicherà' articoli in un certo senso allineati e quindi rispettanti il punto di vista ufficiale dell' associazione. Viceversa le riviste curate ed edite da associazioni scientifiche/professionali solitamente prendono le distanze da ogni articolo pubblicato. Nel caso in cui venga pubblicato un testo che rappresenti una ben precisa presa di posizione verso qualcosa questo fatto viene rimarcato ostensibilmente, spesso con una apposita introduzione. Cio' non toglie che molte persone "ciurlino nel manico" ed usino il contenuto di alcuni articoli per le loro finalità propagandistiche ed altre proprio appoggiandosi ai disclaimer delle riviste usino questi disclaimer per negare che tutti o quasi tutti ( o gli associati) o una parte di ***ologi la pensino in un certo modo--Bramfab Discorriamo 12:48, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Riassumendo

Riassumo quanto emerso finora. Mi pare che tutti fin qui concordino sul fatto che la rivista cmq và indicata. Semmai si può poi discutere se le sue affermazioni sono autorevoli o no.

Il caso specifico (riveliamo l'arcano x chi non avesse frugato la mia crono) è riferito a questo edit (il secondo blocco di modifiche, nello specifico). Sono graditi (direi necessari) pareri ed interventi in loco, grazie. -- Scriban 14:28, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

allora se al fonte non è affidabile e/o autorevole, e la frase incriminata è sensibile o diffamatoria, la si toglie; ricordiamo che la responsabilità è sempre di chi inserisce l'informazione, ma un conto è accollarsi un'informazione di un qualcosa che viene che so dal Corriere della Sera, un conto è un'affermazione che viene da un volantino di un comitato locale. Per quanto poi riguarda il come si cita, io ci vedo due soluzioni:

  1. se il pezzo viene da fonte autorevole, si estrapola il pezzo e lo si inserisce tra <ref></ref> col dovuto stile da citazione, e si mettere alla fine l'indicazione della rivista, visto che quello dell'ente dovrebbe già essere riportato nel brano.
  2. se si hanno alcuni dubbi, innanzitutto lo si fa capire nel corpo della voce, non mettendo la cosa come dato di fatto, ma, non so, utilizzando il condizionale o altri stratagemmi linguistici, e poi si mette nero su bianco nella nota, "come riportato da XXXX, l'ente YYYYY...."

in ultimo sempre ricordarsi di indicare per le fonti l'autore, il titolo (della fonte e anche dell'articolo), e la data. PersOnLine 16:19, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

  • Allora se non ho capito male una certa rivista XXX cita un'altra fonte YYY. Ci si chiede cosa fare. A mio parere semplicemente o si trova la fonte originaria o non si cita. Infatti se io volessi accertarmi della veridicità di quella affermazione non mi basta trovare la rivista XXX ma devo andare a cercarmi la fonte YYY. Quindi semplicemente o si trova questa fonte originale o altrimenti si toglie...infatti la fonte deve essere reperibile in maniera chiara e semplice per qualunque mortale; se la fonte originalea non è reperibile ma appare solo su quella rivista, va a mio parere tolta. Marko86 16:30, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

@personline: mah, sai giudicare l'aurorevolezza di una rivista... beh, è dura!

@Marko86: in linea di massima sono 100% d'accordo che la fonte originaria è 1000 volte meglio di questi pastrocchi di citazione di citazione di citazione (=il telefono senza fili)

@entrambi: mi pare che il miglior compromesso sia dire che "l'affermazione è tratta da XXX dove si cita YYY", così ogniuno si piglia la sua responsabilità: imho non può essere WP a dipanare la matassa se XXX è poco chiaro e YYY non si trova! -- Scriban 17:25, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

