Wikipedia:Bar/Discussioni/A proposito dei diritti sulle immagini pittoriche

A proposito dei diritti sulle immagini pittoriche NAVIGAZIONE


Volevo sapere in materia di diritti sulle immagini pittoriche, nel caso che l'opera sia di mia proprietà, ho il diritto di poterla inserire nell'enciclopedia ed in caso affermativo con qualer licenza? Grazie--Faberh 21:05, 18 ott 2007 (CEST)[rispondi]

«comunque posso affermare con certezza che: possedere un oggetto (libro od opera d'arte) non ha nulla a che vedere con il poter accampare diritti d'autore su di esso.»

-- ELBorgo (sms) 21:38, 18 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Grazie, mi era sfuggita la precedente domanda--Faberh 00:06, 19 ott 2007 (CEST)[rispondi]


Repetita iuvant, e del resto per mantenere viva qualche discussione, si dovrebbe ricorrere alle dicussioni esterne, ma qualcuno potrebbe avere il timore di combinare tecnicamente qualche pasticcio. Nel merito: non dubito della correttezza della risposta di Elborgo e non pongo il problema se questa era l'intenzione del legislatore del '42. Ma che questa interpretazione ed altre di derivazione anglosassone, applicate al nostro regime del diritto d'autore sembrino stridere contro la logica e la tradizione giuridica italiana (dove peraltro non esistono i temperamenti propri del copyright anglosassone) è parso anche alla Commissione cultura della camera che ha infilato un emendamento, della cui portata bisogna ancora capire i limiti, al progetto di legge sulla riforma della SIAE in esame al parlamento. Su detto testo c'è la pronuncia favorevole di tutti i gruppi parlamentari e sulla base di essi la Commissione cultura ha chiesto il passaggio da sede referente a sede legislativa. Quanto poi, anche quando il progetto di legge sarà diventato legge, quanto questo incida sulla nostra concreta situazione è ancora tutto da vedere. Ma è inutile azzardare discussioni interpretative su una legge che ancora non c'è e può subire ulteriori modifiche.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 10:00, 19 ott 2007 (CEST)[rispondi]

Faberh: dipende se acquistando l'opera hai acquistato anche i diritti.. --Jaqen at lancaster 16:15, 19 ott 2007 (CEST)[rispondi]
Ma credo che chi compra un quadro o una statua, non si mette ad allegare un lungo contratto scritto in cui si disciplinino i diritti di riproduzione. C'è ovviamente qualche caso speciale; io ho in casa un quadro che in passato era stato usato per una campagna pubblicitaria. Trovo logico che se dovesse essere fatta una nuova campagna pubblicitaria l'autore richiederebbe un nuovo compenso. In tutti gli altri casi mi sembra proprio che la pretesa sia stata una forzatura interpretativa a cui, purteoppo come stanno le cose, potrà porre rimedio solo il legislatore. Sul tutto il mio giudizio è che volutamente si è voluto gonfiare un diritto che mi fa venire in mente il celebre passo di Cicerone in cui Demostene, per attirare l'attenzione dei giudici, racconta il caso di uno che aveva affittato un asino per andare da Megara ad Atene e che poi era sorta una lite se chi aveva affittato l'asino poteva anche godere dell'ombra dell'asino in una sosta, per ripararsi dal sole o se questo era un diritto rimasto all'asinaio.--Mizar (ζ Ursae Maioris) 09:13, 20 ott 2007 (CEST)--[rispondi]