@scriban: è dura... certo, ma se non ci sforziamo un attimo di mettere in gioco anche la nostra soggettività, in nome di una asettica oggettività, allora o non accettiamo niente o accetteremmo tutto; senza contare che se anche l'autorevolezza ci venisse indicata da altri sarebbe sempre un pare soggettivo di altri, ma non cambierebbe nulla, solo un ipotetico essere onnisciente potrebbe giudicare oggettivamente l'autorevolezza, ma a questo punto sarebbe inutile perché sarebbe soltanto lui l'unica vera fonte autorevole, quindi smettiamola di astenerci di prendere le decisione in base al nostro buon senso per paura di parire un pochetto soggettivi... vuoi sapere come farei a giudicare l'autorevolezza semplice, guarderei la tiratura, se si stratta di una rivista presa in considerazione nell'ambito accademico o scientifico, guarderei chi ci scrive sopra, farei una ricerca su google per vedere quanti la menzionano spontaneamente in positivo o in negativo PersOnLine 19:50, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
@personline: io posso benissimo essere "soggettivo" senza particolari sforzi, ma visto che il mio POV (è di questo che parliamo) ha lo stesso valore del POV altrui, vedi che siamo da capo! Tizio può dire che è autorevole e caio dire di no, e allora chi ha ragione? Manco in casi plateali si riesce a far venir fuori l'ovvio, figurati dove ci sono "pareri"! Cmq il caso in oggetto è questo edit :) -- Scriban 10:50, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
In genere, se non ho la fonte originale, indico la fonte che ho consultato e mi regolo analogamente se ho testi tradotti (es. la citazione qui). - --Klaudio 12:50, 6 ott 2007 (CEST)[rispondi]





Qui si parla di un articolo relativo ai problemi tecnici della Ics Bocs, in un contesto molto familiare (loro malgrado) ai gamers: il Cerchio Rosso della Morte. F87 ἐγᾦμι forza Panino! 10:39, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Ma il Cerchio Rosso della Morte e' come lo Schermo Blu della Morte? --Gerardo 10:43, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
No è molto peggio, vuol dire danni hardware e quindi console da cambiare/buttare. Hellis 10:49, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
(Immagino che l'apertura di questo thread si riferisca al fatto che il giornalista cita en.wiki, dove è presente un polposa voce chiamata: Xbox 360 technical problems.) --Toocome ti chiami? 10:54, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

«comunque qui trovate un fenomenale post di Wikipedia che definire esauriente è dire poco).»

Draco "molto calmo" Roboter 11:01, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
dire che non ho capito un'acca è riduttivo... cos'è il bar di wiki in lingua klingoniana? --torsolo 14:12, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Interessante l'idea della sinossi!--Bella Situazione (talk) 16:15, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

però abbiamo proprio dei giornalisti da strapazzo se come fonte utilizzano wiki, invece di verificare loro stessi... e pensare che vengono persino pagati, a noi di devono dare 'sti soldi! PersOnLine 16:23, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Dat'm l'sold! :D D[oppia]D[i] 16:44, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Nella voce "Foggia", dove si parla delle industrie della zona si legge " e l'Alenia Aeronautica, quest'ultima praticamente controllata dallo SDI locale (non si entra infatti per competenze ma per appartenenze)". Secondo voi si può cancellare?...scusatemi se sono off-topic, ma sono nuovo di wiki. Grazie per l'attenzione Gianni80FG

✔ Fatto ho rimosso la frase perchè pov e denigratoria. Se vuoi iscriviti e firma. --Fabrizio Mondoscribacchiami... 12:35, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Anche se purtroppo non molto lontana dal vero... --F l a n k e r 14:50, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Ciao a tutti, la pagina Lingue parlate in Italia è stata bloccata ieri per 2 mesi. Ce la siamo meritata.
Nella relativa pagina di discussione ho cominciato ad elencare i problemi della pagina (per adesso solo 1).
Avremmo bisogno di aiuto dall'esterno, per poter finalmente fissare alcuni paletti relativi a problemi specifici.
Il primo è su una citazione e sulla relativa fonte, che potrebbero non essere congruenti. Ma non vorrei influenzarvi.
-- Dragonòt 14:47, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Saluti a tutti. Prendo atto del "ce la siamo meritata"; in effetti, la discussione su Lingue parlate in Italia è stata di gran lunga troppo virulenta. Anche se io sono fortemente interessato all'argomento, mi sono trattenuto dall'intervenire, per evitare di finire in un vespaio. Forse il blocco, anche se dato un poco "alla maestrina", servirà per iniziare una nuova discussione. La mia critica principale a quella pagina di discussione, oltre ai numerosi argomenti "ad personam", è che alcuni contributori sono stati troppo logorroici: mi spiego, la sintesi dei propri argomenti, a costo talvolta di lasciare fuori qualche punto secondario che pure ci interessa, è talvolta indispensabile per riuscire a focalizzarsi su un problema invece di disperdersi in mille osservazioni. Ho visto che c'era stato un tentativo di mediazione, ma che ad un certo punto l'utente in questione si è dato per vinto ed ha rinunciato. Mi sta venendo l'insana idea, e ripeto insana, di propormi come nuovo mediatore; tuttavia, bisogna che le varie parti in causa accettino questo tentativo di mediazione, ed anche alcune regole sullo stile degli interventi, altrimenti non si va da nessuna parte. Approfittando del blocco di due mesi, si potrebbe prendere il discorso un poco alla larga, e chiarirsi su come sono gestite le lingue in vichipedia. Che ne pensate? Qualcuno dirà ora che questo intervento andava fatto direttamente nella pagina di discussione, e non nel bar generale; ma a me sembra che il livello di virulenza sull'argomento "lingue e dialetti" sia arrivato ad un punto tale che forse bisognerebbe tentare di risolverlo anche con l'aiuto di chi non può intervenire nel merito, ma nel metodo (per cui non reputo sbagliato avere lanciato questo appello qui, anche se non deve diventare la regola). --Tèstaquêdra 16:04, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
OT: magari sarebbe stato meglio linkarla come discussione esterna! Ritengo che sarebbe stato più indicato inserire questi commenti nella pagina di discussione della voce.--Bella Situazione (talk) 16:19, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
@BS: La discussione l'ho segnalata nel bar di ieri... ;) --AnnaLety 18:58, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]


Ciao, quando c'è qualcun altro che partecipa alla discussione sulla pagina "Lingue parlate in Italia", i comportamenti "non" NPOV diminuiscono, proprio perché ci sono altri occhi che guardano. Per il momento ho proposto 1 problema ben specifico, la cui soluzione potrà servire per il futuro. Ringrazio "Tèstaquêdra" se vorrà dare il suo parere.
-- Dragonòt 09:43, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Per evitare di impegnarmi a studiare (inrealta aggiornarmi) su di un personaggio e poi magari (legittimamente ovvio) la comunità non lo reputa enciclopedico pongo in anticipo alcuni dubbi che io ho. Il personaggio in merito si chiama Carlo Gianbattista Cacherano d'Osasco ed è uno storico del '700. Per quanto vi sforzate non troverete nulla su google. Ma studiandolo ha una pecugliarità (seppur di nicchia) e una unicità: fu il primo a scrivere la sotia di Asti e il primo a scrivere la genealogia di una famiglia nobile in modo scientifico (ovvero non scrisse "bugie" per far sembrare la famiglia più antica come era consono all'epoca). Senza star qui q scrivere la voce che sarebbe ovviamente molto più lunga e documentata, secondo voi il fatto di essere 1) il primo ad aver scritto la storia di Asti ma ancor di più 2) essere stato lo storico ad aver inagurato il metodo poi affermatosi nei secoli sucessivi per le biografie. SE documentato può ritenersi enciclopedico? Grazie per il vostro parere. --Fefemak 16:47, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Una risposta precisa credo richieda una domanda: puoi citare qualche fonte che cita Carlo Gianbattista Cacherano d'Osasco riferendo quanto dici? Non è necessario che sia una fonte Web, puoi benissimo citare una fonte cartacea.
Nessuno può darti garanzie su quello che una eventuale votazione (se dovesse venire richiesta da qualcuno) potrebbe dare come esito; ma se la voce è scritta in stile appropriato, chiarisce gli elementi di interesse del personaggio, e cita delle fonti, penso che nessuno si sognerà di metterla in discussione. Moongateclimber 16:51, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Metto delle fonti di seguito rispondendo ad altri. --Fefemak 09:02, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
è suo cugino oltre che ononimo. --Fefemak 08:10, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Un appunto: se ha influenzato il modo di scrivere le biografie una qualche storia della storiografia dovrebbe averlo almeno preso in considerazione, dai un'occhiata agli studi in materia. --Mau db 18:22, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Purtroppo pur essendo molti (che conosco io, poi magari ce ne sono altri) che hanno copiato palesemente oltre che al metodo anche lo scritto, c'è stato una sorta di sciacallaggio e questo personaggio è quasi mai citato, me lo ha anche confermato un docente di storia dell'università di Torino in una conferenza su di lui (il prof. Bordone Renato). --Fefemak 08:10, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Se ha realmente fatto ciò che dici mi sembra enciclopedico eccome, ma serivrebbe l'indicazione di qualche fonte, sia on line sia cartacea. Se la trovi il mio voto è si--Willyminor 19:27, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Putroppo cartecee (archivistiche) ne posso riportare (e ne riporterò) a piene mani, internet invece è privo di tutto appunto per lo sciacallaggio che nei secoli si è fatto su questo personaggio, una sola eccezione un accenno di Manno sul sito www.vivant.it per ora non ho trovato altro. Questo è il problema, io ritengo che Internet non può essere considerato alla stregua della bibbia, ma il suo peso spicologico so che ce l'ha. --Fefemak 08:18, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Scusate ma se ogni storico locale fosse enciclopedico allora quanti ce ne troveremo? ogni comune italiano ha avuto negli ultimi tre secoli qualcuno che ne scrivesse la storia, e anche più d'uno; sì, è vero, è anche merito loro se oggi abbiamo notizie storiche sulle città, ma non è che inflazionando, affiancando che la storia la riporta, accanto a chi la storia la fa che l'enciclopedia diventa più completa. da quanto ho sentito ha avuto i suoi meriti locali, ma tutto lì. PersOnLine 19:43, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Problemi di spazio sul server? Queste persone un contributo all'umanità l'hanno data almeno quanto [scegli il personaggio che non ritieni enciclopedico ma che rimane su questa enciclopedia, sono compresi mostriciattoli, calciatori e miss italia], e non credo che vogliano fare promozione ai loro lavori. --Toocome ti chiami? 22:08, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Per lo studioso di storia di Asti, se la sua peculiarità di iniziatore (o uno degli iniziatori) degli studi geneaologici e familiari è scritta da qualche parte, ossia esiste una fonte che lo dice, IMHO la pagina ci può stare. Non IMHO se è uno dei molti, fosse pure il primo, studiosi locali ad essersi occupati della storia di una città. Il problema, non necessariamente in questo specifico caso, non è IMHO dello spazio sui server, ma del nostro (inteso umano) spazio mentale, collegato alla necessità di selezionare e di sintetizzare propria di un'enciclopedia vs. le pubblicazioni specialistiche o il web preso nel suo complesso. MM (msg) 22:36, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Non ho capito, Wikipedia non deve essere specialistica? Insomma, se qualcuno ha fatto qualcosa a livello locale che tuttavia presenta una sua peculiarità (e non si rischia di cadere in una promozione di qualcuno, come nel caso di una persona del '700) pur in presenza di fonti, Wikipedia deve lasciarne la trattazione alle pubblicazioni specialistiche? Ma noi non raccoglievamo la conoscenza dell'umanità? --Toocome ti chiami? 00:46, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
  • Concordo sul fatto che non ci debba essere alcuna *chiusura-preclusione-esclusione* rispetto a personalità realmente esistite o esistenti che abbiano fatto qualcosa che consideriamo debba essere tramandato. Anzi, dovremmo divulgare *soprattutto* il *minore*, ovvero il meno divulgato fra il vulgo. Riguardo schede di storici *minori*, o conosciuti prevalentemente solo su un piano locale, direi che ne abbiamo già: si veda esempio Caffaro di Rustico da Caschifellone - un giornalistero avanti lettera, in realtà uno storico sui campi di crociata - autore di Annali di cui non so quanti siano a conoscenza ... --Twice28.5 01:10, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
dev'essere ben peculiare e di nicchia 'sto tizio x non essere recuperabile su google o in rete, nonostante la sua importanza. in rete c'è tutto e di più. io ho l'impressione di ricerca personale. o, volendo vederla ancora più brutta, un amico di un amico di un amico di un cugino di qualche famiglia nobile da giustificare in qualche modo. e magari risulterebbe pure orfana, o al massimo puntata solo da asti... mah, vedete voi --jo 01:43, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Al di la della vostra opinione che io qui cerco per costruire una mia opinione ben precisa, credo di poter confutare ogni tuo dubbio. Oltre al sito che ho citato sopra che ne traccia un brevissimo e assai incompleto ritratto, ci sono storici (qui si locali) che lo citano: Casalis, De Canis, Gabbiani, per fare dei nomi anche se è nulla perché come già detto il suo lavoro è stato derubato per secoli. I suoi scritti (Centinaia di volumi letteralmente, la mia foto sulla pagina utente ha come sfondo un archivio con solo suoi scritti) sono conservati in tre archivi: Archivio Storico di Torino, archivio privato della famiglia Cacherano ad Osasco, Biblioteca Consorziale Astense. E l'ultimo discendente di questo personaggio il "conte" Enrico Cacherano non ha certo bisogno di alcun che di promozione da parte di wikipedia, te lo posso assicurare. Questo è un personaggio vero e uno studioso di grande capacità, ma qui io chiedevo visto che "king" google ci lascia a bocca sciutta, mi e vi chiedo che se riporto altre fonti, ci sta su Wikipedia o no? e ringrazio tutti coloro che mi stanno aiutando con le vostre opinioni. Grazie!!--Fefemak 08:57, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Queste cose che hai messo qui sopra, allora scrivile. Badando però a supportarle con referenze - meglio se bibliografiche - verificabili e accessibili, all'occorrenza. Poi, a valutare la validità della voce - come avviene per *tutte* le voci dell'enciclopedia - saranno gli utenti/lettori di Wikipedia, no? --Twice28.5 09:43, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
  • Quoto twice ed aggiungo che il fatto che Google non lo riporti puo' non essere indicativo, anzi abbiamo visto che spesso tanti hit googliani su personaggi misconosciuti dei secoli passati in realta' siano collegati a promozioni o narcismi personali, spesso corredati da semibufale o abbellimenti fantasiosi di pochi fatti storici accertabili. Piuttosto se puoi inserisci i riferimenti agli archivi dove sono conservati i suoi scritti. --Bramfab Discorriamo 11:11, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]
  • Se una voce ha delle fonti rintracciabili googlando è bene, ma il semplice fatto che su google queste fonti non si trovino NON può essere di per sè un motivo di non enciclopedicità. su internet c'è QUASI tutto quello che si può sapere, ma in quella piccola percentuale lasciata fuori da quel quasi tutto si trovano molte cose IMHO degne di essere inserite. Ribadisco che se venisse confermata la versione di Fefemak sul personaggio per me sarebbe una voce più che meritevole.--Willyminor 18:38, 5 ott 2007 (CEST)[rispondi]



Sul giornale gratuito 24minuti di oggi è stata dedicata un'intera pagina a Wikipedia.

Degna di nota la parte che recita:

«Uno studio indipendente condotto dalla prestigiosa rivista scientifica "Nature" ha dimostrato la sostanziale equivalenza tra Wikipedia e l'Enciclopedia Britannica: analizzando 42 voci su argomenti scientifici sono stati trovati 3 errori nella Britannica e 4 in Wikipedia»

Il link fornito non punta esattamente a it.wiki ma è tuttosommato corretto: http://www.wikipedia.org. Qui l'articolo completo (cliccare sulle singole sezioni a sinistra per visualizzarle). --Rael 86 (AXXON. N.) 18:32, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Questo studio è anche citato in Wikinomics, il libro di Don Tapscott ed Anthony D. Williams su mondo del web 2.0, dove si dice che, oltretutto, gli errori su wikipedia sono stati corretti pochissimo tempo dopo mentre quelli sulla Britannica, dove c'è un iter lunghissimo per apportare modifiche, mesi dopo erano ancora lì.--╠╬═Krønin═╬╣ 19:06, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

«Solo cinque dipendenti
Wikipedia ha soltanto cinque addetti a tempo pieno e un pubblico di milioni di utenti che mettono a disposizione - in modo libero e gratuito - le propre conoscenze, dando vita a un enorme database di contenuti generati cooperativamente.»

Non è che si riferisce a Wikimedia Foundation? --Romero 19:19, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Sì, mi sa che si riferisce al board anche se non è spiegato per niente bene... :-/ --Rael 86 (AXXON. N.) 19:47, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Aggiundo che è uscio un articolo sulla Repubblica (cronaca di Firenze) riguardante il Festival della Creatività con un riquadro dedicato a Wikipedia. --ßøuñçêY2K 19:53, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Se è per questo ci hanno ricitati nella Settimana Enigmistica... XD --Leoman3000 20:13, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
old --valepert 21:44, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Infatti, ho scritto ri-citati... --Leoman3000 22:20, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
(conoscendoti, pensavo fosse lo stesso numero :P) --valepert 22:24, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
(fortunatamente, non mi sono ancora del tutto rincoglionito - credo - :p) --Leoman3000 23:47, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Per me è una pagina che tenevano pronta da un po' di mesi, per un giorno con poche notizie... :P ----{G83}---- 23:32, 4 ott 2007 (CEST)[rispondi]